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Giornata Mondiale delle vittime dell’amianto : Premio Vivaio Eternot Sabato 28 aprile al Teatro Municipale

Sabato 28 aprile il Teatro Municipale ospiterà a partire dalle ore 9 l’evento Per non

dimenticare. Aprirà la mattinata a ingresso gratuito l’esibizione degli alunni del corso a

indirizzo musicale della Scuola Media Trevigi. Dopo i saluti del sindaco Titti Palazzetti,

del presidente di AFEVA Giuliana Busto e delle altre autorità, il programma vedrà il

coinvolgimento della giornalista Rosy Battaglia e del documentarista Marco Balestra che

proietteranno il film La rivincita di Casale Monferrato. Quindi si svolgerà la cerimonia di

premiazione della seconda edizione del Premio Vivaio Eternot alla presenza

dell’artista Gea Casolaro, autrice dell’omonimo monumento; il riconoscimento va a coloro

che si sono distinti per l’impegno profuso nella cura, la ricerca, la diffusione

dell’informazione, in importanti e significative azioni di bonifica, nelle battaglie sociali e

legali legate ai danni causati dall’amianto. Ai vincitori verrà consegnata una pianta di

Davidia, prodotta all’interno del Vivaio Eternot, monumento vivo del Parco Eternot che

rappresenta la lotta che il territorio casalese ha realizzato negli anni e che continuerà a

portare avanti in tema di amianto. Le piantine consegnate come premio saranno destinate

a volare lontano “per sviluppare profonde radici di giustizia” come un vero e proprio

“Oscar” della lotta all’amianto.

Nell’ambito della cerimonia di premiazione verrà presentato il video musicale realizzato

Franco Pistono per Arpa Piemonte e dedicato al Parco Eternot e alla rinascita della città.

Seguirà la testimonianza del “prete operaio” Bernardino Zanella che visse all’Eternit i

primi tempi di lotta, quindi ci saranno le testimonianze di alcuni malati.

Tutta la mattinata sarà scandita dagli intermezzi musicali de “I Passo Carrabile”.

Alle ore 11 circa ci si trasferirà al Parco Eternot per la cerimonia in ricordo delle Vittime

con benedizione della targa a nome di CGIL, CISL, UIL e AFEVA.

Ancora sabato 28, alle ore 18, al Parco Eternot verrà celebrata una messa in memoria

delle Vittime (in caso di maltempo la celebrazione avrà luogo alla Chiesa del Ronzone).

Davidia in fiore per il Premio Vivaio Eternot

Proprio in questi giorni, coincidenti con quelli delle iniziative legate alla Giornata Mondiale delle Vittime dell’Amianto, la davidia involucrata collocata circa 40 anni fa nei giardini della Stazione Ferroviaria di Casale Monferrato, è in fiore.

La pianta, di circa 15 metri, tra i più imponenti esemplari della sua specie, è detta comunemente albero dei fazzoletti (o delle colombe o dei fantasmi). Proprio questa sua connotazione ha fatto sì che l’artista Gea Casolaro la scegliesse come simbolo della lotta all’amianto per il monumento Vivaio Eternot, collocato nel Parco Eternot.

Dal vivaio, a simboleggiare un vero e proprio “Oscar della lotta all’amianto”, ogni anno tante piante di davidia volano lontano “per sviluppare profonde radici di giustizia”.

Il monumento “vivo” celebra le vittime dell’amianto ed è curato dalle associazioni di volontariato del territorio e dagli studenti dell’istituto Agrario Luparia.

Il nome Davidia richiama Davide e la battaglia contro Golia, una lotta tanto simile a quella della popolazione del Monferrato che combatte contro il grande nemico amianto. 

Si tratta di una pianta giunta in Italia dalla Cina nel 1906, anno di apertura dello stabilimento Eternit. 

Il 28 aprile si terrà la cerimonia di premiazione della seconda edizione del premio.  

Il fulcro del Monumento diffuso alle vittime dell’amianto è il Parco Eternot di Casale Monferrato, dove sono collocate circa 30 piante di Davidia Involucrata. Gli innesti e le talee vengono eseguite all’Istituto Agrario Luparia a San Martino di Rosignano: attualmente gli innesti in corso sono circa una quindicina.

Le prime dieci piante che sono state donate come Premio Vivaio Eternot nel 2017 costituiscono l’inizio del Monumento diffuso che, generando “profonde radici di giustizia”, celebra l’impegno nella lotta all’amianto, una lotta quotidiana, così come la cura verso una pianta viva.   

La Davidie ricevute dai vincitori nel 2017 si trovano nei seguenti siti:

La Davidia donata a Francesco Ghiaccio e Marco D’Amore è attualmente a casa di Francesco Ghiaccio. Il prossimo settembre verrà piantumata presso il Comune di Gabiano (AL). 

La Davidia donata alla memoria di Maria Maugeri si trova a Bari, all’ingresso del Centro Oncologico cittadino in Via Papa Pio XII. La targa originale è andata distrutta e il Comune, in collaborazione con la Consulta per l’Ambiente, ha provveduto a sostituirla con una nuova, in marmo. 

La Davidia donata a Romana Blasotti Pavesi si trova a dimora presso il Vivaio Eternot: è una delle due piante che forniscono le marze necessarie agli innesti delle piante del vivaio. 

La Davidia donata a Daniela Degiovanni è stata piantata presso l’Hospice di Casale Monferrato, progetto che lei stessa ha curato come Oncologa e che la vede ancora quotidianamente impegnata come Presidente del Comitato Scientifico di Vitas, associazione che si occupa di tutti quei servizi non strettamente medicali che riempiono la distanza fra paziente e persona. Sempre presso l’Hospice di Casale Monferrato, Gea Casolaro ha piantato una Davidia come personale omaggio all’impegno dell’Associazione Vitas, al personale dell’Hospice e soprattutto a tutte le persone che condividono la sofferenza della malattia ma anche il calore umano e la bellezza del giardino lì creato.  

Il Premio Vivaio Eternot è stato assegnato a Alessandro Bratti per aver fortemente contribuito alla nascita della Commissione Parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali e per essersi occupato del disagio di Casale Monferrato affinando strumenti amministrativi utili al territorio e a tutto lo Stato Italiano. Bratti ha donato la sua Davidia al Comune di Fiscaglia (FE): la pianta, per scelta del Sindaco Sabina Mucci,è stata piantumata presso il santuario della Madonna della Corba a Massa Fiscaglia, in prossimità del Cippo dedicato alla Vittime dell’Amianto.  

Mirella Bertana ha ricevuto il Premio Vivaio Eternot per l’impegno nella sensibilizzazione e formazione dei bambini in età scolastica alla pericolosità dell’amianto e alla ricerca di un mondo libero dall’amianto. Con questo stesso spirito ha regalato la sua Davidia alla Scuola elementare di Santa Maria del Tempio dove lavora e condivide la cura della pianta con i suoi allievi.  

Stefano Cosma è venuto a Casale Monferrato a ritirare la sua Davidia per poi consegnarla all’Ospedale San Polo di Monfalcone (GO), per rendere omaggio all’operato del Centro Regionale Unico Amianto. Qui, ben visibile a chi arriva presso la struttura, è stata piantata la Davidia.  

Luca e Paolo del gruppo musicale Assalti Frontali hanno ricevuto la Davidia del Premio Vivaio Eternot dalle mani di Gea Casolaro, a Roma. Il loro desiderio, infatti, è stato quello di regalare la loro Davidia alla scuola Iqbal Masih del quartiere Centocelle. Qui si è tenuta una grande festa, con tutte le bambini e i bambini, per ricordare la loro Direttrice scolastica scomparsa, che ha fortemente lottato contro un tumore, ma ancor più contro l’amianto, lasciando in eredità una delle poche scuole d’Italia completamente bonificate. La pianta è ben visibile anche dall’esterno della scuola. 

Una pianta di Davidia, alla memoria di Stefano Rigatelli, che si impegnò fin dal 1996 all’Assessorato all’Ambiente della Regione Piemonte promuovendo la bonifica contribuendo alla definizione di Casale Monferrato e degli altri 47 Comuni del comprensorio come SIN, è custodita e curata da Giorgio Schellino che l’ha piantumata in una vigna nelle Langhe (nei pressi di Cigliè). 

La decima Davidia della prima edizione è stata donata ai “Giovanissimi” della Junior Pontestura del 2013 che si sono prodigati per sensibilizzare nella lotta all’amianto e, intervistati, ricordarono il loro allenatore Luciano Bellan, morto a causa del mesotelioma pleurico. La Davidia è stata piantumata a Villanova Monferrato nei pressi di un laghetto, poco distante da dove i ragazzi hanno giocato l’ultima gara con il loro mister. 

 

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