In occasione della Giornata Nazionale Delle Miniere di domenica 27 maggio si terranno diversi eventi dedicati alla valorizzazione del patrimonio delle architetture legate all’industria del cemento in Monferrato.
Nel fine settimana del 26 e 27 maggio il Paraboloide sarà accessibile al pubblico che lo potrà visitare gratuitamente e in tutta sicurezza. Sabato alle ore 12, con partenza dalla Ciclofficina di piazza Venezia, i ciclisti di Vento On Tour potranno effettuare in anteprima un visita guidata sui pedali. Alle 16 il Paraboloide verrà quindi aperto a tutti (fino alle 19) e un trenino turistico gratuito accompagnerà gli interessati a percorsi turistici sulle vie del cemento per la città (partenze alle ore 16, 17 e 18).
Al pomeriggio, al Castello, nel cortile orientale, ci sarà alle ore 17 lo spettacolo Le Avventure di Pierino a cura del Servizio Socio Assistenziale ASL-AL, il centro diurno L’Alberoinfiore e l’Istituto Musicale Soliva.
La sera stessa alle 21, con un momento inaugurale a cui parteciperanno le associazioni che collaborano con il Comune di Casale Monferrato alle diverse iniziative (Il Cemento, OperO e il Parco del Po), il Paraboloide si riaccenderà per una serata che rappresenterà il vero e proprio evento clou del fine settimana: dalle 21,30 fino alle 23,30, verrà attivata una grande installazione ambientale con cicli di proiezione curati da Ugo Pitozzi, Tommaso Rinaldi, Aurora Mulas, Nicolò Rinaldi e Stefano Bendato.
Contestualmente, il trenino turistico sarà in funzione per collegare gratuitamente il Paraboloide con il Castello del Monferrato dove si terrà il concerto gratuito (inizio alle 22) Murmure con la giovane cantautrice Carlot-ta, tra i più promettenti talenti del panorama nazionale. La sua musica, costruita attorno a un pianismo classicheggiante ma energico, può essere descritta come sintesi di un songwriting complesso, formale e un puro spirito pop.
Il giorno successivo, domenica 27, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 il Paraboloide verrà nuovamente aperto al pubblico e si terranno tour guidati ai percorsi cittadini del cemento in collaborazione con le associazioni Il Cemento, OperO e con il Parco del Po. Il trenino turistico sarà attivo e gratuito al mattino e al pomeriggio.
Nelle prossime settimane verrà comunicato un calendario di aperture per visitare il Paraboloide, la cui fruizione permanente sarà resa possibile da pannelli informativi e dalla possibilità di effettuare una “visita virtuale” in remoto grazie alle tecnologie realizzate da At Media, che consentiranno la fruizione anche ai portatori di disabilità e che permetteranno di visitare anche i sotterranei (la visita virtuale sarà disponibile, così come tanti approfondimenti al link www.comune.casale-monferrato.al.it/paraboloide e sui siti di tutti gli enti partner).
Oltre a questo, sabato sarà presentato il carnet informativo Tracce di Cemento: un vero e proprio taccuino di viaggio sulle vie del cemento casalesi. Ancora, nel mese di ottobre verrà organizzata una mostra di acquerelli originali al Castello del Monferrato.
Sabato e domenica aprirà inoltre per visite guidate, a cura di Buzzi Unicem SPA e Il Cemento la Furnasetta di via Ottavio Marchino a Casale Monferrato. La si potrà visitare gratuitamente dalle 16 alle 19 in entrambe le giornate. Informazioni www.ilcemento.it e ilcemento@yahoo.it.
A Trino sabato ci sarà, sempre sabato, l’ultimo appuntamento primaverile della rassegna Il Sabato nei Villaggi – cultura e natura nelle terre del Po. Il ritrovo della passeggiata, condotta da Anna Maria Bruno, è fissato per le ore 18, in piazza Garibaldi. L’iniziativa è promossa dall’Ente di gestione delle Aree protette del Po vercellese-alessandrino, in collaborazione con il Comune di Trino e con l’Associazione Archeologica e delle Belle Arti Tridinum. La partecipazione è libera e gratuita e l’evento si svolgerà anche in caso di pioggia. Informazioni: tel. 038484676 – cell. 335.8001549 – centro.visita@parcodelpo-vcal.it – www.parcodelpo-vcal.it – Anna Maria Bruno cell. 348.2211219.
Il giorno successivo, domenica, tra Casale Monferrato e Ozzano Monferrato si terrà il memorial Riccardo Coppo. Si tratta di una passeggiata alla scoperta dei luoghi del cemento con partenza da Rolasco (Casale Monferrato) alle ore 9, nei pressi del campo da Motocross. Il pranzo avrà luogo a Ozzano Monferrato in agriturismo. Ritorno al luogo di partenza previsto nel pomeriggio in bus navetta. Informazioni Associazione OperO – Sig.ra Vilma Durando – cell. 333 2709386 segreteria@associazioneopero.it – http://opero.wordpress.com – facebook: Opero Ozzano.
Ancora domenica sarà possibile visitare le Aree Protette del Po Vercellese – Alessandrino in bicicletta, alla scoperta dell’archeologia industriale di Camino, Morano, Coniolo, Pontestura e Ozzano accompagnati dai volontari dell’associazione Il Picchio in tutta sicurezza attraverso strade bianche, attraversamenti del Po e percorsi avventurosi. Partenza da piazza Castello, Casale Monferrato, ore 8,30. Possibilità di pranzo ad Ozzano Monferrato presso agriturismo su prenotazione. Ritorno previsto per le 17,30 circa. Possibilità di noleggio e-bike. La partecipazione all’evento è subordinata a iscrizione obbligatoria entro venerdì 25 maggio. Per informazioni e iscrizioni: e-mail: info@ilpicchiocamino.it e tel: 345 0034982.
Maggiori informazioni su tutte le iniziative potranno essere richieste al Chiosco IAT di piazza Castello a Casale Monferrato: 0142 444330 – chiosco@comune.casale-monferrato.al.it.
Approfondimento:
Il Paraboloide di Casale Monferrato: da silos a centro culturale della memoria dell’industria del cemento
Il progetto “Il Paraboloide di Casale Monferrato: da silos a centro culturale della memoria dell’industria del cemento”, che nei mesi scorsi era stato tra quelli selezionati dalla Compagnia di San Paolo per la call “Polo del 900”, oggi diventa una realtà che appartiene alla collettività. Il progetto è stato l’unico nella Provincia di Alessandria a essere finanziato e il contributo ha dato modo di avviare una collaborazione fattiva che, creando una rete fra i soggetti che già si occupavano del tema, valorizza l’archeologia industriale e restituisce oggi un lavoro di produzione culturale che diventa patrimonio permanente del territorio del Monferrato.
Da sx Vilma Durando presidente OperO, Dario Zocco direttore Parco del Po, Daria Carmi assessore alla cultura, Consolata Buzzi presidente Il Cemento, Maria Mazzucco Opero, Pier Iviglia il Picchio
Il progetto vede il Comune di Casale Monferrato come capofila in collaborazione con Associazione Culturale Il Cemento, Associazione OperO, Parco Fluviale del Po e dell’Orba. Grazie al finanziamento di Polo del ‘900|Compagnia di San Paolo, è stato ampliato il museo diffuso esistente (dedicato appunto a questa storia industriale italiana ancora prima che monferrina e che racconta l’impatto sullo sviluppo economico industriale e soprattutto sociale degli abitanti del Monferrato Casalese) e valorizzato il Paraboloide di Casale Monferrato, simbolo assoluto della storia del cemento, tassello significativo della storia del lavoro e dell’uomo nel corso del ‘900, soprattutto se contestualizzato al “boom economico” del dopoguerra, che ha visto l’Italia protagonista dello sviluppo europeo.
Il Paraboloide diventa così una porta per la valorizzazione delle architetture e le storie del cemento monferrino: sia dal punto di vista delle architetture e delle decorazioni architettoniche urbane che dei luoghi produttivi di archeologia industriale: sentieri, miniere, percorsi, testimonianze culturale e musei, come il Museo Etnografico di Coniolo.
Infatti il territorio del Casalese è senza dubbio uno dei più ricchi di tracce della storia dell’industria del cemento che da fine ‘800 ha rappresentato una forza egemone nell’area. Industria che porta all’affermazione di Casale Monferrato come Capitale Nazionale della Calce e del Cemento, un titolo confermato tutt’ora e uno fra i punti cardine del recente approdo nella top ten delle città candidate a Capitale Italiana della Cultura 2020.
La struttura del Paraboloide interpreta a pieno le possibilità del calcestruzzo armato che, all’inizio del secolo scorso, fu riconosciuto come una delle scoperte più importanti dell’ingegneria strutturale. Esso consentì agli ingegneri di superare i limiti considerati fino allora insuperabili dalle strutture cosiddette pesanti (realizzate cioè in pietra o mattoni) sia in termini di luce coperta, sia in altezza, e raggiungere le snellezze caratteristiche delle strutture metalliche. Il complesso originario includeva due grandi palazzi per uffici, un basso fabbricato con dei camini e il silos orizzontale a profilo parabolico che costituì il marchio di fabbrica dell’industria e il deposito del materiale prodotto. Di tutto quel complesso ora rimane solo il paraboloide, ex-deposito del clinker, mentre tutti gli altri edifici sono stati demoliti. La costruzione del complesso industriale risale agli anni ‘30 e fu realizzato per la ditta Italcementi di Bergamo. Il complesso si trova vicino alla stazione ferroviaria al limite del centro storico e nella configurazione originaria occupava una superficie di 6.500 mq; il paraboloide oggi copre una superficie di 1.150 mq, ha una pianta rettangolare di 23 metri di luce e 50 metri di profondità, con un’altezza di 12,5 metri che include una galleria aperta alta 4,5 metri posta alla sommità della struttura.