Dal 15 al 23 giugno sono diversi gli appuntamenti nel Monferrato Casalese inseriti nel palinsesto di Monfrà Jazz Festival.
Per quanto riguarda il primo fine settimana sabato 15 alle 19,30 al Castello di Casale Monferrato salirà sul palco The 3 in jazz (Massimiliano Mostardini al piano, Riccardo Marchese alla batteria, Leonardo Barbierato al basso) con uno spettacolo dal titolo “meet the cartoons” e una scaletta interamente dedicata a riproporre in chiave jazz alcune delle canzoni dei cartoni animati; contemporaneamente i disegnatori di Casale Comics si esibiranno in una performance di drawing jazz, illustrando quello che avverrà sul palco.
Domenica 16 alle 17 appuntamento nel bosco di Odalengo Grande; in un suggestivo eremo a poca distanza dal centro abitato toccherà al grande Django Reihnard, con l’ensemble Django’s clan formato da Carmelo Tartamella (chitarra), Mike Frigoli (chitarra e voce), Enzo Frassi (contrabasso).
Sempre domenica, a Casale, altri due appuntamenti. Alle 18,30 c’è la merenda sinoira (il tradizionale aperitivo monferrino) “in jazz” al Coco Caffé Bistrot. Suoneranno gli Around Jazz con Giorgio Penotti (sassofono) e Silvio Barisone (chitarra). Alle 21 alla distilleria Magnoberta cocktails e musica Max Gallo trio con Max Gallo (chitarra), Soul Sarah (voce), Massimo Camarca (basso).
L’intero programma del festival è disponibile su www.monjazzfest.it.
Massimiliano Mostardini: pianoforte
Riccardo Marchese: batteria
Leonardo Barbierato: basso
Un trio di musicisti appartenenti a 3 generazioni diverse che hanno fatto incontrare la passione per il jazz con le colonne sonore dei cartoni animati più famosi rivisitando e riarrangiando pezzi che hanno segnato l’infanzia di adulti e bambini come spiderman, batman, gli aristogatti, the muppet show e così via.
Perché il mondo dei cartoni animati è zeppo di jazz. Le peripezie che ci fanno sorridere o commuovere sono spesso animate da musiche che si tende a tenere poco in considerazione, mentre sono veri e propri capolavori del jazz: dalla Carica dei 101 ai Simpson, dai Tre Porcellini alla Pantera Rosa, da Betty Boop ai Banned Cartoons.
Performance di improvvisazione grafica e pittorica aperta a grafici, artisti, pittori e disegnatori. Verrà allestita una grande tela su cui tutti i partecipanti, artisti e pubblico, potranno lasciare il loro segno grafico.
Carmelo Tartamella, chitarra
Mike Frigoli, chitarra e voce
Enzo Frassi, contrabbasso
Django’s Clan attivo dal 2000, è stato uno dei primi gruppi di Manouche in Italia da un’idea di Tartamella che suona questa fin da bambino. La musica del Django’s Clan trae ispirazione dal Manouche e dal suo eroe il grande Django Reinhardt, ma senza imitare contaminandosi con elementi di Jazz, Bebop, Melodia Italiana mediterranea,in modo tale da creare uno stile originale all’interno del genere spesso troppo stereotipato.
*dopo il concerto momento conviviale
Giorgio Penotti, sassofono
Silvio Barisone, chitarra
In occasione del MonJF 2019 propongono: Interplaying
Proviamo a fare che 1+1 fa tre!
Sembra un gioco da bambini, ma è proprio quello che vogliamo. Quante combinazioni si possono avere suonando in duo? Io accompagno, tu fai il solista, e poi? Si direbbe che finisce qui. Ma è proprio lì che comincia la ricerca del terzo elemento del gruppo, l’interplay, l’intesa, la chiamata e risposta, la frase sottintesa. Il territorio di questa ricerca è la foresta degli standards, che con le loro radici ci portano alle origini del jazz. Nel repertorio: i grandi del jazz.
Max Gallo: chitarra
Soul Sara: voce
Massimo Camarca: bassoNuovo progetto “ BLACK “ per il chitarrista Torinese Max Gallo che presenta una rivisitazione di brani di Stevie Wonder, Josè Feliciano, Cole Porter, Billy Joel e George Benson. Sul Palco con lui la vocalist Soul Sarah e Massimo Camarca al basso.
*degustazione del cocktail vincitore dell’Amaro Casale Bartender Competition.
Fonte: Sito Monfrà Jazz Festival