Il Progetto EVO Volley sembra non fermarsi più. Detto delle ambizioni della prima squadra che milita nel campionato di serie C, occorre sottolineare come sia di fondamentale importanza per tutto il movimento, investire sui giovani. A tutti i livelli. Dal minivolley all’under 18, l’EVO è attenta come non mai, grazie al lavoro di coach Massimo Lotta e dei suoi collaboratori. Nelle scorse settimane Gavi è entrata a far parte del Progetto EVO e sarà subito protagonista. La juniores giocherà al “PalaGavi” in serie D e per le ragazze under 18 si ripresenterà l’occasione di disputare per la seconda stagione consecutiva il sopraccitato campionato di categoria regionale. Opportunità imprescindibile nel percorso di crescita di queste ragazze. Già, perché nel frattempo l’asticella delle ambizioni si è alzata e non è un segreto che si punti a tornare al più presto in un torneo nazionale. Ecco perché, le giocatrici che usciranno dalle giovanili, avranno un ruolo fondamentale per consolidare la base del progetto EVO.
In quest’ottica vanno analizzati gli ultimi tre acquisti (in ordine cronologico) della serie C. La “rosa” della prima squadra sta assumendo contorni di assoluto livello e sembra essere costruita per affrontare tutte le eventuali problematiche che si possono presentare nel corso della stagione. Numericamente e qualitativamente, la nuova EVO Volley si presenta come una delle favorite. Da qui a dire che sarà tutto facile ce ne passa, ma occorre lavorare e prepararsi per poter lottare fino alla fine. Poi, come sempre, sarà il campo a dire chi avrà avuto ragione o torto. La squadra di Marco Ruscigni e di Maurizio Montagnini non sarà composta da titolari e riserve, ma da un collettivo solido, su cui lavorare settimanalmente all’inseguimento di un obiettivo comune. Ed ecco che le ragazze in età under 18, che militeranno in serie C, assumono un ruolo fondamentale. Per la squadra e per la loro crescita tecnica e professionale. Il recente esempio fornito con successo da Alice Nardo (vice-campionessa d’Italia juniores con l’Igor Novara), Martina Furegato e da Alice Farina (trasferitasi al Parella in serie B2) deve far ben sperare. Dalla Fortitudo Occimiano sono approdate alla EVO Volley la palleggiatrice Chiara Coppo (2004), la centrale Valentina Ferrari (2003) ed il libero Alice De Simone (2003).
Chiara (Voghera, 21 luglio 2004) è nata pallavolisticamente parlando, nel fiorente vivaio della PGS Ardor. Nell’ultima stagione ha militato nella Fortitudo. Under 16, 18 ed alcune presenze in prima Divisione. Da qualche anno sotto i riflettori dei selezionatori regionali, è stata convocata più volte per difendere i colori del Comitato TST. Ragazza intelligente e grande lavoratrice, sa mettersi a disposizione del collettivo. Le sue doti tecniche le hanno permesso di recente di conquistare il premio come miglior palleggiatrice del “Jam Camp”, categoria 2003-04. Qualcosa di più di una promessa. “Le prime impressioni sono oltremodo positive. Sono ottimista ed il desiderio è quello di confrontarmi con una nuova realtà. So che ci sarà da lavorare molto, ma ho operato questa scelta per crescere e migliorare con l’aiuto di un team forte, che vanta molta esperienza. Delle mie nuove compagne conosco solo Alice e Valentina, ma non è un problema. Alla EVO mi hanno fatto capire che sarò accolta nel modo migliore. Per questa opportunità ringrazio l’Ardor e la Fortitudo nelle persone di Roberto Leporati, Daniele Patrucco, Paolo De Magistris e Barbara Piovan, che hanno sempre creduto in me”.
Valentina Ferrari 2.0, il ritorno. La centrale casalese nata il 3 aprile del 2003 (175 centimetri di altezza) si era trasferita qualche anno fa ad Occimiano dopo essere nata pallavolisticamente nella Junior Volley. Le esperienze maturate nel club di Maria Rosa Scarrone sono state eccellenti ed hanno contribuito a forgiare uno dei prospetti più interessanti a livello regionale. Under 16 e 18 nell’ultimo campionato alla Fortitudo, ma anche e soprattutto una Prima Divisione giocata da protagonista: 120 punti nonostante abbia dovuto saltare molte partite per via di un infortunio ad una mano. “Ho accettato di buon grado la proposta dell’EVO Volley – commenta Valentina Ferrari – perché ho voglia di confrontarmi con giocatrici di alto
livello. Intendo migliorare dal punto di vista tecnico e tattico ed un gruppo allestito per un campionato di vertice può insegnarmi parecchio a 360 gradi”. Cosa ti aspetti da questa stagione? “Mi piacerebbe portare il mio contributo per il raggiungimento dei play-off. La squadra viene prima di ogni altra cosa. Anche in under 18 spero di arrivare il più lontano possibile nel torneo regionale”. Conosci qualcuna delle tue nuove compagne? “Oltre a Chiara ed Alice, conosco Viviana Angeleri che studia al Sobrero. Ho avuto delle buone sensazioni dall’incontro con il coach e sono certa che si tratta di un gruppo che ci aiuterà nell’inserimento”. Ringraziamenti di rito? “Innanzitutto voglio dire grazie a tutta la Fortitudo Occimiano. Se ho avuto questa opportunità e questa visibilità lo devo al percorso intrapreso insieme. Devo molto a tutti coloro che mi hanno allenata, a partire da Daniele Patrucco”.
Per capire chi è e cosa può dare alla causa rossoblu Alice De Simone (23 marzo 2003), basta dare un’occhiata al suo curriculum. La sua prima allenatrice è stata Barbara Piovan (Pro Giò). Sinonimo e garanzia di “scuola-Furione”. Lavoro, lavoro ed ancora lavoro. Negli ultimi cinque anni avrà saltato si e no cinque allenamenti. Alice non ha paura di lottare e di mettersi in gioco. Sa che avrà una grande opportunità ed è determinata a non lasciarsela sfuggire. Nell’ultima stagione agonistica ha militato nelle formazioni under 16, 18 e Prima Divisione della Fortitudo Occimiano. “La proposta da parte della EVO Volley – dichiara Alice – è arrivata all’improvviso. Dopo un’attenta riflessione ho deciso di accettare questa sfida. Le motivazioni sono tante, ma in primo luogo c’è la voglia di fare nuove esperienze, cambiando ambiente e metodologia di allenamento. Voglio mettermi alla prova e nonostante sia arrivata qualche critica, intendo proseguire con assoluta determinazione”. Le aspettative sono tante: “Come ogni anno. Si punta al massimo indipendentemente dal campionato. Voglio integrarmi il più velocemente possibile, fino ad arrivare a mettere in crisi l’allenatore meritandomi un po’ di spazio in campo. Conosco Viviana Angeleri perché frequentiamo la stessa scuola ed ho già giocato con lei con la squadra del Sobrero. Le altre le conoscerò in seguito, sperando possano diventare delle amiche anche al di fuori del campo”. Quando si cambia squadra ci sono persone da ringraziare: “Certamente. Tutti gli allenatori che ho avuto mi hanno dato insegnamenti preziosi. Da Leporati a De Magistris, passando per Patrucco, che su di me si è prodigato parecchio, fino ad arrivare a Barbara Piovan, la prima a credere nelle mie potenzialità, facendomi amare questo sport”.