UN VIAGGIO INCREDIBILE
Una società sportiva nata nel 1966 ne avrebbe da raccontare… Incredibili successi e rovinose (ma inevitabili) cadute. Una lunga storia fatta da persone che hanno dato il loro contributo, grande o piccolo che sia, ma necessario a prescindere. Nel bene e nel male.
Tuttavia, un anno come quello che stiamo per spedire in soffitta, è difficile da trovare negli archivi juniorini. Il 2019 sarà catalogato come uno degli anni solari più vincenti di sempre. Limitandoci al campionato (per non parlare della Coppa Piemonte e della storica qualificazione alle final-four del prossimo 2 febbraio), stiamo parlando di 25 partite, di 66 punti totalizzati sui 75 disponibili; di 21 vittorie e di 4 sconfitte (3 delle quali al tie-break). Ventuno ragazze, due allenatori, un preparatore atletico e tre dirigenti che passeranno alla storia per aver compiuto una sorta di capolavoro, ponendo le basi per un futuro talmente bello ed ambizioso da diventare impronunciabile…
L’avventura rossoblu è iniziata sabato 12 gennaio 2019 e per una volta l’antico adagio “il buongiorno si vede dal mattino” non ha trovato riscontro nella pratica. Un disastro. Ma in fin dei conti non poteva andare diversamente. Una catastrofica catena di infortuni ha impedito di preparare al meglio la squadra. Nella sosta l’EVO Volley non è riuscita ad allenarsi una sola volta al completo. E siccome, per fortuna, nello sport chi si prepara meglio ha maggiori probabilità di successo, ecco che il Santena è arrivato a Casale ed ha passeggiato sui resti di una EVO che oltre alla buona volontà poteva metterci ben poco. Il punto più basso della stagione si è trasformato nel punto di partenza e dalla settimana successiva in poi si è assistito ad un costante crescendo, individuale e collettivo. La trasferta di Canelli (ultima giornata di andata) era da prendere con le pinze, perché nessuno poteva sapere come la squadra potesse reagire al capitombolo. Vittoria per tre a zero un poco più di un’ora e segnali positivi provenienti da tutti i reparti. La sosta tra andata e ritorno è servita per ricaricare le batterie, ma l’EVO Volley ha voluto esagerare perché ad Alba (contro la seconda in classifica) le rossoblu erano addirittura cariche a pallettoni. La sconfitta in Coppa Piemonte, (con annessa brutta figura), bruciava eccome, così come la “stranezza” tattica alla quale si è assistito prima del match. Dell’Oste e compagne, dopo aver ceduto il primo set, sfoderarono la miglior prestazione della stagione. Tatticamente si erano viste cose ottime anche a Bra, ma occhi come quelli ammirati sul parquet di Alba… Raramente si è festeggiata in campo una vittoria così. I tre punti di Alba ebbero il potere di rimettere tutte le cose al proprio posto. Soprattutto a livello di consapevolezza nei propri mezzi. Certo, la rincorsa al play-off era compromessa, ma perché non crederci fino a quando la matematica lo avrebbe permesso? E qui permettetemi di aprire una parentesi. E’ semplice complimentarsi per i risultati, per il gioco, per l’impegno. Chi vive le dinamiche di un campionato da “dentro” coglie aspetti diversi. Una neo-promossa che ha fatto bella figura, che ha lottato ma che si trova lontana dal podio dei play-off, ad un certo punto potrebbe lasciarsi andare. Le motivazioni sono il sale di una stagione. Lo staff e le ragazze sono stati bravissimi, perché le hanno cercate dentro se stessi. Ognuno aveva un motivo per non “sbragare”, per continuare a lottare. A volte è difficile trovare tutto questo tra i professionisti (anche se non dovrebbe essere così), figuriamoci in un ambiente dove al primo posto ci sono lavoro e studio. Quello che è stato fatto merita un applauso gigantesco. Un riconoscimento anche da parte delle Autorità. Cosa che è successa marginalmente, perché a Casale è difficile far sentire la propria voce, anche se si rappresenta lo sport femminile ai vertici a livello europeo e mondiale.
Tolto il primo sassolino, procediamo. Alla Tensostruttura è arrivata La Folgore. Altra partita-fiume, conclusa con un 3-1 di lotta più che di governo. In trasferta a Barge nessun problema per le nostre ragazze. La squadra di casa è giovane e praticamente è già condannata alla retrocessione. Le successive gare delle rossoblu sono state quelle con l’Igor Novara, il Rivarolo e la Pallavolo Novi. Le partite in casa (contro le squadre più giovani) non hanno riservato sorprese in termini di risultato, mentre la trasferta nel canavese è stata durissima. EVO due volte in vantaggio e due volte raggiunta. Il Rivarolo (appena retrocesso dalla B2) ha un potenziale offensivo enorme e può sconfiggere tutte le avversarie. Il quinto set è la prova concreta di tutto ciò (15-6). Per l’EVO Volley un punto, ma soprattutto una prestazione, che sarà molto utile per la crescita della squadra. Il ragionamento appena fatto, trova risposta immediata nella trasferta successiva. Si va a Lessona, contro un Team Volley che all’andata mise in seria difficoltà Dell’Oste e compagne (vittoria per 3-2 delle rossoblu dopo aver annullato 2 match-point). L’EVO Volley sfodera la miglior versione di se stessa. Con piglio e concretezza si impone per tre a zero in soli 60 minuti. E’ la partita che anticipa la sfida dell’ultima spiaggia. Il calendario offre un’occasione per agganciare il treno dei play-off. E’ una speranza piccola piccola, ma perché non crederci? La Tensostruttura risponde in maniera impeccabile. Pubblico delle grandi occasioni e tifo incessante da entrambe le parti. Solo un successo da tre punti rimetterebbe in corsa l’EVO Volley. Il Team Volley Novara è avversario forte, agguerrito e sa che uscire indenne da Casale Monferrato vorrebbe dire play-off. La partita è splendida. Le nostre ragazze si portano in vantaggio, ma vengono raggiunte e superate. E’ un terzo set che da al Novara il punto che serviva per festeggiare. Il 25-12 della quarta frazione a favore delle casalesi, regala al pubblico l’ennesimo tie-break della stagione. Vince Novara (11-15) ma l’EVO esce comunque tra gli applausi. A testa alta. Sette giorni dopo si va a Cuneo. Bella partita anche qui, con la giovane Granda di coach Conti che si impone per 3-2. E’ l’ultima sconfitta rossoblu del 2019. Tre punti in trasferta con il Cusio e poi il capolavoro contro la capolista Libellula Bra. I punti in palio sono fittizi per entrambi, ma che bella pallavolo! Il 3-1 dell’EVO Volley coincide con la seconda (ed ultima) sconfitta stagionale per Vinciarelli e compagne. Il finale è ancora in crescendo. Tre a zero a Santena (con rivincita annessa) e tre a uno al Canelli. Nel frattempo il Team Volley Novara, aritmeticamente sicuro del terzo posto, cade per 0-3 e i punti che separano EVO e Novara…. 56 a 55 per una sentenza inappellabile che premia le gaudenziane.
A dirla tutta, il minimo scarto in classifica, sarà la chiave dell’estate rossoblu. Si entra nei tre mesi del volley-mercato e prima di affrontare qualsiasi discorso, occorre sedersi ad un tavolo con gli amici dell’Alessandria Volley. Il progetto EVO non solo continua, con reciproca soddisfazione, ma viene rilanciato dagli ingressi di altre società. Ora sono sei i club a farne parte. Una realtà sul territorio che non può e non deve essere ignorata. Tutto bene, tutto giusto a livello teorico. Poi ci si trova come sempre a lottare nella parte bassa della ruota del mulino. A Casale la storia della Junior Volley parla chiaro. Ci si è sempre risollevati con il lavoro e la “cocciutaggine” di chi non vuol essere sopraffatto. La ruota gira, l’importante è non fare troppi schizzi quando si è in alto… perché prima o poi tocca a tutti. Secondo sassolino a parte, il volley-mercato 2019-20 è partito dalle conferme e si è sviluppato con le cessioni di metà dell’organico della stagione precedente. Si è cercato di agire con logica, andando a cercare chi poteva fornire un contributo di esperienza e di qualità. L’obiettivo era quello di creare un gruppo in grado di migliorare un quarto posto. Margine ristretto, che il DS Pietro Del Nero ha fatto di tutto per colmare. Sono arrivate ragazze di prima fascia. Atlete esperte, atlete in cerca di riscatto, atlete che vogliono migliorarsi a tutti i livelli. E’ nata una squadra che sulla carta ha una certa logica. Certo, tornando al discorso del “dentro o fuori” da un contesto di collettivo sportivo, il campo e la logica non vanno sempre a braccetto. Può succedere tutto e il contrario di tutto. Bisogna prepararsi per farsi trovare pronti, perché la stagione è lunga e i campionati potrebbero essere due. Uno che finisce il 9 maggio e l’altro che inizia il sabato successivo… Le prime 10 partite sono state impeccabili. Si è perduto un solo punto per strada, per merito di un El Gall estremamente efficace dai nove metri. Con Savigliano, Santena, Folgore, Vercelli ed Almese, le rossoblu sono state perfette. Chi vi scrive ha alle spalle oltre due decenni di pallavolo. Ha vissuto tante situazioni e conosciuto le dinamiche di spogliatoio più variopinte. Nulla è scontato. Niente è deciso in partenza. Ma ci sono sensazioni che non si possono spiegare a parole. E’ una sorta di zona-confort psicologica, che ti prende al fischio d’inizio di ogni partita. E’ qualcosa che ti sussurra “ti puoi fidare” e che ti dono la giusta serenità. Non sempre si ha la fortuna di creare questa situazione. Il primo anno in B1, la stagione dei record con coach Villa, l’arrivo di Dragan Nesic, il quarto posto delle ragazzine terribili di coach Salomoni…
Ciao 2019, sarai ricordato come uno dei più belli, ma vorrai scusarci se ora… siamo già pronti per azzannare il 2020!
Maurizio Garlando