Sabato 18 gennaio, ore 10,00, la rassegna letteraria della Biblioteca Civica Giovanni Canna, Un cappuccino tra le righe curata da Paola Casulli, prosegue proponendo un libro autobiografico dai contenuti forti, che faranno riflettere molti dei presenti: Una vita due voci, corso e percorso di voci, di Cristina Contini.
Sentire le voci può fare paura. Cristina è una donna che da anni vive a contatto con le voci. La sua storia è il racconto di un percorso, la spiritualità, i silenzi, le scelte, la loro intensità, l’importanza delle parole, per arrivare a comprendere la necessità per ciascuno di noi di “sentire” la propria vita. Cristina Contini si racconta, dall’esperienza del coma fino alla creazione dei primi gruppi di auto-mutuo-aiuto per uditori e alla fondazione dell’Associazione Nazionale Sentire le Voci, che oggi collabora con professionisti e operatori dei dipartimenti di salute mentale delle ASL di tutta Italia e offre accoglienza e aiuto agli uditori e alle loro famiglie.
La sua storia, la sua sensibilità, la sua decisione di mettersi a servizio delle persone in sofferenza e il suo lavoro in ambito psichiatrico, a disposizione degli ultimi, testimoniano quanto sia importante l’ascolto. Un libro profondo, dove si parla dell’ascolto per assumere consapevolezza, per affrontare e superare la paura, per far sì che tutte le parti di sé tornino a integrarsi, trovando una coerenza nell’agire e nell’essere.