L’umanità degli sbarchi nella mostra della San Vincenzo del Paoli di Alessandria.
Si chiama “Scatti di Umanità – Storie di ordinaria disperazione” la mostra fotografica promossa dalla Società San Vincenzo de Paoli di Alessandria, con il patrocinio di Acli e Casa di Quartiere di Alessandria, e dedicata al tema dell’immigrazione. La mostra verrà inaugurata venerdì 14 febbraio alle ore 18 alla Casa di Quartiere di via Verona 116. Gli scatti sono quelli del fotogiornalista siciliano Francesco Malavolta, impegnato da vent’anni nella documentazione dei flussi migratori che interessano il nostro continente.
Ogni scatto di Malavolta è un racconto. Ogni racconto, una storia. Ogni storia, un tentativo di salvare la peculiarità della vita ritratta sfuggendo alla logica spersonalizzante che presenta le migrazioni come fenomeni anonimi.
La mostra sarà inaugurata alla presenza dell’autore, che racconterà come sono nati quegli scatti e stimolerà una riflessione sui fenomeni migratori dell’ultimo decennio, che si sono intensificati in un modo senza precedenti.
“Il progetto portato avanti da Francesco Malavolta sta girando tutta l’Italia grazie all’interesse dimostrato dalla San Vincenzo nazionale, che ha voluto prendere una posizione forte sul tema dell’immigrazione – dichiara Carlo Camurati, Presidente provinciale dell’Associazione.Anche noi abbiamo deciso di portare questi scatti nella nostra città perché stanchi di narrazioni strumentali dell’immigrazione, che cancellano l’umanità e dimenticano i valori dell’accoglienza e della solidarietà, ai quali invece ci ispiriamo ogni giorno nello svolgimento della nostra attività di volontariato”.
“Scatti di Umanità” rappresenta una sintesi degli ultimi dieci anni del lavoro di Malavolta, svolto in un contesto spazio-temporale in costante mutamento che lo ha portato a viaggiare lungo i confini di un continente (Europa) sempre più blindato così a navigare nei suoi mari sempre più spesso teatro di morte. Il fotogiornalista collabora con diverse realtà internazionali quali l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera, e agenzie di stampa internazionali come Associated Press, nonché organizzazioni internazionali quali UNHCR e OIM.
“ L’umanità è da sempre in movimento e questo movimento assume tratti tanto più drammatici quanto più si cerca di ostacolarlo, ripiegando su paure e posizioni illogiche e anacronistiche – afferma Francesco Malavolta. I miei scatti recano testimonianza delle migrazioni e del loro evolversi con particolare attenzione per i loro protagonisti. Il mio obiettivo è rendere omaggio a una umanità caparbia che un passo alla volta guadagna centimetri di libertà”.
La mostra resterà visitabile fino a domenica 23 febbraio, con ingresso gratuito, tutti i giorni, negli orari di apertura della Casa di Quartiere (9-12 /14.30-19).
La San Vincenzo de Paoli
La San Vincenzo de Paoli è una associazione cattolica ma laica, che opera generalmente nelle parrocchie e che ha come scopo principale quello di aiutare sia materialmente che moralmente le persone più deboli. In Italia conta circa 13.000 soci ed è presente in tutte le regioni. E’ attiva, inoltre, in quasi tutti i paesi del mondo.
È stata fondata nel 1833 da Federico Ozanam, storico e giornalista francese, apologista cattolico, che ispirandosi a uno dei padri della carità della Chiesa cattolica, San Vincenzo de Paoli, decise di spendersi in prima persona per i poveri. Fu beatificato da papa Giovanni Paolo II nel 1997.
Ad Alessandria la Società di San Vincenzo de Paoli è presente con il Consiglio Centrale che raggruppa 8 Conferenze (3 nel capoluogo, 1 a Spinetta Marengo-Bettale, 2 ad Ovada, 1 a Valenza, 1 ad Acqui Terme).