Ferrari: “Mai come in questo momento di estrema difficoltà ed emergenza, dobbiamo stare uniti. Per questo, non appena abbiamo saputo delle difficoltà della Caritas nel reperire derrate alimentari adeguate alle aumentate richieste, ci siamo mobilitati rivolgendo un appello a tutti i soci (ma anche ai non soci) che gestiscono negozi di generi alimentari, pizzerie o ristoranti, affinché possano mettere a disposizione della Caritas l’eventuale invenduto”
Durante questo periodo di emergenza, la Caritas alessandrina ha aumentato del 30% i pasti somministrati quotidianamente ed i pacchi di viveri consegnati alle fasce più deboli di popolazione.
Per questo la Caritas ha bisogno di aiuto e sostegno, per aumentare il proprio approvvigionamento giornaliero.
L’Ascom-Confcommercio della provincia di Alessandria ha lanciato un appello, rivolto a tutti i propri Soci (e più in generale a tutti gli imprenditori) che hanno una attività di vendita di generi alimentari, un ristorante o una pizzeria, per far sì che l’eventuale invenduto quotidiano, possa essere destinato proprio alla Caritas, che si occuperà di raccoglierlo quotidianamente, previo accordo diretto con i commercianti. I commercianti che intendono mettere a disposizione della Caritas cibo o generi alimentari, possono contattare il numero 335.7016944 al fine di organizzare il ritiro della merce che intendono donare.
“Da sempre – commenta il Presidente Ascom-Confcommercio della provincia di Alessandria, Vittorio Ferrari – la nostra categoria si contraddistingue per grande senso di responsabilità e per gesti di profonda generosità, non badando alle proprie difficoltà, che in un momento come questo, sono estreme, ma pensando ad aiutare gli altri. In ogni momento difficile, nella storia del Paese, abbiamo assistito a storie di commercianti ed imprenditori capaci di fare piccoli e grandi gesti di altruismo e solidarietà. Ecco perché sono certo che il nostro appello non resterà inascoltato ed ecco perché ringrazio sin d’ora tutti i Soci che si metteranno, ognuno nel limite delle proprie possibilità, a disposizione della Caritas che svolge, sul territorio, un imprescindibile ruolo di cerniera sociale”.