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Calcio – La Junior Calcio Pontestura c’è: pronti a ripartire

 La Junior Calcio Pontestura è una delle società calcistiche più longeve del nostro territorio. Una storia che parte dagli anni ‘40 e che continua ancora oggi con lo stesso entusiasmo. Dalla fusione di due piccole realtà del dopoguerra (Giordano Giglio ed Esperia) nel lontano 20 settembre 1945, vestire i colori juniorini è motivo di vanto e sono stati tanti gli atleti che con le loro gesta sportive hanno fatto grande il club. Da Junior a JuniorCasale; da Junior Calcio all’odierna JCP. L’emergenza COVID-19, la sospensione dell’attività agonistica e i dubbi sulla ripresa, non intaccano minimamente la passione di una dirigenza che vuole lanciare un segnale forte e chiaro. La JCP non ha alcuna intenzione di interrompere la propria continuità. “Sono rimasto favorevolmente colpito – sottolinea Daniele Temporin, storico dirigente della Junior – da come il bi-settimanale Il Monferrato ha recentemente impostato il suo programma di lavoro nei confronti del calcio dilettantistico. Un segnale chiaro, preciso, che sottolinea come l’importanza di essere comunque presenti superi le difficoltà economiche del post-pandemia. La società che rappresento ha proseguito la propria attività superando difficoltà di vario genere, ma non si è mai disunita e arresa. Una storia che pochi club dilettantistici possono vantare. E’ importante ribadire che anche questa volta la JCP ci sarà. Il “come” non è un dettaglio, ma di sicuro si proseguirà l’attività sportiva, moltiplicando gli sforzi per superare con la passione e con l’amore verso questo sport, tutte le difficoltà del caso. La dirigenza è competente e si pone come obiettivo il miglioramento costante stagione dopo stagione. Tra le figure più importanti c’è il nostro vice-presidente Niti Rami, sempre accanto alla squadra in casa ed in trasferta. I nostri tesserati sanno di poter sempre contare su di lui”. 

Al Direttore Generale Roberto Fioravanti chiediamo quali saranno le linee guida della ripartenza, dalla prima squadra al settore giovanile. 

In tutta la sua storia la Junior ha affrontato periodi di grande splendore e di logiche flessioni. Le cause sono quelle che coinvolgono tutti i club dilettantistici e vanno da un logico ricambio generazionale ad una fase economica maggiormente intaccata dalla crisi. Come dirigenza non vediamo l’ora di poter ripartire, più determinati che mai. Sappiamo che ci saranno nuove disposizioni e che, a partire dagli allenamenti, tutto sarà stravolto rispetto a prima. Ci sarà da lavorare, ma impegno e serietà non mancheranno perché la JCP è un gruppo solido, composto da persone perbene. Per la nostra città e per il territorio monferrino, il club è un punto di riferimento ben preciso. Prima squadra e settore giovanile non subiranno stravolgimenti, anzi, ci piacerebbe ampliare il vivaio per poter lavorare su un numero più elevato di ragazzi come si faceva anni fa. Preoccupazioni? Ovvio che la mente non può essere sgombra da dubbi perché nessuno sa come e quando ripartiremo. Tuttavia il sentimento più grande oggi è l’ottimismo. Bisogna essere fiduciosi e non si deve mollare”. 

Una stagione come quella appena andata in archivio ha dimostrato che occorrono numeri importanti in tutti i reparti per fronteggiare le emergenze. Una opportunità in più per i ragazzi della juniores? 

Va detto in primo luogo – dichiara il DS Cristian Bonafè che gran parte del discorso partirà dal regolamento sull’età dei fuori quota. E’ altrettanto vero che i nostri atleti della juniores meritano grande considerazione perché hanno dimostrato con i fatti l’attaccamento alla maglia e la predisposizione ai sacrifici. Fare nomi oggi non è corretto. Diciamo che le promozioni in prima squadra avverranno in maniera meritocratica. Come si dice spesso, non esistono giocatori giovani o vecchi; esistono calciatori bravi che conquistano con i fatti gli spazi dovuti. Il progetto JCP andrà avanti e seguirà le linee della passata stagione. Puntiamo a confermare tutti per raggiungere l’obiettivo play-off sfuggito quest’anno. Cercheremo di rinforzare il gruppo, magari con l’arrivo di un elemento per reparto, che sia in grado di aiutarci. Tecnica ed esperienza al servizio del gruppo. Se sono iniziati i sondaggi con i ragazzi? Al momento no, nulla di ufficiale. 

Sappiamo che sarà una fase di calciomercato particolare, ma per fortuna dovrò confrontarmi con ragazzi estremamente intelligenti e responsabili. In questi giorni la Federazione sta valutando diverse ipotesi in merito alla ripartenza. Tra le varie idee anche quella di varare gironi con meno squadre, che comprendano società vicine tra loro a livello territoriale. Trasferte meno lontane e più derby, potrebbe essere una buonissima idea”. 

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