SILB-FIPE: “LE IMPRESE DELL’INTRATTENIMENTO? UN SETTORE DIMENTICATO DA TUTTO E DA TUTTI! EPPURE ANCHE QUESTO SETTORE E’ FATTO, COME TUTTI GLI ALTRI, DI IMPRESE, LAVORATORI E FAMIGLIE. PER QUESTO MOTIVO IL 10 GIUGNO SAREMO TUTTI A ROMA, IN PIAZZA, A MANIFESTARE”
PATITUCCI, presidente provinciale SILB-FIPE: “Noi siamo gli imprenditori che hanno stilato protocolli seri, rispettosi delle ordinanze, del vivere civile e della salute pubblica, al fine di poter riprendere le nostre attività: non è ancora il momento di farlo!?? così come hanno fatto tutti gli altri imprenditori ed i loro dipendenti!??Abbiamo sempre dimostrato grande senso di responsabilità e rispetto delle norme, ma adesso a gran voce gridiamo la necessità e la determinazione di tornare ad aprire le nostre imprese”.
La vita è bella, la vita è ballo
È giunta l’ora di tirare in ballo la bella musica!
“La vita non è aspettare che passi la tempesta
Ma imparare a ballare sotto la pioggia”
Gandhi
La tempesta c’è stata e sembra che sia quasi passata del tutto.
La pioggia invece continua a cadere su una categoria: quella che per mestiere, la gente la fa divertire e lo fa da sempre in sicurezza!
Dopo 106 giorni di chiusura (e di silenzio) ininterrotta, gli imprenditori dell’intrattenimento riprendono la parola in maniera perentoria perché le loro imprese hanno pari dignità e diritti !
Parliamo di aziende da 4 miliardi di fatturato annuo ed un gettito fiscale corrispondente di 800 milioni; parliamo di affitti, di lavoratori che sfiorano le 100 mila unità; parliamo di un mondo che vorrebbe riprendere a lavorare con responsabilità, un mondo che ha bisogno di aiuti economici (ma non arrivano).
Qui, con la corona dei reietti (senza forse più virus), siamo rimasti solo noi!
Mentre la società prende le distanze dalla paura con il metro di una maggiore responsabilità, mentre le strade si popolano e i sorrisi riprendono a sbocciare, seppur coperti da una mascherina, mentre le luci si accendono e dissolvono la nebbia della pandemia rivelando uno scenario di ben più modeste proporzioni ormai conclamato a livello europeo, nelle discoteche e nei locali notturni, nelle sale da ballo rimane il buio.
Non possiamo accettarlo.
Noi non siamo la “movida”. Parola usata per esprimere il lato deteriore di un “movimento” finalizzato a divertirsi pare, chissà perché, con una velata inclinazione alla scelleratezza.
Ma anche i fatti moltiplicatisi in questi giorni dimostrano il contrario, dimostrano che la “movida selvaggia” trova sfogo ovunque, laddove prevale la maleducazione, l’intolleranza, lo sballo e la noncuranza dei beni comuni e della nostra cultura; e questo può succedere ovunque: in piazza, in spiaggia, al bar o in treno, e il fatto che in tutti i luoghi ove ci si possa aggregare ci sia o meno uno spettacolo, un intrattenimento musicale, e che la MUSICA sia diffusa attraverso una chiavetta o da un PROFESSIONISTA… che differenza potrebbe rilevare sulla diffusione del virus!??
Perché questi divieti assurdi ed insignificanti !??
Noi siamo IMPRENDITORI.
“Imprenditori che hanno stilato protocolli seri, rispettosi delle ordinanze, del vivere civile, della salute pubblica, al fine di riprendere le loro attività -dice Mike Patitucci, presidente provinciale di Silb-Fipe, l’associazione aderente a Confcommercio che raggruppa i locali di intrattenimento della provincia di Alessandria – Imprenditori che onorano regole di capienza dagli anni Settanta, che hanno locali strutturati al fine di garantire distanze di un metro, imprenditori che hanno proposto protocolli di sanificazione, tracciamento, sicurezza. Imprenditori che hanno creato procedure per la sicurezza di pubblico e lavoratori!
E che hanno bisogno di aiuti economici perché sono stati i più colpiti.
Chiediamo una data di riapertura in condizioni economicamente sostenibili”.
Senza dimenticare che, mentre la stagione estiva è iniziata per tutti tranne che per noi, quella invernale è alle porte ( settembre\ottobre ) e nessuno ha idea se sarà possibile riaprire e a quali condizioni, mentre gli affitti e tutte le spese fisse continuano a correre inesorabilmente !!!
Quanti di noi riusciranno ad aspettare ancora e ad avere la forza ed il coraggio di riaprire la propria azienda se queste sono le prospettive!??
Se è possibile ballare “sotto la pioggia” a ridosso di un ristorante, di un bar, di una metropolitana, di un mercato pubblico, di tutte le piazze e delle vie d’Italia che in questi giorni hanno ripreso il vigore dei volti uno a fianco all’altro, non vediamo perché sia vietato “ballare” nel luogo deputato al ballo.
Alla musica non servono parole, alla politica invece si. Per questo adesso la tiriamo in ballo.
Senza nulla togliere al senso di responsabilità che da sempre distingue la nostra categoria, con i 4 miliardi di fatturato che rappresentiamo, vorremmo fare il rumore che serve per orientare l’udito all’ascolto di un fiume inarrestabile: quello della vita che riprende il suo ritmo, con le dovute precauzioni.
Precauzioni che i nostri locali sono perfettamente in grado di far osservare, molto più dell’anarchia di una spianata fronte mare o di una festa improvvisata in spiaggia o in casa.
A proposito, riaprono gli stabilimenti balneari, i teatri, i cinema, i musei.
Perché non i locali da ballo?
Forse da troppo tempo imperversa una consonante di troppo.
Ballo non è Sballo.
Ballo è vita, gioia, positività, energia, bellezza, socialità, amore.
Vi trattiamo con i guanti (in nitrile) ma vi tiriamo in ballo (a distanza di un metro).
Perché la stasi in natura non esiste. Nessun atomo sta mai fermo.
O si va avanti o si torna indietro.
E noi vogliamo andare avanti.
Ecco perché il 10 giugno saremo a Roma, in piazza Montecitorio, dalle 9 alle 13 per un Flash Mob che ricordi a tutti, Governo, Istituzioni e opinione pubblica che il settore dell’intrattenimento è una categoria importante dal punto di vista economico e occupazionale, che merita dignità e parità di trattamento con tutte le altre categorie.
E con questa iniziativa speriamo di riuscire finalmente ad avere le risposte che ci aspettiamo e che ci sono dovute sia per la stagione estiva già iniziata ma non per noi, sia per quella autunnale al coperto che è in procinto di arrivare !
C.S. SILB-FIPE