Riboldi e Fracchia: «Un grazie a chi ha concesso in comodato un’opera che va ad arricchire la proposta culturale e artistica della città»
È giunto a Casale Monferrato un interessante dipinto di Pellizza da Volpedo. Proveniente da un collezionista privato, che lo ha generosamente concesso in comodato triennale al Museo Civico, l’opera, intitolata Studio di testa, è stata accolta in Pinacoteca dal vicesindaco, con delega al Turismo, Emanuele Capra e dall’assessore alla Cultura Gigliola Fracchia.
«È con grande gioia e orgoglio che ho voluto ricevere il dipinto direttamente nella Galleria dell’Ottocento – hanno spiegato Capra e Fracchia –: qui, a fianco delle opere del Morbelli e del Bistolfi, andrà ad arricchire il patrimonio non solo del Museo Civico, ma dell’intera città. Un grazie al collezionista, che ha voluto scegliere le nostre sale per dare la giusta valorizzazione a questa interessante opera».
L’olio su tela, firmato e datato Pellizza 1889, è già pubblicato nella monografia dell’artista curata da Aurora Scotti, che scrive: «Sul fondo neutro stacca la massa della giacca e delle spalle della figura in tonalità sorde di marrone , che permettono di far meglio spiccare l’elemento qualificante della figura, la testa modellata con colori chiari e caldi con sfumature rosate. Il colpo di luce che colpisce la figura diventa così l’elemento costruttivo della forma e Pellizza con sapienza costruisce il volume nella sua convessità quasi emisferica».
La nuova acquisizione dell’opera di Pellizza (1868-1907), che verrà momentaneamente collocata nei depositi del Museo, troverà nel mese di settembre l’occasione per essere, allestita, valorizzata e presentata pubblicamente nell’ambito di un più articolato calendario di eventi che avrà come protagonista Leonardo Bistolfi.
Il dipinto, come detto, verrà collocato nella Galleria dell’Ottocento, recentemente rinnovata, dove si troverà accostato ad altri grandi interpreti dell’arte italiana di fine Ottocento, tra cui Angelo Morbelli e Leonardo Bistolfi che con Pellizza da Volpedo hanno condiviso non solo ricerche e sperimentazioni artistiche, ma anche rapporti di amicizia coltivati alla Colma di Rosignano a casa Morbelli.
Di Morbelli, in particolare, si ricorda che il Museo ospita un consistente nucleo di dipinti, anch’essi di provenienza privata, di cui recentemente è stato riconfermato il deposito triennale della Bottega del pizzicagnolo, interessantissima tela che raffigura un interno di bottega.
«Uno degli obiettivi che questa Amministrazione si è posta – ha voluto sottolineare il sindaco Federico Riboldi – è l’incremento dell’offerta espositiva del Museo, in particolare rivolta verso quegli artisti attivi tra Otto e Novecento che, come Pellizza, hanno segnato la storia dell’arte e con cui è stato forte il legame artistico e personale con il casalese Leonardo Bistolfi».