Punito in pochi giorni l’atto vandalico ai danni della piccola libreria collocata dall’Associazione Amici del Po nei pressi dell’imbarcadero del fiume Po.
La sera del 2 luglio scorso, infatti, la struttura era stata distrutta irrimediabilmente: un gesto che ha sollevato molta indignazione, soprattutto perché l’installazione rientrava nel progetto di valorizzazione dell’area verde prossima al grande fiume, curata da tempo dai volontari dell’Associazione Amici del Po per restituire ai casalesi uno degli scorci più suggestivi della città.
Il posizionamento della piccola libreria, realizzata da un maestro artigiano, nell’ambito dell’iniziativa Un libro in riva al fiume, aveva l’obiettivo di offrire ai frequentatori dell’imbarcadero la possibilità di letture, godendosi un momento di relax in quella tranquilla area.
Il Comando di Polizia Locale, immediatamente attivatosi, è riuscita nell’arco di pochi giorni a identificare i responsabili del danneggiamento: si tratta di due minorenni, residenti in zona, scoperti attraverso un’indagine che, oltre all’utilizzo dei sistemi di videosorveglianza comunali, ha utilizzato una attività informativa sul territorio connessa a un’ accurata analisi dei social media.
Queste le parole del Comandante della Polizia Locale Vittorio Pugno «Deve essere dato atto della fattiva collaborazione avuta dalle rispettive famiglie, che si sono messe immediatamente a disposizione per risarcire il danno, valutando anche l’idea di una collaborazione tra i due ragazzi e gli Amici del Po nella cura dell’area dell’imbarcadero. Abbiamo sin da subito colto che, quella che può effettivamente considerarsi una bravata adolescenziale, era stata percepita da gran parte dei casalesi come uno schiaffo al tentativo di rendere ancora più accogliente e attenta alla cultura la nostra città. Evidenzio la grande professionalità dei miei collaboratori che, cogliendo appieno il sentimento di tristezza che si era diffuso, con grande determinazione hanno conseguito questo risultato».
«Un plauso al nostro Comando di Polizia Locale – ha sottolineato il sindaco Federico Riboldi – che in pochi giorni è riuscito a identificare i responsabili dell’atto vandalico e a far risarcire del danno gli Amici del Po. Un’azione che ha dimostrato come il rispetto del bene comune debba essere fatto rispettare con ferma determinazione e di come gli atti vandalici non siano più tollerati nella nostra città».