Al momento della sua presentazione, mister Alessandro Bellingeri aveva parlato di un calcio offensivo e di una JCP principalmente votata all’attacco per provare a vincere il campionato. Beh, diciamo che le conferme sono arrivate dal calcio-mercato ed in particolare dai primi due colpi messi a segno dalla dirigenza giallo-rosso-blu. Dopo l’ingaggio di Mattia Beltrame, ecco un altro “botto” di quelli destinati a fare rumore: Francesco Arfuso.
Cresciuto nel vivaio del Casale, il neo-acquisto juniorino nato il 30 gennaio del 1991, è passato alla Pro Vercelli all’età di undici anni. La trafila con i “bianchi” ha forgiato un bomber che unisce tecnica, tenacia e fiuto del gol. Un vero “rapace” dell’area di rigore; uno che non ha paura delle marcature strette e che davanti al portiere spesso è una sentenza. Prima Categoria, Promozione ed Eccellenza in un curriculum che lo ha visto indossare molte maglie nel nostro territorio. Che Arfuso fosse un predestinato lo si è capito immediatamente. Doppietta all’esordio in Occimiano-Bellinzago terminata due a due. Tra le gare “indimenticabili” annotiamo il debutto in Eccellenza con la casacca dell’LG Trino (1-1 con la Pro Dronero) e un Trino-San Carlo in Promozione nelle file del club di Borgo San Martino: 4-5 e tripletta certificata. Vanno ricordate le esperienze con l’Asca Alessandria (Prima Categoria) e con il Villanova (Promozione). Nell’estate del 2017 viene ingaggiato dalla Luese, che punta decisa su di lui per un torneo di vertice in Prima Categoria. Due campionati con il club di Viganò, (nel mezzo l’esperienza con i giallo-rossi dello Stay O Party), culminati con la storica promozione ed ora, ecco arrivare un’altra maglia pesante, quella della JCP, che Francesco aveva già indossato in passato, ma solo per pochi mesi.
Cosa ti ha convinto ad accettare la proposta della Junior?
“Quando una società ed un mister come Bellingeri dimostrano di volerti a tutti i costi, è facile dire di si ed abbracciare il progetto. L’anno scorso ho vinto un campionato a Lu segnando 16 gol e la priorità era per la Luese, anche per giocare in una categoria che mi ero meritato. Poi, non raggiungendo l’accordo, ho cercato un club ambizioso, che puntasse in alto. Sono abituato ad avere stimoli importanti, ho bisogno di giocare per inseguire il massimo. Con una base di partenza di questo livello, sono sicuro di aver trovato una giusta collocazione”.
I tifosi juniorini iniziano già a sognare. Un parco attaccanti così ricco dal punto di vista tecnico, non si vedeva da un bel po’. Cosa ti senti di promettere al tuo nuovo pubblico?
“Sarebbe troppo facile dire che prometto tanti gol e per giunta decisivi. Rispetto a qualche anno fa (quando ho indossato questa maglia anche se per poco tempo) sono maturato come persona. Il ragazzino forse un po’ ribelle ha lasciato il posto ad un uomo maturo che promette il massimo impegno. Darò il 100% per la maglia. Non guardo al passato; ho indossato tante casacche ma sono un po’ come Ibrahimovic, per me conta solo il presente, che adesso si chiama JCP”.
Conosci qualcuno dei tuoi prossimi compagni di squadra?
“Li conosco tutti e li stimo moltissimo. Con Beltrame ho giocato in Promozione al San Carlo e già a quei tempi formavamo una coppia niente male”.
Se dovessi definirti come calciatore quali aggettivi useresti?
“Difficile trovare una parola ben precisa. Ho bisogno di essere stuzzicato, sollecitato, forse anche provocato per rendere al massimo. In campo mi trasformo e non ci sto a perdere nemmeno in partitella. Da fuori posso sembrare arrogante, ma la mia è semplicemente fame di vittorie. Io vivo per essere un vincente”.
Su di una base solida la JCP ha alzato il proprio tasso tecnico stagione dopo stagione. E’ arrivato il momento per puntare in alto?
“Darò il mio meglio per fare gruppo e per aiutare la squadra e la società nel raggiungimento dell’obiettivo. Non sono uno che si nasconde. So che, con una “rosa” come questa si deve puntare al massimo. I play-off come minimo, cercando il salto di categoria”.
Il parco attaccanti della JCP è pronto e, numeri alla mano, fa davvero paura. Beltrame ed Arfuso al fianco dei confermati Vergnasco, Di Martino e Geminardi. Mister Bellingeri può pensare davvero ad una squadra a trazione anteriore.