Riboldi, Capra, Filiberti e Novelli: «Torniamo ad aiutare chi ha subito perdite dalle chiusure per l’emergenza: in poco tempo stanziati 600 mila euro»
Bandi per assegnare 300 mila euro alle attività commerciali e sportive che hanno subito perdite a seguito delle chiusure obbligatorie per l’emergenza sanitaria del 2020.
È questa la nuova iniziativa che la Giunta Comunale ha promosso nella seduta straordinaria del 25 novembre e che verrà presentata al Consiglio Comunale a fine mese in occasione della discussione della variazione di bilancio.
«La nostra proposta – ha spiegato l’Assessore al Bilancio e alle Attività Produttive Giovanni Battista Filiberti – prevede di stanziare 300 mila euro per due bandi, uno dei quali, da 260 mila euro, sarà aperto alle attività commerciali che hanno subito, nel corso dell’anno 2020, un importante calo del fatturato a seguito delle chiusure imposte dai provvedimenti governativi. Una scelta importante per essere vicini a chi opera e investe sul nostro territorio».
Il secondo bando, da 40 mila euro, sarà, invece, dedicato alle attività sportive: «In questo anno, drammaticamente segnato dal Covid 19 – ha sottolineato l’Assessore allo Sport Luca Novelli – molti settori hanno avuto un brusco rallentamento. Tra questi, le associazioni sportive dilettantistiche: con questo bando, quindi, cercheremo di offrire aiuti concreti, perché finita l’emergenza tutti insieme potremo ripartire».
«In poco tempo arriveremo a 600 mila euro di aiuti – hanno ricordato il sindaco Federico Riboldi e il vicesindaco Emanuele Capra –: prima con la riduzione del cento per cento dal pagamento della Tari per i periodi di chiusura forzata delle utenze non domestiche e adesso con due bandi che rappresentano non solo un contributo economico, ma un concreto gesto di solidarietà e vicinanza dell’Amministrazione nei confronti di chi sta attraversando un momento di difficoltà per colpa dell’emergenza in corso. Siamo convinti che il Consiglio Comunale saprà capire e apprezzare lo sforzo che questa Amministrazione sta facendo per la città».