Mercoledì 27 gennaio, alle ore 15,00, si è svolta, nel cortile della Api della Comunità Ebraica di Vicolo Salomone Olper, l’ultima cerimonia ufficiale della giornata dedicata al “Giorno della Memoria”
Dopo i discorsi dell’Assessore Ricca, di Elio Carmi, di Federico Riboldi e di Vittorio Giordano, vicepresidente ANPI, la cerimonia ha raggiunto momenti di viva commozione con la recita del Yizkor (la preghiera per il ricordo), la lettura dei nomi dei 63 dei deportati delle Comunità di Casale e Moncalvo e l’accensione pubblica di 6 lumi + 1 per ricordare tutte le vittime dei campi di sterminio. Sono stati chiamati ad accendere i lumi i sindaci presenti: oltre a Federico Riboldi, Christian Orecchia di Moncalvo, Luca Beccaria vice sindaco di Camagna, e Giuseppe Pezzetto, sindaco di Cuorgnè (comune legato a Casale dal salvataggio di una famiglia ebraica della città). Fra gli altri un lume è stato acceso dai rappresentanti delle forze dell’ordine nel ricordo dei loro esponenti che, anche a Casale, cercarono di impedire le deportazioni. Infine un lume, quello legato al milione di morti non ebrei periti nei campi di sterminio, è stato acceso congiuntamente da Don Gian Paolo Cassano per la Diocesi di Casale, Jacob Raffaele Frasson della Comunità Islamica casalese e Shoryo Tarabini del tempio buddista di Cereseto. Una testimonianza anche del dialogo interconfessionale che da sempre caratterizza l’attività in vicolo Salomone Olper.