Il ministro della Salute Roberto Speranza ha confermato il passaggio in zona arancione da lunedì 12 aprile per le province di Alessandria, Asti, Biella, Novara, Vercelli e VCO.
Nelle province di Torino e Cuneo, dove l’incidenza è ancora sopra la soglia di allerta, alla luce del nuovo decreto andrebbero mantenute misure più restrittive fino all’abbassamento dell’incidenza sotto i 250 casi su 100.000 abitanti. Pertanto la Regione ha convocato per sabato 10 aprile alle ore 13 un incontro con gli epidemiologi e gli esperti dell’Unità di Crisi, a cui è stata chiesta una relazione tecnica sui tempi previsti per il rientro della soglia di allerta. In queste due province la zona arancione potrebbe scattare qualche giorno dopo, presumibilmente tra mercoledì 14 e giovedì 15 aprile.
Questa situazione non incide comunque sulle scuole, che torneranno regolarmente in presenza da lunedì 12 aprile al 100% fino alla terza media e al 50% per le superiori, province di Torino e Cuneo incluse.
Con il passaggio dalla Zona Rossa a quella Arancione riaprono anche i negozi, parrucchieri e centri estetisti. Chiusi ancora nei weekend i centri commerciali tranne per farmacie e parafarmacie, lavanderie e tintorie, tabacchi, fiorai, edicole e librerie, e punti vendita di generi alimentari.
Gli spostamenti possono avvenire nell’ambito del proprio comune senza necessità di autocertificazioni, ma si possono far visita a parenti e amici solo una volta al giorno nel numero massimo di 2 persone più minori di 14 anni a carico o persone non autosufficienti conviventi.
Per i comuni al di sotto dei 5mila abitanti è permesso recarsi in un altro Comune entro un raggio di 30 km da casa senza però raggiungere i capoluoghi di regione.
Riaprono i centri sportivi mentre sono ancora chiuse palestre e piscine. L’attività sportiva nei pressi della propria abitazione e in forma individuale è sempre permessa. Sono vietate le gare e le competizioni per gli sport di contatto di carattere amatoriale.
I Bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, etc possono fare l’asporto (fino alle ore 18 i bar e alle ore 22 i ristoranti): è sempre consentita la consegna a domicilio.
All’interno degli alberghi è consentita, per i soli clienti senza limiti di orario, anche la consumazione di cibi e bevande solo all’interno della struttura.
Ancora chiusi i musei mentre le biblioteche aprono ai prestiti prenotati online.
Fonte: Regione Piemonte