Da 12 anni al fianco delle donne
Il 18 aprile 2009, nell’ambito del Piano Provinciale per la prevenzione della violenza contro le donne, apriva il Centro Antiviolenza me.dea di Alessandria.
Pochi mesi dopo il Centro diventava riferimento territoriale collegato al numero nazionale antiviolenza donna 1522, progressivamente poi le altre tappe: nel 2012 l’associazione acquisisce lo status di “onlus” e nel 2014, ottenuto il riconoscimento di “Centro Antiviolenza”, entra formalmente in D.i.Re, la rete nazionale dei Centri Antiviolenza, in cui oggi vanta anche la presenza all’interno del Direttivo. Nel 2015 apre la prima casa rifugio a indirizzo segreto, con successivi consistenti ampliamenti per accogliere sempre più donne con i loro figli/e, e nel 2018 il secondo Centro Antiviolenza, con sede a Casale Monferrato.
Il dodicesimo compleanno di me.dea è l’occasione per un bilancio di quanto realizzato fin qui e per uno sguardo al prossimo futuro, perché mai come in questo momento è importante ampliare la visuale e riuscire a cogliere sfide e opportunità.
I numeri di questi anni confermano che la piaga della violenza sulle donne non accenna a rimarginarsi, ma anzi diventa sempre più evidente: il lockdown ha visto triplicare i femminicidi, con un caso ogni due giorni, e durante i mesi di isolamento forzato le richieste di aiuto giunte al Centro Antiviolenza sono state superiori alla media, così come sono aumentate le richieste di ospitalità nelle Case Rifugio.
In questi anni il lavoro di me.dea si è specializzato sempre più e l’associazione, nel tempo, è divenuta un riferimento formativo e operativo per la violenza di genere, ma anche un luogo deputato alla riflessione sul femminile. Sono decine le battaglie che l’associazione ha compiuto per tutelare le donne e i loro diritti, centinaia gli eventi informativi e di sensibilizzazione promossi per contribuire a cambiare la cultura patriarcale da cui ha origine la violenza sulle donne e migliaia i giovani incontrati nelle scuole affinché gli uomini e le donne di domani imparino a viversi con parità e rispetto.