Attualità, Casale Monferrato, Cultura

Attivato il defibrillatore di MDA Italia alla Comunità Ebraica di Casale

Una piccola cerimonia per inaugurare l’apparecchio salvavita in vicolo Salomone Olper. Sarà al servizio di tutta la città. 

Casale Monferrato ha un defibrillatore in più, uno strumento fondamentale nel caso si dovesse effettuare una rianimazione cardiaca di emergenza nei luoghi o nelle vicinanze dove è installato l’apparecchio. Il defibrillatore è attivo da domenica 9 maggio alla Comunità Ebraica di Casale Monferrato, grazie all’Associazione Amici di Magen David Adom Italia ETS e alla campagna “Datti una mossa dagli una scossa”, con cui l’associazionenata per supportare l’organizzazione di soccorso israelianasta installando questi dispositivi salvavita nei principali luoghi dell’ebraismo italiano. Un’iniziativa realizzata grazie anche al contributo a valere sui fondi 8 per mille 2020 dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane

Dopo la Comunità Ebraica di Venezia quindi l’iniziativa è arrivata a Casale, e soprattutto, dopo la lunga interruzione dovuta al secondo lockdown, domenica mattina si è potuto procedere a una piccola cerimonia di inaugurazione. Resa ancora più significativa dalla presenza, insieme ai vertici di MDA Italia, anche delle autorità cittadine e dagli amici della Croce Rossa Italiana proprio in prossimità della giornata mondiale della Croce Rossa, organizzazione internazionale di cui MDA fa parte dal 2006.

“Per noi ricevere questo apparecchio è un atto importante” ha dichiarato il presidente della Comunità ebraica casalese Elio Carmi, ricordando come la Sinagoga e i Musei del complesso siano un importante polo turistico capace di richiamare, prima del covid, migliaia di visitatori. Sami Sisa, presidente di MDA Italia ETS, ha descritto il lavoro di Magen David Adom e ricordato la straordinaria capacità Israeliana di rispondere all’emergenze emersa ancora di più durante la pandemia:  “Il motto di MDA è “Chi salva una vita Salva il mondo intero” e lo fa senza distinzioni di etnia, religione o politica”. Annachiara Bossi Illengo, Presidente del Comitato della Croce Rossa di Casale Monferrato, ha ricordato i rapporti di collaborazione tra le due organizzazioni e l’importanza fondamentale di questo strumento il cui utilizzo potrebbe evitare il 30% dei decessi per arresto cardiaco improvviso.

Di rilievo l’intervento dell’assessore al Volontariato e Associazionismo del Comune di Casale, Luca Novelli, che ha annunciato come il defibrillatore della Comunità Ebraica non solo è al servizio di tutta la città (sarà segnalato al 118 in modo che possa essere utilizzato da chiunque ne abbia necessità nei dintorni) ma entrerà anche a far parte del progetto Casale Cardioprotetta, aggiungendosi così alla rete di defibrillatori che coprirà l’intera area urbana di Casale. Sarà quindi il Comune casalese ad occuparsi della sua manutenzione.

Infine Silvia Voghera, Coordinatrice nazionale Magen David Adom Italia ETS, ha illustrato il corso BLSD (basic life support- early defibrillation), che ha avuto inizio alle 11,30 e che, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, ha permesso di formare i primi operatori sull’uso dell’apparecchio e sulle nozioni di primo soccorso. Il corso è stato tenuto dalla Sorella Cristina Castelli. Istruttore Trainer MS e BLSD del Comitato Croce Rossa di Casale Monferrato, ed è stato presentato da Davide Filippi Istruttore e referente CRI per il coordinamento nazionale del progetto. 

Ma prima ovviamente l’inaugurazione: con la piccola Daniela, la più giovane rappresentante della comunità Casalese, chiamata a scoprire l’apparecchio collocato nel cortile delle Api, proprio a fianco della biglietteria dei musei.

Ora la campagna “Datti una mossa dagli una scossa” riprenderà facendo tappa a Bologna, Firenze e Trieste 

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