In sede di preparazione del Terzo Centenario di Fondazione della Congregazione e dell’Ospedale di Carità si era ipotizzato l’inserimento, tra gli eventi celebrativi, di una serie di interviste a significative personalità della società, sia legate al territorio di Casale, sia rappresentative di vari ambiti inerenti o tangenti le dimensioni di vita in CDR, e organizzate come un salotto di conversazione garbata e intelligente; presenti l’ospite intervistato (o gli ospiti), un soggetto intervistante scelto in relazione alle caratteristiche dell’ospite (cambia l’ospite, cambia l’intervistatore) e alcuni intervenientes scelti tra esperti dell’area di azione dell’ospite o agenti professionalmente in essa.
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In attesa di poter aprire le porte della struttura e organizzare il salotto nel cortile settecentesco progettato da Bernardo Vittone, con modalità a distanza e grazie alla collaborazione di Monferrato Web TV si realizzano alcune interviste televisive (da trasmettere integralmente su canale Youtube e sulle pagine Facebook Casale 300, Monferrato web Tv e in formato sintetico con i passaggi più significativi su tutti i giornali abbinando comunicato stampa) con significativi esponenti del pensiero e dell’arte di pensare, coinvolti e impegnati in discipline diverse dello scibile e dell’agire; conversazioni di relazione, vissute come parti di un luogo virtuale di incontro e di dialogo. Uomini che pongono l’uomo al centro, e donano, a chi li ascolta, la visione disciplinare e personale della loro esperienza e della loro “umanità”.
Non potendo aprire ancora le porte della struttura, spalanchiamo le menti e gli animi, nel tentativo di crescere e di far crescere. Insieme.
Così gettando “il cuore oltre l’ostacolo”, si chiede agli ospiti la disponibilità a raccontare il proprio Umanesimo: la propria storia personale, le esperienze lavorative, gli incontri. Come ultimo passaggio gli ospiti condivideranno la visione che hanno della casa di riposo, della malattia, della fragilità, dell’anzianità, di questo tempo di pandemia e suggeriranno la loro ricetta per superare i limiti potenziando le possibilità, offrendo così il loro personale concetto di Umanesimo e collaborando alla costruzione di una umanità nuova e rinnovata.
Alla fine di ogni intervista firmeranno un mattone quale simbolico elemento di costruzione della Ideale Piazza dell’Umanesimo che andrà a costituire fisicamente e realmente l’Aiuola dell’Umanesimo, da porsi nel giardino terapeutico, quale frutto di elaborazione artistica di sintesi del progetto.
La domanda finale a tutti gli ospiti sarà: “cosa costituirà questo mattone domani?
Si consegnerà ad ogni ospite un Attestato di Partecipazione come Umanista di Agorà CDR.