Si è parlato di “Comunicazione turistica e fruizione museale: i progetti crossmediali fra linguaggi persuasivi, neuromarketing e nuove tecnologie”, sabato 22 maggio, nell’ambito del web meeting di Europrogettazione promosso dalla Fondazione Ecomuseo Pietra da Cantoni, con Fabio Di Nicola, filosofo specializzato in Neuroscienze Cognitive, docente universitario all’Upo, giornalista, scrittore, autore e regista televisivo.
Dalla sinestesia al neuromarketing: fenomenologia dell’olfatto, il relatore ha posto in luce l’efficacia dell’uso del more instinctive sensenelle strategie di emotional advertising. “Gli studi neuroscientifici riguardanti tale sfera sono alla base delle applicazioni pratiche nell’ambito del neuromarketing e, più nello specifico, della pubblicità emozionale. Un approccio esperienziale che trasforma la pubblicità e i luoghi in un evento. L’olfatto, e nello specifico il profumo come oggetto e marchionimo collegato allo stesso, diventano i protagonisti assoluti della pubblicità e del marketing emozionale” ha spiegato Di Nicola.
“Il profumo è uno strumento di persuasione unico, che si fissa nella memoria a lungo termine. In ambito turistico, creare un marchionimo olfattivo, per una catena di alberghi, per esempio, significa inviare un profumo tramite il sistema di aerazione appena si entra nella hall; poi, trovare lo stesso profumo in stanza e nei saponi. Alla fine della vacanza l’ospite ricorderà con piacere il luogo in cui è stato, collegandolo al brand olfattivo, che arriva prima di quello visivo”.
Ma gli strumenti non finiscono qui. Anche la tecnologia fa la sua parte. Questo, il caso di uno studio condotto su un campione di fruitori di una mostra di pittura. “Grazie all’utilizzo di occhiali eye- tracking, è stato possibile rilevare i movimenti oculari e dei punti di maggior focalizzazione, di un misuratore dell’attività elettrica cerebrale, per l’identificazione delle risposte emotive dinnanzi ad un’immagine; così, come uno speciale braccialetto è stato in grado di rilevare la micro-sudorazione periferica”.
Interessanti, inoltre, le tecniche “etiche” di cui alla Scienza di Persuasione. “Prima di prendere una decisione, siamo soliti affidarci a scorciatoie e a regole generale di buon senso. Sei, quelle universali, oggetto di studio scientifico, che guidano il comportamento umano: la reciprocità (da parte di chi vende, è importante essere primi a dare qualcosa di inaspettato e personalizzato), la scarsità (un servizio più limitato/unico diventa più appetibile), l’autorevolezza (presentazione personalizzata fatta da terzi), la coerenza (si parte da un impegno volontario, attivo e pubblico), la simpatia (ci piace chi è simile a noi, chi ci fa complimenti e chi collabora con noi per raggiungere obiettivi comuni) e il consenso (guardiamo ciò che fanno gli altri per guidare le nostre scelte). Piccole strategie/scorciatoie che garantiscono pratici ed economici cambiamenti di persuasione etica”.
Chiusura del corso di Europrogettazione, sabato 12 giugno, al Teatro Civico di Rosignano Monferrato.