Lezioni all’aperto, al di fuori delle aule scolastiche, per gli alunni del Liceo artistico “Angelo Morbelli”. Per promuovere la socialità, la conoscenza del territorio e il patrimonio artistico e culturale cittadino a partire dall’ultima settimana di maggio il prof. Pio Carlo Barola, docente di Discipline grafiche e pittoriche ha proposto ai ragazzi della 1aA e della 2aA Liceo attività didattiche en plein air o visite guidate nei musei cittadini.
«Soprattutto gli studenti del biennio hanno sofferto maggiormente il periodo di Didattica a Distanza, – commenta l’insegnante – sia da un punto di vista disciplinare sia, ancora di più, da quello relazionale: non ci sono state ancora le condizioni, in alcuni casi, per creare dei gruppi-classe coesi e forti».
Ecco allora che gli alunni, divisi per gruppi e in momenti diversi, hanno raggiunto il Museo Civico e la Gispoteca Bistolfi dove, guidati dalle guide, dott.sse Barbara Corino e Costanza Biani, hanno scoperto tele di profondo interesse, come il ritratto della contessa Clara Leardi, oppure hanno osservato da vicino opere del Bistolfi, come il celebre Boaro: «Le spiegazioni che abbiamo ricevuto sono state molto utili per approfondire quanto appreso durante le lezioni di arte e di discipline plastiche e scultoree – raccontano Alessandro Marino, Simona Tabachetti ed Emily Zanellati della 2aA Liceo artistico – perché abbiamo compreso come realizzare una scultura in gesso e le tecniche per la realizzazione di una statua in bronzo».
Dopo la visita al museo, non sono mancati momenti formativi anche ai Giardini pubblici: ad esempio, gli studenti della 1aA Liceo artistico, accompagnati dai docenti Pio Carlo Barola e Concetta Scognamiglio, armati di carta e di matita, si sono recati al Monumento ai Caduti, maestosa opera commissionata dalla città di Casale all’artista nel 1928, per realizzare dei disegni dal vero.
Ampia soddisfazione per l’iniziativa, che continuerà fino al termine delle lezioni, sia degli studenti, che hanno potuto svolgere attività stimolanti e al di fuori degli ambienti scolastici, sia per gli organizzatori, che hanno permesso lo sviluppo di nuove e fondamentali competenze, disciplinari e relazionali.