Primo classificato al campionato Honda Offshore la new entry Fabio Bacco, secondo Oleg Bocca. Gare annullate per la Formula Junior Élite
Sabato 26 e domenica 27 giugno a Rodi Garganico (FG) in Puglia si è concluso il primo weekend di gare per il Rainbow Team, scuderia di motonautica di Casale Monferrato. Un weekend sfortunato per i piloti di Formula Junior Élite (Giulio Rimondotto, Federico Temporin, Clement Kalondero, Francesco Galofaro, Giovanni Merlo, Ettore Bo e il veneto Nicolò Cosma, nuovo acquisto del team) che non hanno potuto gareggiare a causa delle condizioni acquatiche.
Durante le prove del venerdì molte barche della Federazione Italiana Motonautica sono state danneggiate. Nonostante questo, però, è stata comunque una gratificazione. Durante le prove di qualificazione che da regolamento prevedono che dalle due batterie iniziali passino alla finale tre piloti di ogni gruppo, ben quattro erano quelli del Rainbow Team già piazzati, con Ettore Bo in pole position. «È stato bravissimo – dice la team manager Elisa Bocca –. È il pilota più anziano dei nostri sette che gareggiano in Formula Junior. Ha dimostrato la sua conoscenza maturata due anni fa in gare lacustri come quelle di Stresa e quelle marine di Brindisi. Ettore sulle acque più impegnative va veloce e ne ha dato prova. Anche gli esordienti sono andati molto bene».
Benissimo invece per il Campionato Italiano Honda Offshore in cui hanno gareggiato gli altri due piloti del Rainbow Team, il veterano Oleg Bocca e la new entry Fabio Bacco, diciannovenne proveniente da Milano. Primo posto del podio per Fabio Bacco e secondo per Oleg Bocca con un risultato insolito per un campionato solitamente frequentato da driver più adulti. «È raro vedere un ragazzo di 19 anni e uno di 17 sul podio – spiega il team principal Fabrizio Bocca –. È un ottimo risultato».
Il secondo posto per Oleg Bocca è arrivato dopo un piccolo incidente avvenuto durante le prove e un testa a coda che a fine gara l’ha purtroppo fermato. A superarlo è stato il collega di team Bacco.
Bello anche il contorno della manifestazione. Nonostante la situazione dettata dal Covid erano presente molti equipaggi stranieri per le prove del Campionato Mondiale Endurance e del Campionato Europeo Offshore 3D. Un bel segnale per la ripartenza dello sport.