Il recupero dell’identità della chiesa di Santa Caterina richiederà ancora lavoro e impegno. Dopo l’intervento d’urgenza del 2011 sul tetto del coro, con i lavori inaugurati nel 2019 e completati nei primi mesi del 2021 su lanterna e cupolina, cupola maggiore, tamburo e tetti a falde, le coperture sono tornate, nel loro originario splendore, ad esercitare il ruolo di protezione del tesoro di arte sacra custodito all’interno. Lavoro e impegno per gli affreschi interni e la facciata. Chiaramente i progressi dei lavori ne “La Fabbrica di Santa Caterina” e la raccolta fondi per il restauro devono avere una “vetrina”, una vetrina rinnovata come il sito web.
Da venerdì 16 luglio è ufficialmente il “nuovo” sito dedicato all’attività dell’associazione con sede in via Trevigi. A realizzarlo Alice De Felice, web designer freelance (collabora con Buonsegno Agency) che ha iniziato a lavorare nel mondo del web undici anni fa dopo essersi laureata in lingue e comunicazione. Nonostante alcune “pause” negli anni, la passione per la comunicazione in tutte le sue forme e l’amore per le immagini, le forme e i colori, l’hanno sempre riportata sul tema.
Non si definisce una “nerd”, anzi…una persona che crea mosaici virtuali, prendendo spunto da tutto ciò che offre il web. Il sito è disponibile su www.santacaterinacasalemonferrato.it.
Come ti sei approcciata al tema arte, cultura e restauro?
Per quanto ne sappia poco di restauro, mi affascina l’idea di far “tornare a vivere” di “rinnovare”. È come risvegliare l’anima di un’opera. Il mio approccio all’arte invece è molto ingenuo. Amo incantarmi di fronte a dipinti, affreschi e sculture facendomi rapire da ciò che è bello e intenso, a prescindere da chi sia artista e dal suo intento. Mi lascio trasportare da forme e colori, dalla loro complessità o semplicità. La sfida con il sito di Santa Caterina è stata mostrare la sua complessità in modo chiaro e semplice. Unendo la visione ingenua a quella più pratica e tecnica.
Come ti sei immaginata il sito?
Ho pensato al sito come ad una finestra su Santa Caterina che mostri in parte i suoi tesori, che incuriosisca ed emozioni e spinga le persone a prender parte al suo restauro.
Che contenuti offre, rispetto magari a grandi gallerie d’arte…?
Come contenuti è una fusione tra il sito di una galleria d’arte e quello, ad esempio, della Fabbrica del Duomo di Milano. Unisce il focus sulle Opere e la necessità di raccogliere fondi per il restauro.
Anche lavorando in digitale, guardando i contenuti che offrirai online ti sei innamorata della chiesa barocca?
Assolutamente, soprattutto degli affreschi. Mi tengono fissa con lo sguardo in alto.
Come trasmettere efficacemente il messaggio del restauro… Un sito “nuovo” aiuta la raccolta fondi?
Certo, un sito di facile fruizione, che rispecchi il carattere della Chiesa e che ne trasmetta la bellezza, è un’ottima base. Smuovere le emozioni delle persone e raccontare storie nel modo giusto è ciò che spinge a far parte di un progetto ambizioso come questo…e il sito è una vetrina perfetta.