Spettacolo

Letteratura e musica al Roccolo di Busca con la quarta edizione di “Carte da decifrare”

Torna il 29, 30 e 31 luglio la rassegna ideata dalla Fondazione Artea, in collaborazione con il Salone Internazionale del Libro di Torino. Ospiti gli scrittori Teresa Ciabatti, Giuseppe Culicchia e Massimo Zamboni accompagnati dai musicisti Rodrigo D’Erasmo, Lucia Sacerdoni e Cristiano Roversi 

Il Parco e Castello del Roccolo sono pronti ad accogliere, in sicurezza, la quarta edizione della rassegna “Carte da decifrare” con tre imperdibili appuntamenti di letteratura e musica dal vivo. Giovedì 29, venerdì 30 e sabato 31 luglio, dalle 18,30, la terrazza panoramica dell’antica dimora, immersa nel verde del parco secolare, farà da suggestivo palcoscenico a scrittori e musicisti di fama nazionale che si alterneranno, in reading-concerti non convenzionali, tra parole e note che si ispirano a vicende di vita vera e vissuta.

L’iniziativa è ideata e organizzata dalla Fondazione Artea, in collaborazione con il Salone Internazionale del Libro di Torino che ne cura la direzione artistica, con il sostegno del Comune di Busca e dell’Associazione Castello del Roccolo, ed è realizzata con il contributo della Fondazione CRC e della Fondazione CRT. Diverse le opzioni di ingresso agli spettacoli: 6 € per il biglietto intero; 4 € per il ridotto (possessori tessera Abbonamento Musei, visitatori 15-19 anni, studenti universitari con tesserino). È possibile sottoscrivere l’abbonamento alle tre serate al costo di 15 €, mentre l’ingresso è gratuito per visitatori 0-14 anni, disabili e accompagnatore. I biglietti sono disponibili on line e nei punti di prevendita consultabili sul sito ticket.it. Nelle sere di spettacolo la biglietteria è aperta dalle 16.30 presso il Castello del Roccolo, situato in strada Romantica 17 a Busca. In caso di maltempo gli spettacoli si terranno al Cinema Lux di Busca in via Luigi Cadorna, 46. Per informazioni e aggiornamenti consultare il sito fondazioneartea.org e la pagina Facebook di Fondazione Artea.

Rodrigo Erasmo
Teresa Ciabatti – Ritratti ©Musacchio, Ianniello & Pasqualini

Ad aprire la rassegna giovedì 29 luglio saranno la scrittrice e sceneggiatrice toscana Teresa Ciabatti, finalista al premio Strega nel 2017, e il polistrumentista, nonché membro storico degli Afterhours, Rodrigo D’Erasmo in un reading tratto dall’ultimo lavoro dell’autrice “Sembrava bellezza” (Mondadori 2021), un romanzo di madri e di figlie, di amiche, sull’impietoso trascorrere del tempo e su come, nel ripercorrerlo, si possano incontrare il perdono e la tenerezza, prima di tutto verso se stessi. 

Giuseppe Culicchia
Lucia Clorinda Sacerdoni

Venerdì 30 luglio, invece, sarà la volta di Giuseppe Culicchia, scrittore e saggista torinese che, accompagnato dalla giovane e talentuosa violoncellista Lucia Clorinda Sacerdoni, leggerà alcuni passi del suo memoir “Il tempo di vivere con te” (Einaudi 2021), raccontando il rapporto personale con il cugino Walter Alasia, brigatista ucciso a vent’anni in uno scontro a fuoco con la polizia. Le canzoni di Lucio Battisti e le colonne sonore dei film di Stanley Kubrick, aiuteranno a ricordare che i Settanta non furono soltanto anni di piombo. 

Cristiano Roversi
Massimo Zamboni

Sabato 31 luglio chiuderà l’edizione 2021 la performance di Massimo Zamboni, ex chitarrista dei CCCP e dei C.S.I., da tempo solista e scrittore, che porterà in scena canzoni, racconti e ricordi personali sul Novecento emiliano in “La trionferà” (Einaudi 2021). Ad accompagnare le letture dei brani, tratti dal suo ultimo romanzo e da “L’eco di uno sparo”, il musicista e produttore discografico Cristiano Roversi, in un’epica della memoria che pone le basi per un possibile futuro.

“La voglia di cultura così come l’entusiasmo di tornare ad assistere agli spettacoli dal vivo è tangibile – dichiara Davide De Luca, direttore della Fondazione Artea. Siamo lieti di presentare anche quest’anno, in piena sicurezza, la rassegna Carte da decifrare nata quattro anni fa con l’idea di valorizzare il patrimonio storico-artistico, architettonico e naturale che ci circonda attraverso il linguaggio della letteratura e della musica. Il programma 2021 è caratterizzato da una forte carica emotiva: parole in musica che si fanno ricordi, vicende realmente vissute diventano performance sull’importanza della memoria per la costruzione di un futuro possibile”.

Carte da decifrare è un format vincente – afferma Marco Pautasso, vicedirettore del Salone del Libro e direttore artistico della rassegna – un unicum nel variegato panorama dei festival culturali italiani, perché sa far dialogare, in un originale e inconsueto sconfinamento creativo, parole e note. Queste straordinarie ibridazioni tra letteratura e musica, unite alla magia di un luogo come il Castello del Roccolo, sanno regalare al pubblico momenti di grande intensità e coinvolgimento emotivo. E per il Salone Internazionale del libro di Torino è davvero un privilegio poter collaborare con la Fondazione Artea e il Comune di Busca alla sua realizzazione”.

Dice il sindaco di Busca, Marco Gallo: “Carte da decifrare, fra i tanti eventi che sono nati in questi ultimi anni a Busca, è uno dei più rilevanti, perché ha lanciato una formula di intrattenimento culturale innovativa, che, unendo letteratura e musica, è risultata vincente, complice anche lo straordinario scenario offerto dalla terrazza del castello del Roccolo, luogo di per sé ricco di suggestione. Siamo alla quarta edizione consecutiva, infatti abbiamo avuto la possibilità di riproporre al nostro pubblico l’evento anche nella scorsa estate, quando, ancora in piena pandemia, non era scontato farlo.  Ora, a fine mese, ‘Carte’ ritorna, sempre con un’organizzazione in piena sicurezza. Per ripartire davvero, ne siamo convinti e lo dimostriamo con le nostre scelte, la cultura e gli spettacoli di qualità sono un indispensabile segnale. Aspettiamo il pubblico nel nostro luogo di elezione, il Roccolo, per tre sere di letteratura e musica che sapranno lasciare un segno”.

IL PROGRAMMA

giovedì 29 luglio, ore 18.30
TERESA CIABATTI e RODRIGO D’ERASMO

Sembrava bellezza 
Ad accoglierci tra le pagine di questo romanzo è una donna, una scrittrice, che dopo essersi sentita ai margini per molti anni ha finalmente conosciuto il successo. Vive un tempo ruggente di riscatto, che cerca di tenersi stretto ma ogni giorno le sfugge un po’ di più. Sembrava bellezzaè un romanzo sull’impietoso trascorrere del tempo, e su come nel ripercorrerlo si possano incontrare il perdono e la tenerezza, prima di tutto verso se stessi. Un romanzo di madri e di figlie, di amiche, in cui l’autrice mette in scena con acume prodigioso le relazioni, tra donne e non solo. Un romanzo animato da uno sguardo che innesca la miccia del reale e, senza risparmiare nessun veleno, comprende ogni umana debolezza. Ad accompagnare la lettura le musiche del polistrumentista, nonché membro storico degli Afterhours, Rodrigo D’Erasmo.

Teresa Ciabatti (Orbetello, 1975) è scrittrice e sceneggiatrice. Dopo la laurea in Lettere moderne alla Sapienza di Roma ha frequentato la scuola di scrittura di Alessandro Baricco a Torino. Ha esordito nel 2002 con il romanzo Adelmo, torna da me (Einaudi), dal quale è stato tratto il film L’estate del mio primo bacio di Carlo Virzì (2005). A questo sono seguiti i romanzi: I giorni felici (Mondadori 2008), Il mio paradiso è deserto (Rizzoli 2013), Tuttissanti (Il Saggiatore 2013), La più amata (Mondadori 2017, finalista al Premio Strega), Matrigna (Solferino 2018), Sembrava bellezza (Mondadori 2021). Scrive anche per il cinema, tra le sue sceneggiature: La donna della mia vita (2010), La parrucchiera (2017). I suoi racconti sono apparsi in diverse antologie e su Nuovi Argomenti. Collabora con Il Corriere della Sera e con La Lettura.

Rodrigo D’Erasmo (San Paolo del Brasile, 1975) violinista, polistrumentista, compositore arrangiatore e produttore di formazione classica, diplomato al Conservatorio S. Cecilia di Roma e a quello di Ekaterinburgo in Russia, vive e lavora tra Roma e Milano. Dal 2001 ad oggi ha registrato decine di album in tutto il mondo collaborando in studio e successivamente anche live con numerose band e artisti quali Niccolò Fabi, Daniele Silvestri, PFM, Calibro 35, Le luci della centrale elettrica, Joycut, Diodato, Salmo, Steve Wynn, Piers Faccini, John Parish, Muse, Rokia Traoré, Afghan Whigs, Mark Lanegan, Damon Albarn e moltissimi altri. Dal 2008 è membro degli Afterhours ed è stato il producer di Manuel Agnelli a X Factor 10, 11 e 13. È direttore musicale della trasmissione Ossigeno in onda su Rai 3 e compone colonne sonore per cinema e TV.

venerdì 30 luglio, ore 18.30
GIUSEPPE CULICCHIA e LUCIA CLORINDA SACERDONI

Il tempo di vivere con te
Attraverso la lettura di alcuni passi del suo memoir, Giuseppe Culicchia racconta il suo rapporto con Walter Alasia, cugino per parte materna ma in realtà fratello maggiore, ucciso a vent’anni in uno scontro a fuoco con la polizia dopo aver ucciso a sua volta il vicequestore di Milano Vittorio Padovani e il maresciallo dell’ufficio politico Sergio Bazzega. Era il 15 dicembre del 1976, sette anni esatti dopo la morte di Giuseppe Pinelli. E Walter Alasia, figlio di operai di Sesto San Giovanni, era entrato giovanissimo nelle Brigate Rosse. Ad accompagnare le letture, il violoncello di Lucia Sacerdoni, tra omaggi alle canzoni di Lucio Battisti e alle colonne sonore dei film di Stanley Kubrick, perché gli anni Settanta non furono soltanto anni di piombo.

Giuseppe Culicchia (Torino, 1965) è scrittore, saggista e traduttore. Ha esordito nel 1990 nell’antologia curata da Pier Vittorio Tondelli Papergang-Under 25 III. Tra i suoi titoli pubblicati dai maggiori editori italiani: Tutti giù per terra (Garzanti 1994), Il paese delle meraviglie (Garzanti 2004), Torino è casa mia (Laterza 2007), Brucia la città (Mondadori 2009), Sicilia o cara (Feltrinelli 2010), Mi sono perso in un luogo comune (Einaudi 2016), Essere Nanni Moretti (Mondadori 2017). Il cuore e la tenebra (Mondadori 2019), E finsero felici e contenti (Feltrinelli 2020), Il tempo di vivere con te (Einaudi 2021). Tradotto in dieci lingue, ha a sua volta tradotto autori come Mark Twain, Francis Scott Fitzgerald e Bret Easton Ellis. Collabora con La Stampa, L’Espresso e altre testate. Cura la sezione Festa Mobile per il Salone del Libro di Torino.

Lucia Clorinda Sacerdoni (Torino, 1993) intraprende lo studio del violoncello alla giovanissima età di 4 anni. Dopo aver conseguito il diploma Suzuki, si laurea al Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Torino in Accademica di II livello e in Musica d’insieme e partecipa a masterclass tenute dai violoncellisti U. Clerici, D. Grosgurin, U. Hofmann, R. Lukic, M. Brunello, J. Goritzki, T. Demenga, G. Gnocchi, S. Guarino. Contestualmente alla musica da camera, segue corsi di E. Bosso, C. Bützberger, A. Pinzaru, B. Giuranna, A. Ganz, Piano Polish Trio, C. Schuster, Trio Debussy. Collabora stabilmente con diverse orchestre, tra cui l’Orchestra Giovanile Cherubini diretta da Riccardo Muti, anche in veste di primo violoncello, effettuando concerti e tournée in Italia e all’estero. In formazione cameristica si afferma in vari concorsi nazionali.

Sabato 31 luglio, ore 18.30
MASSIMO ZAMBONI e Cristiano Roversi

La trionferà
Il Novecento emiliano raccontato da Massimo Zamboni attraverso una serie di letture tratte dai suoi romanzi L’eco di uno sparo La trionferà, dove riscosse e disgrazie, collettive e personali, infiammano e addolorano una terra che non è mai stata docile. Perché ogni tanto occorre ricapitolare, per capire da dove si è partiti. A chi vive in quelle stesse terre, e a chi non sa nulla di cosa è successo, magari per motivi anagrafici, più spesso di provenienza. Canzoni e racconti, accompagnati e interpretati dalle musiche di Cristiano Roversi, per costruire un’epica della memoria, con la quale porre le basi per un possibile futuro. 

Massimo Zamboni (Reggio Emilia, 1957) è musicista, cantautore e scrittore. È stato chitarrista e compositore del gruppo punk rock italiano Cccp e dei Csi, prima di intraprendere una carriera da solista. Ha scritto diversi romanzi tra cui In Mongolia in Retromarcia (Giunti 2000; NdA 2009), Emilia parabolica (Fandango 2003), Il mio primo Dopoguerra (Mondadori 2005), Prove tecniche di resurrezione (Donzelli Poesia 2013), L’eco di uno sparo (Einaudi 2015), Anime galleggianti (con Vasco Brondi, La nave di Teseo 2016), Nessuna voce dentro (Einaudi 2017), La macchia mongolica (con Caterina Zamboni Russia, Baldini+Castoldi 2020) La trionferà (Einaudi 2021). Ha collaborato con Linus e collabora tuttora con il settimanale La Lettura del Corriere della Sera.

Cristiano Roversi (Mantova, 1972) è compositore, musicista, produttore e discografico. Inizia i suoi studi musicali al Conservatorio Campiani di Mantova per poi spostare la sua attenzione verso lidi rock, rock progressive e jazz. Nel 1994 pubblica e produce il primo album dei Moongarden (band di rock progressive tuttora attiva) e nel corso degli anni lavora a più di 50 produzioni fonografiche dividendosi tra studio, palchi live e apparizioni al fianco di artisti Italiani ed esteri quali John Wetton, David Jackson, Steve Hackett, Zef Noise and Mike Ill (Sweet Lizard Illtet), Saro Cosentino, Silvia Orlandi, Andrea Chimenti, Nad Sylvan, Scraps Orchestra, Bernardo Lanzetti, Mangala Vallis, Le Orme, Gigi Cavalli Cocchi, Roberto Tiranti, The Watch, Marcus Viana, Nicola Bright-Thomas, Emanuele Reverberi, Aldo Tagliapietra, James Larcombe (Stars In Battledress), John Mitchell (It Bites) e molti altri. Ha instaurato un importante sodalizio umano ed artistico, tutt’oggi saldo e produttivo, con Massimo Zamboni con il quale ha realizzato numerosi progetti, live e studio.

CARTE DA DECIFRARE 
Castello e Parco del Roccolo, Busca 
29-30-31 luglio 2021
Un progetto di: Fondazione Artea, Regione Piemonte
In collaborazione con: Salone Internazionale del Libro di Torino
Con il sostegno di: Comune di Busca, Associazione Castello del Roccolo
Con il contributo di: Fondazione CRC, Fondazione CRT

INFO E BIGLIETTI
fondazioneartea.org
ticket.it

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