Casale Monferrato, Cultura

Alla Comunità di Casale quattro appuntamenti per la Giornata Europea della Cultura Ebraica

Due concerti, l’inaugurazione della mostra dedicata a Emilio Isgrò e un dialogo sull’arte per l’edizione 2021 dedicata a “Dialoghi”

Il prossimo fine settimana gli appuntamenti culturali alla Comunità Ebraica di Casale Monferrato in vicolo Salomone Olper sono interamente dedicati alla Giornata Europea della Cultura Ebraica, con ben 4 eventi, tra la sera di sabato 9 ottobre e domenica 10 ottobre, tutti incentrati sul tema della giornata: “Dialoghi”.

Anima Mundi e trio Klezmer 

Si comincia con una anteprima in Sinagoga, alle 21 di sabato, che vede il concerto dell’ensemble vocale Anima Mundi in un abbinamento con il Trio Klezmer formato da Antonio Sacco, violino; Giorgio Dellarole, fisarmonica e Massimiliano Limonetti, clarinetti. 

Il titolo del concerto è di “Generazione in generazione”, un’espressione che in ebraico è sinonimo della stessa parola storia, ma la frase sottolinea anche come la narrazione musicale ci porterà attraverso culture, lingue, stili e tradizioni differenti. Il effetti il viaggio è duplice: Anima Mundi è un gruppo corale nato a Casale Monferrato nel 2001 come formazione di ricerca e approfondimento del patrimonio musicale antico, ci offrirà una selezione di un repertorio popolare di tutta Europa che spazia dai brani dell’alto medioevo fino ai giorni nostri. Limonetti, che ne è direttore, si esibirà anche con un’altra formazione storica del panorama musicale monferrino: il trio klezmer è nato più di 25 anni fa con l’intento di accompagnare dal vivo la lettura dei testi ebraici dello spettacolo “Il Sabato è finito”, realizzato dalla “Casa della luna azzurra” per i 400 anni della Sinagoga di Casale. Il Trio ha avuto poi una lunga storia di recital strumentali proponendo un repertorio dei brani più famosi della tradizione ebraica dell’Est europeo. Trascinano spesso il pubblico in esecuzioni coinvolgenti per ritmo e vivacità. 

Emilio Isgrò e la poesia delle cancellature 

Domenica 10 ottobre sarà in gran parte dedicata a Emilio Isgrò, poeta ed artista siciliano e alla sua “Dialoghi Cancellati” che si inaugura in Sala Carmi alle ore 11. Giornalista, scrittore, teorico e drammaturgo siciliano, Isgrò vive e lavora a Milano, dove espone fin dai primi anni sessanta. Artista della “poesia visiva”, della quale è uno degli esponenti di maggior spicco, ha cominciato a produrre le prime “Cancellature” nel 1964, esponendole in gallerie e musei italiani e stranieri. Sono opere che hanno fatto la storia dell’arte aprendo strada ad un nuovo modo di intendere il valore della parola e della comunicazione. L’artista interviene sul testo, che siano manifesti o libri, fumetti e riviste, coprendo con un segno nero deciso la maggior parte delle parole. E tuttavia l’obbiettivo non è di cancellare, ma esattamente il contrario: far spiccare in modo particolare alcune parole e frasi. La mostra allestita in Sala Carmi sarà aperta fino al 24 ottobre.

Questi concetti saranno approfonditi alle ore 16 da Silvia Guastalla e Daria Carmi in un incontro dedicato alle opere di questo straordinario maestro dal titolo “Le parole e il dialogo di Emilio Isgrò”.
Daria Carmi, casalese, laureata in “Progettazione e Produzione delle Arti Visive” all’università IUAV di Venezia, è curatrice di arte visiva e la sua ricerca si concentra sulle politiche culturali, sulle filiere artistiche del contemporaneo e sui processi di trasformazione urbana e sociale attraverso l’arte.  Guido Guastalla, ebreo sefardita di Livorno da parte di madre, piemontese da parte di padre si è occupato di arte moderna e contemporanea ed editoria lavorando con artisti come Manzú, Guttuso, Gentilini, Marino, Isgrò, Mirò, Chagall. Nel settore editoriale è da 20 anni direttore della Casa editrice di famiglia Salomone Belforte & C., la più antica casa editrice ebraica nel mondo. 

Il duo Indemi / Rabino in dialoghi tra generazioni 

La giornata di domenica si conclude con un nuovo concerto alleore 17,30. Il titolo dell’esecuzione, allestita da Giulio Castagnoli, direttore artistico di tante rassegne di musica in sinagoga, è “Dialoghi tra generazioni” e vedrà Giacomo Indemini alla viola e Gilberto Rabino al pianoforte. Si eseguiranno musiche di Antonio Vivaldi, Luigi Dallapiccola, Bruno Bettinelli, Gianni Bozzola e dello stesso Gilberto Rabino.

Giacomo Indemini si è diplomato in Viola nel 2019 presso il Conservatorio G. Verdi della sua città con il M° Righini. È stato allievo di Massimo Marin ed è uditore nel corso di composizione del M° Giulio Castagnoli. Ha ottenuto riconoscimenti come violista in concorsi internazionali e ha partecipato a numerose masterclass di viola e di violino con maestri quali Bruno Giuranna, Ula Ulijona Zebriunaite, Massimo Marin, Domenico Nordio e Amiran Ganz. Ha suonato nella Orchestra del Conservatorio G. Verdi di Torino ed in molte altre orchestre, con cui si è esibito in numerose produzioni concertistiche. Ha suonato in diverse formazioni cameristiche in varie manifestazioni di MITO, di Mozart Nacht und Tag e al Teatro Regio di Torino. Si è esibito in rassegne e festival come solista e con gruppi da camera con artisti come Massimo Marin, Gabriel Tacchino e Roberto Issoglio. Ha suonato in orchestra come prima viola con Francesco Manara, primo violino del Teatro alla Scala di Milano, e in formazioni da camera con Ula Ulijona Zebriunaite, prima viola dell’Orchestra Sinfonica della Rai. Con la “Milan Philarmonic Orchestra”, in qualità di viola-concertino, ha effettuato una tournée in Cina. Attualmente collabora con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo.

Gilberto Rabino consegue nel 2019 il Diploma Accademico di II livello in Pianoforte sotto la guida della prof.ssa Marina Scalafiotti presso il Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Torino con lode, menzione d’onore e dignità di stampa, grazie a una tesi sul Quaderno musicale di Annalibera di Luigi Dallapiccola. Nel corso degli studi ha modo di perfezionarsi con i maestri Pierre-Laurent Aimard (2019), Michel Béroff (2019), Aleksandr Madzar (2015) e Nelson Delle Vigne (2014), con i quali approfondisce il linguaggio musicale contemporaneo, e di esibirsi nel contesto della serata Giovani virtuosi dell’edizione 2019 dello Stresa Festival. Parallelamente allo studio dello strumento intraprende presso la medesima istituzione il corso di Diploma Accademico di I livello in composizione sotto la guida di Giulio Castagnoli. Ha inoltre conseguito nel 2018 la Laurea in Ingegneria Informatica presso il Politecnico di Torino

Tutte gli eventi sono ad ingresso libero.  Per informazioni e prenotazioni tel 0142 71807 www.casalebraica.info 

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