For.Al propone presso la sede “Vincenzo Melchiorre” di Valenza due percorsi formativi gratuiti finalizzati all’assolvimento dell’obbligo di istruzione e di formazione e al raggiungimento della Qualifica professionale.
Si tratta di ‘Operatore alle Lavorazioni dell’Oro e dei Metalli Preziosi’ e di ‘Operatore del Benessere – erogazione dei servizi di trattamento estetici’.
Il corso Operatore alle Lavorazioni dell’Oro e dei Metalli Preziosi, ha durata triennale (2970 ore), e si pone l’obiettivo difornire ai discenti le competenze per la realizzazione di un gioiello, applicando tecniche e strumenti adeguati e scegliendo i materiali stilisticamente e tecnologicamente più idonei, ma anche per sviluppare un personale stile creativo attraverso lo studio di materie quali storia dell’arte e gemmologia oltre all’approfondimento di diverse tecniche artistiche.
Il corso Operatore del Benessere – erogazione dei servizi di trattamento estetici invece è biennale con una durata di 1980 ore al termine delle quali gli allievi sono in grado di intervenire, a livello esecutivo, nel processo di trattamento dell’aspetto della persona. La figura professionale dell’operatore del benessere contempla lo svolgimento di attività relative al benessere psico-fisico che non implicano prestazioni di carattere medico, curativo o sanitario, ma che favoriscono il mantenimento, il miglioramento e la protezione dell’aspetto della persona.
Per conoscere meglio la realtà del For.Al di Valenza, prendere visione delle aule e dei laboratori e incontrare il personale dell’agenzia, sono stati organizzati due open day: il primo mercoledì 15 dicembre dalle ore 14 alle ore 18 e il secondo sabato 15 gennaio dalle 9 alle 12. Per ulteriori informazioni è possibile contattare la sede di via Raffaello 2 al numero 0131 952743.
“Questi percorsi, rivolti ai più giovani tra i nostri allievi” spiegano il presidente For.Al, Alessandro Traverso, e il direttore generale Veronica Porro – prevedono uno stage in azienda e proiettano gli allievi, subito dopo la qualifica, nel mondo del lavoro”
