Si compone di 23 articoli il nuovo Codice di Comportamento del Comune di Chivasso, approvato dalla Giunta Municipale. La proposta di delibera per l’adozione del documento, aggiornato alle linee guida dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, è stata avanzata all’esecutivo dalla Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, Giuseppina De Biase.
L’iter seguito dalla segretaria generale del Comune ha visto, in una prima fase, un lavoro di approfondimento dei doveri specifici da rispettare, poi raccolti in una prima bozza di Codice, anch’essa deliberata preliminarmente in Giunta, da sottoporre ad una procedura partecipativa. Il testo è stato condiviso con dirigenti e responsabili comunali, è stato presentato alla Consulta per la Legalità durante un incontro il 26 ottobre scorso, e a tutti i dipendenti, attraverso un corso di formazione che si è tenuto il 16 e 18 novembre scorsi, allo scopo di illustrarne le novità e raccogliere eventuali suggerimenti ed osservazioni che potessero essere utili ad una versione definitiva del Codice.
Gli obblighi del Codice di Comportamento non sono rivolti soltanto ai 134 dipendenti comunali, ma si estendono anche a collaboratori, consulenti, incaricati e imprese fornitrici dell’ente. Rispetto al precedente Codice del 2013, elementi di novità sono rappresentati dai doveri in tema di prevenzione della corruzione, smartworking, rapporti con i mezzi di informazione e social media. Un altro aspetto nuovo è il collegamento tra il raggiungimento degli obiettivi legati all’anticorruzione e la valutazione della performance, anche se il Comune di Chivasso è già dallo scorso anno, con l’approvazione del Piano Esecutivo di Gestione, che ha previsto un progetto riferito a tutti i responsabili e i dirigenti, in cui è appunto richiesta l’attuazione delle misure legate al Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza.
“Con il Codice di Comportamento del Comune di Chivasso – ha commentato il sindaco Claudio Castello – formalizziamo l’orientamento corretto, imparziale e diligente che anima il senso del dovere dei nostri dipendenti e contestualmente tuteliamo i diritti del cittadino/utente della pubblica amministrazione