Attualità

Crisi d’impresa e Covid-19: le misure di sostegno per aziende e PMI

La crisi sanitaria ha avuto un impatto importante sull’economia globale, e l’Italia non ha ovviamente fatto eccezione. I dati pubblicati da Confesercenti offrono un panorama dettagliato della situazione e illustrano chiaramente i dati sulle chiusure delle aziende dovute delle difficoltà imposte dal Covid-19. Il governo ha comunque messo in atto alcune misure volte al supporto delle imprese, che è bene approfondire.

Aziende chiuse e mai avviate a causa della pandemia

Stando all’ultimo rapporto pubblicato da Confesercenti, a causa della pandemia non hanno mai visto la fase di nascita circa 75 mila imprese in Italia, che sarebbero altrimenti state avviate senza il Covid e la crisi conseguente. Si parla quindi di un calo del tasso di natalità delle nuove aziende pari al 13% circa, ed è facile immaginare quali sono stati i comparti maggiormente colpiti da questo crollo: il turismo e il commercio. 

Il settore della ristorazione, fra i più colpiti dalla pandemia, nel corso di questi mesi è riuscito a limitare (seppur in parte) i danni, soprattutto per quel che riguarda il tasso di chiusure nel breve periodo. Rimangono comunque moltissime le imprese che sono state costrette a seguire l’iter di chiusura d’impresa previsto dalla nuova legge fallimentare, un procedimento complesso che può essere visionato nel dettaglio sulle pagine che si dedicano all’argomento. È importante informarsi attentamente sulla procedura da dover affrontare, anche perché la chiusura di un’attività prevede dei fondi diversi rispetto a quelli stanziati per le aziende in crisi. 

Infatti, anche le aziende chiuse nel corso di questi ultimi due anni hanno potuto beneficiare del fondo perduto per le imprese, istituito dal Ministero per lo Sviluppo Economico. Si parla di un fondo che ospita al suo interno circa 140 milioni di euro, da distribuire alle aziende che hanno dovuto subire una chiusura forzata di almeno 100 giorni, a causa delle misure adottate dal governo per contenere la pandemia. Come detto, il contributo va incontro anche alle imprese che sono rimaste con le saracinesche serrate, come spiega l’articolo 2 del decreto sostegni bis. In ogni caso, è bene informarsi per capire a chi spetta e come richiederlo.

Misure anti-Covid a supporto delle imprese italiane

Nel corso dei mesi sono nate diverse iniziative e misure a sostegno delle imprese, tali da andare incontro agli imprenditori colpiti da un momento storicamente ed economicamente molto complesso. 

Si fa ad esempio riferimento ai contributi a favore delle scuole di sci, oltre ai famosi incentivi per i ristoratori e per le aziende coinvolte nel settore turistico, che hanno dei bandi e dei piani dettagliati disponibili sul sito web della Camera di Commercio,  in cui è possibile verificare tutte le specifiche in merito ai vari decreti di supporto, come il Decreto Ristori (comprese le evoluzioni bis e ter), e il decreto sostegni. 

Anche il Decreto Rilancio e il Decreto Cura Italia entrano in questa lista di misure di supporto per le aziende in difficoltà, e lo stesso discorso vale per le misure straordinarie previste dalla cassa depositi e prestiti. In altre parole, oggi le imprese hanno diverse opportunità per alleggerire i danni causati dalla crisi sanitaria e dal virus e per far fronte ad una situazione economica incerta, ma non insormontabile. 

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