Caro Andino,
pensando a te ci vengono subito alla mente i racconti appassionati che facevi ricordando tuo fratello Arduino, tua mamma e le sofferenze che la tua e tante altre famiglie sono state costrette a patire durante il periodo del fascismo e della guerra.
La memoria storica che difendevi con forza per ricordarci sempre gli orrori della guerra, sono patrimonio condiviso della nostra associazione, che per te ha sempre rappresentato la casa degli antifascisti e delle antifasciste che si mobilitano per costruire una società giusta e di pace.
Sorprendeva la freschezza dei tuoi ricordi, dei tanti episodi che riportavi degli anni terribili del fascismo dove, però, dei giovani, tra cui tuo fratello Arduino, con coraggio avevano generosamente donato la vita per liberare l’Italia dal nazi-fascismo e costruire una società nuova fatta di libertà e non di oppressione, basata sulla solidarietà e non sull’individualismo, insomma più giusta.
I racconti che facevi dei partigiani e delle loro famiglie, gli aneddoti che permettevano di scoprire qualcosa di particolare delle loro storie, hanno contribuito a mantenere viva a Casale e nella provincia la memoria, che rimane, se usata correttamente, un forte antidoto contro la violenza nella quale, troppo spesso, l’umanità cade.
Alla lotta di liberazione, ai partigiani e alle loro famiglie hai dedicato tutta la tua vita di impegno politico e civile affinché queste storie, questa Storia, non si disperdessero.
La nostra sezione ha tutta l’intenzione di proseguire su questo cammino e sappiamo che ti farebbe piacere essere salutato con questa promessa: ora e sempre Resistenza!
Abbracciamo con tanto affetto la compagna di tutta la tua vita, tua moglie Fernanda, che sentiamo parte della grande famiglia ANPI, le vostre figlie e le loro famiglie.