Quella che oggi celebriamo è una giornata che, in realtà, non si dovrebbe celebrare. La Donna (con la D maiuscola, sempre) come tale non va celebrata ma rispettata ogni giorno, sempre, tutto l’anno, tutti i giorni.
In questo 2022 avevamo voluto, come Amministrazione ed Assessorato alle Pari Opportunità, dedicare un particolare rilievo alla difesa delle donne vittime di violenza, fenomeno purtroppo tanto grave, tanto diffuso, come dimostrano i dati che ogni anno si ripetono puntualmente in aumento.
Una violenza che sovente non arriva da lontano ma è perpetrata dalle mura domestiche da colui che ci si era illuse che fosse il compagno di vita, la persona con cui ‘dividere’ ogni giorno il pane delle gioie e delle difficoltà quotidiane.
A questa violenza, però, proprio in questi giorni, si è aggiunta quella delle donne vittima, diretta ed indiretta, della guerra, in Ucraina che è solo l’ultimo, e più eclatante conflitto perché si combatte sul suolo europeo, dove a pagare le conseguenze sono le donne, i bambini, gli anziani.
Non possiamo, non dobbiamo e non vogliamo accettare passivamente questo scempio, queste tragedie, in Italia e ovunque nel mondo-
Per questo, siccome viviamo in una società globale i messaggio che abbiamo condiviso è ‘Aiutiamoci ad aiutare’ perché questa è la nostra forza di mogli, di madri, di figlie, di compagne di vita ,che è enorme e ci consentirà di aiutare, altre donne ed altre persone ovunque e comunque.
Il numero 1522 ed li Signal for help sono due tasselli di un discorso più ampio, di una scelta di campo che vuole valorizzare e difendere la Donna come persone con un ruolo nella società