Attualità, Chivasso

Chivasso – Collocata a Palazzo Einaudi “La Vaccinazione” in pietra.

Il dipinto di fine Ottocento, “La Vaccinazione nelle campagne” di Demetrio Cosola riprodotta su pietra è stata installata all’ingresso di Palazzo Einaudi, sede della campagna vaccinale ad inizio pandemia ed in questa fase dopo l’utilizzo del Palalancia. L’opera, formata da 8 pannelli di basaltina, è stata commissionata dal Comune di Chivasso all’associazione “Animum Ludendo Coles – L’isola che c’è” per onorare il ricordo delle vittime del Covid 19 e tributare riconoscenza alla comunità medico-scientifica. 

“Il Covid 19 – ha detto il sindaco Claudio Castello – ha cancellato dal Paese parte di generazioni importanti della nostra storia. E Chivasso ha pagato e paga un prezzo altissimo. Quante esistenze sono state strappate al nostro affetto da un virus spietato che non ha guardato in faccia i nostri congiunti, i nostri amici, i nostri concittadini. A loro oggi dedichiamo questa opera e a chi si è preso cura di tutti noi, e lo fa ancora, in queste ore, sacrificando salute e affetti, rivolgiamo la nostra riconoscenza. Gli angeli in camice – ha rimarcato il primo cittadino – sono stati talvolta bersaglio spropositato di teorie dietrologiche assurde, e non per questo si sono trasformati in novelle Parche per decidere a chi donare più ossigeno e a chi staccarlo. Siamo tutti uguali in una corsia di ospedale o su un letto in terapia intensiva. La Storia, si dice spesso contro il revisionismo, è scritta dai vincitori. Per il coronavirus – ha concluso Castello – sarà scritta anche dai sopravvissuti che non possono che attestare l’opera meritoria del personale medico e paramedico impegnato in prima linea contro il Covid 19”. Un ringraziamento speciale è stato rivolto dal sindaco di Chivasso anche alle associazioni e ai volontari che in questi mesi hanno permesso un ottimo svolgimento della campagna vaccinale al Palalancia.

Alla cerimonia di ieri pomeriggio, che si è tenuta nella Giornata Nazionale in memoria delle vittime del Covid 19, erano presenti appunto, tra gli altri, i medici di famiglia, il personale medico e paramedico dell’ospedale di Chivasso, associazioni e volontari.

Commenta l'articolo

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Seguici su instagram!

Iscriviti alla Newsletter

Seguici su Facebook