Doppio appuntamento, a Torino e Alessandria, con la presentazione dei dati della ricerca di Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile aps, Università del PiemonteOrientale, me.dea Onlus e C.I.S.S.A.C.A che indaga bisogni e aspirazioni delle donne della generazione di mezzo.
Dopo quasi due anni di indagine, si è chiuso il progetto di ricerca promosso dal Centro Studi e DocumentazionePensiero Femminile aps di Torino, insieme al Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche eSociali dell’Università del Piemonte Orientale, me.dea, Centro antiviolenza della provincia di Alessandria, con la collaborazione del Consorzio Servizi Sociali Alessandria – C.I.S.S.A.C.A in qualità di stakeholder e con il sostegno dellaFondazione Compagniadi SanPaoloattraverso il “Bando Idee-are: idee per innovare”.
L’iniziativa, avviata a giugno 2020, aveva l’obiettivo di indagare i rischi socio-economici a cui è esposta la popolazionefemminiledimezzaetànon in coppia e individuarelepossibilirispostead essi.
Il progetto si è fondato su un approccio partecipato, di condivisione e co-apprendimento tra saperi esperti e conoscenza esperienziale. Fin da subito sono state coinvolte nel gruppo di ricerca, insieme a sociologhe e giuriste/i, otto co-ricercatrici che hanno portato la loro esperienza di donne oltre i 55 anni che vivono fuori dalla coppia. Dopo aver discusso insieme gli obiettivi della ricerca e la traccia di interviste, le co-ricercatrici hanno realizzato 44 interviste ad altre donne, sempre nella stessa fascia di età, per raccogliere le loro esperienze di vita fuori dalla coppia e individuare pratiche di solidarietà, difficoltà e aspirazioni. I dati raccolti individualmente sono poi stati interpretati collettivamente: l’analisi sistematica delle interviste realizzata dalla ricercatrice sociologa, infatti, si è basata sull’analisi collettiva preliminare sviluppata insieme alle co-ricercatrici, portando ai risultati illustrati nel report di ricerca. Inoltre, le esperienze raccolte con le interviste e le riflessioni del gruppo di ricerca hanno anche dato indicazioni fondamentali per la stesura della Guida ai diritti, che esplora le possibilità di tutela giuridica e sostegno per le donne nell’invecchiamento e per pratiche di solidarietà innovative, improntate ai principi del mutuo-aiuto e della condivisione delle risorse.
Questo lavoro di indagine sociale è stato accompagnato da un’esplorazione artistica, condotta attraverso lo strumento della fotografia. Mara Mayer, fotografa e operatrice del centro antiviolenza me.dea, ha ritratto i volti delle donne coinvolte nel progetto per far emergere il racconto del tempo che scorre e plasma esteriorità e interiorità.
I risultati della ricerca e la mostra verranno presentati nel corso di due eventi in programma nei prossimi giorni.
Il primo, di tipo visuale, è centrato proprio sulle immagini per una condivisione emotiva del processo di conoscenza, e si svolgerà a Torino, presso la sede del Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile aps in via Vanchiglia 3, il prossimo 26 marzo alle ore 17.30.
Il secondo evento è di tipo seminariale, focalizzato sulla discussione per una trasmissione dei risultati, e si terrà presso Palazzo Borsalino ad Alessandria, l’8 aprile, secondo un programma suddiviso in due momenti: alle ore 10 verranno presentati i risultati della ricerca con gli interventi istituzionali e dei partner progettuali; alle ore 17 nell’atrio del Palazzo verrà inaugurata la mostra, visitabile da studenti e cittadine-i fino al 18 aprile.
La partecipazione ai due eventi è libera, ma è richiesta l’iscrizione tramite mail all’indirizzo: comunicazione@medeacontroviolenza.it – Per partecipare, inoltre, è richiesto il Green Pass e l’uso della mascherina.