22^giornata campionato provinciale Juniores: VENTI MINUTI DI INSPIEGABILE RITARDO
Felizzano-JCP-6-3 (2’ Carleo, 4’ Planasi, 19’ Cirigliano, 28’ Di Luca, 51’ Tommasi, 60’ e 65’ Apicella, 85’ Aluffo, 87’ Tommasi)
Felizzano: Gennaro, Becchi, Urzi, De Simone (De Martini dal 21’s.t.), Posca (Cap.), Perfumo (Ka dal 23’s.t.), Carleo, Apicella (Meddis dal 38’s.t.), Cirigliano (Atzeni dal 41’s.t.), Beqja, Planasi (Aluffo dal 23’s.t.). A disp: Zenatto. All: De Bianchi.
JCP: Islamaj, Boscain, Di Luca, Massola, Barone (Penta dal 28’s.t.), Giuseppin (Cap.), Spitale (Raimondo dal 1’s.t.), Porcini (Zandrino dal 21’s.t.), Boja (Odda dal 8’p.t.), Tommasi, Giroldo (Cutaia dal 28’s.t.). All: Mistroni-Chimento.
Arbitro: Pavarin Simone (Alessandria)
Primo tempo: Felizzano-JCP-3-1
Corner: Felizzano-JCP-2-8
Ammonizioni: Felizzano-JCP-2-2 (Apicella 41’p.t., Urzi 42’p.t., Zandrino 23’s.t., Boscain 31’s.t.)
Espulsioni: Felizzano-JCP-0-0
Il campionato provinciale under 19 riprende a Felizzano e per la JCP si tratta di una delle gare più impegnative della stagione. I bianco-celesti di casa occupano la terza posizione in classifica e all’andata avevano impressionato per tecnica, fisicità ed organizzazione. Lo staff tecnico casalese non può disporre dell’organico al completo e si presenta con Islamaj in porta; Boscain, Barone, Massola, Di Luca in difesa; Giuseppin, Porcini, Spitale a centrocampo; Boja centravanti spalleggiato da Giroldo e Tommasi chiamati ad un lavoro a tutta fascia. Campo in ottime condizioni, raffiche di vento che comunque non condizionano lo svolgimento del match. L’impianto del Felizzano sorge a pochi passi dalla stazione ferroviaria ed è il proprio il caso di dire che il treno della JCP questa volta è partito con 20 minuti di ritardo. Approccio al match disastroso ed errori in serie che indirizzano la gara. Al Felizzano non sembra neanche vero: 2-0 al quarto e 3-0 al diciannovesimo minuto. Carleo sblocca la partita con un tiro dal vertice destro dell’area di rigore che bacia la parte inferiore della traversa e si insacca alla spalle di Islamaj. Un vero e proprio colpo da biliardo che niente ha da spartire con il destro rasoterra di Planasi che passa sotto alla pancia del portiere ospite. Nel mezzo, un’azione personale di Porcini, con conclusione centrale respinta da Gennaro. Il Felizzano è squadra esperta e una “vecchietta preventiva” toglie dal match Alessio Boja, costretto alla resa dopo otto minuti. Di Luca viene spostato al centro dell’attacco e Odda completa la catena di difesa. Al 13’ Planasi ci riprova sfiorando il palo e al 15’ Beqja va a centimetri dal tris. E’ Massola che salva sulla linea di porta. In entrambe le occasioni gli attaccanti del Felizzano si liberano troppo facilmente degli avversari in area di rigore. Succede la stessa cosa al 19’ quando Cirigliano stoppa, si gira, si guarda intorno e fulmina Islamaj in diagonale da distanza ravvicinata. Una vera e propria frittata. La JCP inizia ad entrare in partita al 22’. Imbucata verticale di Di Luca per Giroldo, fermato in uscita da Gennaro. Azione fotocopia al 24’; questa volta è Tommasi a servire Giuseppin ma è ancora una volta il numero uno di casa a dire di no. Giroldo conquista un calcio d’angolo al 28’ e la battuta di Spitale trova libero sul secondo palo Di Luca che insacca di testa: 3-1. Il Felizzano con Planasi sfiora il quarto gol al 29’ (deviazione in angolo di Islamaj), ma è Giroldo ad essere sfortunato al 36’ perché un difensore corregge in angolo il suo tentativo su assist di Tommasi. Due cartellini gialli per i padroni di casa nel giro di un minuto (Apicella e Urzi) e respinta di piede di Islamaj sull’ennesimo tentativo di Planasi al 44’. Si va al riposo con il Felizzano che sembra pagare i ritmi alti imposti al match nella prima mezz’ora. La Junior si ripresenta in campo con Raimondo al posto di Spitale. Il numero sette oggi non aveva demeritato, anzi! In mediana sembrava uno dei pochi in grado di recuperare palla e ripartire. Il primo quarto d’ora del secondo tempo è tutto di marca ospite. Punizione di Porcini al terzo, con Giroldo che arriva tardi all’appuntamento sul secondo palo. Al sesto Porcini lancia dritto per dritto Tommasi; controllo orientato a saltare l’uomo e diagonale perfetto per il 3-2 che riapre la gara. L’azione decisiva al 12’. Contropiede 4 contro 2 innescato da Porcini; traversone perfetto di Giroldo e gol mancato da Di Luca (che manca il pallone) e da Tommasi (che conclude a lato). Occasione monumentale e dal possibile 3-3 si passa al 4-2 che ammazza la partita. Palo pieno di Cirigliano al 14’ e rete di Apicella al 15’ che irride Islamaj con un pallonetto lento ma preciso, che sfrutta il posizionamento errato del portiere casalese. I giallo-rosso-blu subiscono il colpo e al 19’ Islamaj salva con una mano su conclusione di Planasi. Niente da fare un minuto dopo, perché il taglio di Apicella è preciso e in azione di uno contro uno, l’interno di centrocampo non sbaglia: 5-2. Zandrino per Porcini, De Martini per De Simone e ammonizione recapitata al centrocampista della JCP dopo 120 secondi. Occasione casalese al 27’ con Di Luca che serve Tommmasi, anticipato di un soffio dall’uscita di Gennaro. Penta per Barone (in diffida), Cutaia per Giroldo. Al 29’ Apicella sfiora il tris personale, evitato da un rimpallo sulla linea che salva la JCP. Boscain finisce nell’elenco dei cattivi al 31’ e Zandrino pesca con bravura in area Mattia Tommasi al 32’. Controllo e tiro alto sulla traversa da ottima posizione. La squadra di Mistroni ci prova fino alla fine e al 33’ il diagonale rasoterra di Raimondo è respinto di piede da Gennaro. Tambureggiante azione ospite al 36’ conclusa da Tommasi con un destro deviato in corner. Come spesso accade, al primo contropiede gli avversari vanno in gol. Chirurgico diagonale di Aluffo che si spegne nell’angolo alla sinistra di Islamaj: 6-2. Il passivo è pesante, soprattutto perché la produzione offensiva della JCP non è mai stata così alta e di qualità. Al 42’ punizione da 35 metri di Tommasi che si insacca all’incrocio dei pali. E’ la rete più bella della partita, ma non evita un ko con sei gol al passivo.
Quando si approccia una partita così male ed il punteggio diventa tennistico, è evidente che gli errori commessi sono stati molti. Forse troppi. Sabato prossimo (ore 15.00 a Pontestura) derby con il Monferrato. In palio i tre punti per dire addio in maniera definitiva all’ultimo posto in classifica. Posizione che questa squadra non merita.
Risultati 22^giornata: Monferrato-Gaviese-1-3 Derthona-Bergamasco-1-2 Valenzana Mado- Arquatese-0-5 Audax Orione-PastorStay-2-3 Felizzano-JCP-6-3. Riposano: Viguzzolese e Cassine.
Classifica: Arquatese 47, PastorStay*44, Felizzano*39, Cassine* 34, Audax Orione**28, Valenzana Mado** e Gaviese*26, Bergamasco**21, Viguzzolese**19, Derthona*16, JCP*14, Monferrato**9.
*=una partita in meno.
Prossimo turno (30-04-2022): JCP-Monferrato (2-2); Bergamasco-Felizzano (0-4); Viguzzolese- Derthona (4-1); PastorStay-Valenzana Mado (2-1); Gaviese-Audax Orione (2-1) Riposa: Cassine e Arquatese.
LE PAGELLE
Islamaj, voto 4. Compie due ottimi interventi, uno nel primo e uno nel secondo tempo, ma alla
fine si volta sei volte per raccogliere il pallone e in due occasioni ha pesanti responsabilità.
Boscain, voto 5. La solita partita ordinata. Questa volta la prestazione è macchiata in un finale già in archivio dove si becca un giallo e solo grazie all’arbitro non ne trova un altro prima del novantesimo.
Massola, voto 5. Nella ripresa trova le distanze giuste, ma nel primo tempo partecipa al presepe da belle statuine che porta ripetutamente al tiro gli attaccanti del Felizzano.
Barone, voto 5,5. Mezzo voto in più per qualche uscita coraggiosa palla al piede, ma anche lui dietro non è stato protagonista di una prestazione sufficiente.
Di Luca, voto 6. Schierato dopo 8 minuti da centravanti si vede che non ha i movimenti per cavarsela contro la difesa della terza in classifica. Senza la linea dell’out come riferimento, fa fatica. Segna un bel gol di testa sugli sviluppi di un calcio piazzato.
Odda, voto 5,5, Entra in campo sullo 0-2 quando la squadra è in completa balia della tempesta. Alla fine se la cava con il mestiere.
Spitale, voto 6,5. Recupera un buon numero di palloni, trova la posizione a centrocampo e serve gli attaccanti con prontezza e lucidità. Assist in occasione del 3-1. Poi non riemerge dagli spogliatoi per il secondo tempo e sugli spalti (anche da parte degli avversari) ci si chiede perché.
Giuseppin, voto 4,5. In mille occasioni è stato il migliore in campo per forza, carattere e determinazione. Oggi no. Mai in partita, tira il fiato nel finale quando viene schierato al centro della difesa.
Porcini, voto 6. La qualità nei passaggi c’è. Primo tempo importante dal 22’ in poi. Nel secondo parte benissimo, ma finisce la benzina sul più bello.
Zandrino, voto 5,5. Quando si becca il giallo dopo nemmeno due minuti dal suo ingresso, si teme il peggio. Per fortuna riesce a mantenere la necessaria lucidità per non finire anzitempo negli spogliatoi.
Cutaia e Penta, s.v. Minutaggio troppo basso e partita già decisa.
Raimondo, voto 6. E’ il centrocampista di qualità che mancava alla JCP. Ha tempi di inserimento notevoli e siamo sicuri che, se fosse andata a buon fine l’azione del possibile 3-3, sarebbe stato decisivo per qualcosa di clamoroso.
Boja, s.v. Si becca una vecchietta dopo 5 minuti. Si arrende dopo otto.
Giroldo, voto 6,5. Ara la fascia senza soluzione di continuità. Nelle azioni più pericolose c’è sempre; peccato per una tecnica non proprio sopraffina che in questo momento ne limita la produzione offensiva.
Tommasi, voto 6. Poteva essere una partita da 10 perché i due gol realizzati sono stati fantastici. Purtroppo nel paniere della JCP finiscono anche tre reti sbagliate per troppa fretta. La scorpacciata al 12’ della ripresa è decisiva in tutto e per tutto.
Mistroni, voto 5. Quando si prendono sei gol è evidente che qualcosa non ha funzionato bene. Il campanello d’allarme suonato in amichevole con il Moncalvo non è stato ascoltato a dovere. La squadra nei primi 20 minuti è troppo brutta per essere vera. I cambi? Alla fine chi è fuori ha sempre ragione e chi rischia è sempre e solo il mister. Il confine tra azzeccarli e sbagliarli è troppo sottile e la controprova non esiste. Da cronista senza arte ne parte, un paio di cose sulle quali discutere ci sono.