Casale Monferrato, Cultura

Alla Comunità Ebraica di Casale la presentazione del libro sulla vita della famiglia Carmi

ALLA VITA E LE CHIAYM UN LIBRO PER LA STORIA DI DARIO E NELLA

In “Alla vita, le chaym” che sarà presentato domenica 15 maggio.
Bruno Carmi ripercorre la storia dei genitori, in un volume ricco di documenti e, al contempo, una grande saga famigliare monferrina

Sono state centinaia le presentazioni letterarie alla Comunità Ebraica di Casale Monferrato nel corso del tempo, ma quella prevista per domenica 15 maggio, alle ore 16.30, è particolare sotto tanti punti di vista.  Bruno Carmi, insieme ad Alberto Cavaglion, presenta il volume ALLA VITA, LE CHAYM: di fatto un lungo racconto autobiografico di Bruno che ha messo sulla carta in quest’opera tantissimo della storia della sua famiglia.

Bruno Carmi è fratello di Adriana e di Elio, Presidente della Comunità Ebraica di Casale ed è figlio di Dario Carmi e Nella Levi, il cui ricordo è ancora vivissimo in una generazione di monferrini, non solo quelli che hanno frequentato la Sinagoga di vicolo Olper. Perché tutta la storia degli ebrei casalesi è da cinque secoli connessa con il tessuto sociale del territorio e questa non fa certo eccezione, tanto che a corredare il volume ci sono diversi l’alberi genealogici, della sua famiglia e di quelle che vi si incrociano, dove si ritrovano nomi ancora presenti tra le insegne dei negozi e nei registri cittadini. Basti pensare che il cognome Carmi è menzionato a Casale per la prima volta nel 1679.

Dario Carmi

Per chi è appassionato di storia locale, il libro è una straordinaria raccolta di documenti, immagini e citazioni, in un continuo viaggio della memoria. Per chi ama le storie famigliari “Alla vita, le chaym” ha un fascino epico (e un po’ magico) delle grandi saghe letterarie. Soprattutto la grande parte centrale, legata alle vicende che porteranno Nella e Dario a sopravvivere e a reagire alla parte più drammatica della loro storia: le leggi razziste del fascismo, le persecuzioni, la continua minaccia della deportazione. Conosciamo così anche il lato “partigiano” dei Carmi e il contributo di Dario alla lotta di liberazione. Ed è emozionante leggere del dopoguerra: il loro ritrovarsi a Casale, l’impegno per il restauro della Sinagoga e per la fondazione dei Musei Ebraici. 

“Che il loro ricordo sia di Benedizione”, conclude Bruno con la consueta formula con cui nell’ebraismo si commemorano i defunti. Un ricordo a cui si associa anche Alberto Cavaglion, docente di Storia dell’Ebraismo all’Università di Firenze a cui è affidata l’introduzione. “Negli anni della mia prima infanzia a Casale Monferrato con la mia famiglia mi recavo per Kippur. La solennità di quella ricorrenza l’ho respirata tra le mura dell’accogliente casa dei genitori di Bruno, la sua Mamma, Nella, il suo indimenticabile Papà, Dario, di cui è fisso nella memoria lo sguardo dell’uomo buono. Con Bruno è nata subito un’amicizia speciale. Una famiglia unita, un calore, quello che Rosselli chiama “senso religioso della famiglia” annettendolo tra i valori superiori dell’etica ebraica, che si percepiva attraversando quelle stanze.

La lettura non finisce con la storia di Dario e Nella, nel libro Bruno ha pubblicato anche un paio di racconti del padre ritrovati in vecchio quaderno, mentre scansionando il QR-Code contenuto nel volume è possibile scaricare una raccolta di contenuti e materiali fotografici integrativi tra cui altri 17 racconti di Dario Carmi, molti documenti storici, una cronologia dei principali avvenimenti e un glossario di riferimento. 

Comunità Ebraica di Casale Monferrato – Vicolo Salomone Olper 

L’ingresso è libero, per informazioni 0142 71807 www.casalebraica.org 

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