Domenica 5 giugno l’Associazione Memoria della Benedicta festeggia la Repubblica con il tradizionale Concerto.
Come da tradizione, il Concerto si svolgerà, nel pomeriggio, alle Capanne di Marcarolo, nel Comune di Bosio, nel cortile dove sono conservati i ruderi della Cascina Benedicta, distrutta dai nazifascisti al termine di quella che è stata la più grande strage di partigiani della storia della Resistenza italiana.
Il Concerto sarà preceduto da una serie di iniziative che prenderà il via al mattino.
Alle 11, presso l’auditorium di Cascina Pizzo, si svolgerà il dibattito sul tema “La memoria del ‘900 di fronte alla sfida del presente”, che vedrà gli interventi dello storico e docente dell’Università di Firenze, Alberto Cavaglion, e di Luciana Ziruolo, direttrice dell’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Alessandria; moderatore sarà il presidente dell’Associazione Memoria della Benedicta, Daniele Borioli.
“L’impegno per affrontare ‘la sfida del presente’- sottolinea Borioli – si lega anche alla valorizzazione dei luoghi della storia; l’Associazione dal 2019 è impegnata a raccogliere tutte le fonti e i documenti sulla Benedicta in un grande archivio digitale, mentre segue da vicino i lavori di completamento del centro di documentazione ipogeo finanziato e realizzato dal concorso di Regione Piemonte e Provincia di Alessandria. Quando celebriamo la Resistenza – afferma il Presidente dell’Associazione Memoria della Benedicta – rimarchiamo sempre l’importanza non solo di ricordare ma anche, e soprattutto, di leggere nella storia insegnamenti utili per il nostro presente e il nostro futuro. Questo vale in particolare ora, di fronte alle drammatiche immagini della guerra in Ucraina, e all’uso che in diverse occasione nel corso di questi mesi di guerra abbiamo fatto del concetto di “resistenza” a proposito dell’autodifesa che il popolo ucraino sta opponendo all’aggressione della Russia, con il sostegno di gran parte dell’Occidente democratico. Un tema sul quale esistono e si manifestano posizioni diverse, nell’ambito dello stesso campo democratico, ma che si impone certamente nel dibattito e obbliga a confrontarsi con questa comparazione anche chi non la condivide”.
Alle 14, dopo un momento conviviale all’ora di pranzo, il programma prevede una speciale camminata guidata, ai luoghi che furono teatro dell’eccidio, nel corso della quale sarà inoltre possibile soffermarsi a vedere lo stato d’avanzamento dei lavori, e al cui termine, intorno alle 16, si procederà all’inaugurazione dell’installazione “I quattro venti”, opera di Corrado Levi la cui presentazione sarà a cura di Michele Dellaria.
Alle 17, prenderà il via il Concerto conle voci dell’attrice Daniela Tusa e degli allievi della sua scuola di teatro in un suggestivo spettacolo dedicato alla Costituzione italiana.
A seguire i Passacarriera proporranno canti e danze della tradizione piemontese e occitana, oltre a brani originali. I Passacarriera sono un importante gruppo folk, formato da Dino Tron, Simone Lombardo e Giovanni Battaglino, le cui sonorità richiamano il folklore delle valli che vanno dalle Alpi ai Pirenei.
Il concerto alla Benedicta sarà un omaggio alle radici italiane ed europee della nostra democrazia, a muovere dalla cultura popolare della terra e delle montagne sulle quali si è combattuta la Resistenza, dalla quale è nata la democrazia in tutta Europa; quell’Europa che oggi si confronta con una nuova guerra, che ne insanguina il cuore.
Il concerto per la Repubblica è a ingresso gratuito e apre ufficialmente gli eventi della seconda edizione del “Benedicta Festival – Arte e manutenzione della memoria”. Dopo il successo dello scorso anno, la rassegna si avvale da quest’anno anche dell’importante sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, che si aggiunge così a quello del Consiglio regionale del Piemonte. La direzione artistica è stata affidata a Paolo Archetti Maestri ed Eugenio Merico degli Yo Yo Mundi.
Il programma propone un ricco calendario di conferenze, spettacoli teatrali e concerti che questa estate toccheranno diversi luoghi. Punto forte delle proposte messe in calendario sarà lo spettacolo, co-prodotto dall’Associazione, “Partigiani Sempre!” di e con Massimo Carlotto, musiche e canzoni composte ed eseguite da Maurizio Camardi e Yo Yo Mundi, per la regia di Velia Mantegazza. Il lavoro andrà in scena a Torino, alle ore 19 di giovedì 9 giungo, presso il “Polo del ‘900”, nell’ambito della rassegna “Archivissima” e il giorno successivo, 10 giugno, alle 21, alla Fondazione Longo di Castellazzo Bormida, in collaborazione con la stessa Fondazione.
Un’anteprima del “Benedicta Festival”, si svolgerà venerdì 3 giugno, presso Palazzo Spinola di Rocchetta Ligure dove, alle ore 17,30, sarà inaugurata la mostra “RED, tre mesi tra i ribelli”, organizzata dal Museo della Resistenza e della vita sociale in Val Borbera, con il contributo dell’Associazione “Memoria della Benedicta”. La mostra resterà aperta sino al mese di agosto e costituisce il primo passo di collaborazione tra le due realtà territoriali, entrambe collocate nel contesto di quella che, durante la guerra partigiana, fu la VI Zona Operativa Ligure.