A partire da lunedì 6 giugno è iniziato lo smontaggio delle opere provvisionali sulla facciata della chiesa di Santa Caterina a Casale Monferrato: oggi la “nuova” facciata è completamente svelata.L’ormai prossima conclusione di questo lotto di lavori durato circa nove mesi corona il grande impegno profuso dall’Associazione Santa Caterina Onlus, al fianco e a supporto dell’Ente Trevisio proprietario, sul capolavoro barocco cittadino.
Venerdì 10 giugno alle ore 18 si inaugura la facciata restaurata, con una cerimonia sul sagrato in piazza Castello. Dopo gli interventi delle autorità, il vescovo della Diocesi di Casale Monferrato S.E. Mons. Gianni Sacchi benedirà il monumento barocco. In conclusione, un brindisi inaugurale.
Il prossimo step dovrà riguardare gli affreschi interni della splendida cupola ellittica, che, protetti dal precedente intervento sull’involucro esterno di lanterna, cupole, tamburo e tetti, potranno finalmente essere ripuliti dai sali, consolidati e reintegrati dove possibile o necessario. Per renderlo attuabile è necessaria la continuità nel sostegno economico di Fondazioni e Aziende, Privati e Benefattori che la Onlus ha saputo coinvolgere nel corso di quasi dodici anni di attività. La salvaguardia del patrimonio culturale e architettonico casalese va sostenuta, al fianco dei privati, anche dal settore pubblico, con la responsabilità di mantenere accesa la luce sull’importanza della valorizzazione dei monumenti presenti sul territorio, vera eredità materiale e intellettuale che sarà lasciata alle nuove generazioni. Di seguito riportiamo le dichiarazioni in merito all’inaugurazione della facciata restaurata.
Federico Riboldi – sindaco di Casale Monferrato:
«Un gioiello barocco che, passo dopo passo, sta tornando a uno splendore che, fino a qualche anno fa, sarebbe sembrato impossibile. Invece, grazie alla formidabile e incrollabile tenacia della Santa Caterina Onlus, oggi possiamo scoprire la bellezza ritrovata di una delle chiese più rappresentative di Casale Monferrato. Il recupero di Santa Caterina dimostra, una volta di più, quanto la nostra città e il suo territorio sappiano unirsi e fare squadra per obiettivi concreti e finalizzati al bene comune. Il bello deve essere uno dei pilastri su cui si deve basare una ripartenza che porti Casale a essere di nuovo protagonista. E oggi il bello è sotto gli occhi di tutti: la facciata della chiesa che affaccia su piazza Castello è di nuovo a disposizione di quanti passeggiando davanti, ne sono certo, si soffermeranno ad ammirarne la magnificenza»
Giuseppe Abbenante – Presidente Ente Trevisio:
«Prosegue con intensità l’opera di restauro della chiesa di Santa Caterina, patrimonio di tutti i cittadini casalesi. Restituire all’originario splendore uno dei monumenti più belli e storicamente importanti della città di Casale Monferrato rappresenta una delle tante sfide che l’Ente Trevisio dovrà affrontare nei prossimi mesi. Siamo pronti a vivere un periodo molto intenso, contraddistinto da novità e cambiamenti. In questo contesto, il restauro della facciata della chiesa di Santa Caterina assume importanza particolare. Un sentito ringraziamento all’Associazione Santa Caterina Onlus per l’indispensabile opera di raccolta fondi e alle eccellenze che hanno contribuito con passione ed elevata qualità professionale alla realizzazione dei lavori»
Enrica Caire – architetto – progettista e direttore dei lavori:
«Il restauro che consegniamo oggi alla Città scoprendo la facciata sul sagrato di Santa Caterina ci rende molto orgogliosi. In un tempo relativamente breve e con notevole impegno di energie, abbiamo potuto recuperare una quinta importante della nostra piazza Castello attingendo tra l’altro alle risorse del bonus facciate, ancora insperabili solo un anno fa! Il lavoro su Santa Caterina riserva ogni volta sorprese e imprevisti ma è sempre occasione per nuovi approfondimenti e per l’incontro con studiosi appassionati. Intessiamo con tutti gli esperti coinvolti una rete di relazioni che auspichiamo possa aiutarci a disvelare le conoscenze che sono andate perdute, proprio come abbiamo fatto con la facciata nuovamente mostrata oggi!»
Marina Buzzi Pogliano – Presidente S. Caterina Onlus:
«La giornata di oggi rappresenta un terzo importante traguardo per la mission della Onlus. Solo un anno fa vedevamo completati i lavori su cupole, lanterna, tamburo e tetti, oggi, venerdì 10 giugno, si taglia, insieme a tutta la comunità cittadina, un altro importante nastro: questa facciata restaurata, ne sono certa, farà riscoprire il senso della bellezza e del prendersi cura di essa. La prossima grande sfida, che speriamo di poter presto condividere con chi ci sostiene, riguarda gli affreschi della cupola. Riscoprendo cosa significa la meraviglia che proviamo di fronte a questo capolavoro dell’architettura barocca, vorrei citare un messaggio di Pablo Picasso: “L’arte scuote dall’anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni”. Ora a noi tocca ripulire l’arte dalla polvere e dai danni provocati dal tempo e dalle infiltrazioni».
La riunione del nuovo direttivo
Martedì 7 giugno si è riunito per la prima volta il Consiglio Direttivo di Santa Caterina Onlus, eletto dall’Assemblea dei Soci lo scorso 26 maggio, per l’attribuzione delle cariche: sono stati riconfermati presidente Marina Buzzi Pogliano, vice presidente Pietro Caire, tesoriere Pierluca Sella, mentre per la segreteria si è resa disponibile la neoeletta Silvia Miglietta. Gli altri consiglieri sono Alessandro Adinolfi, Corrado Rendo e Maria Luisa Vernoni, insieme alle “new entry” Luisa Oberti, Alberto Marello e Don Renato Dalla Costa
5×1000 pro restauro
Anche per quest’anno è possibile destinare il 5 per mille dell’imposta Irpef a finalità di interesse sociale. Un prezioso contributo per gli interventi di il restauro della chiesa di Santa Caterina. Basta inserire nell’apposito spazio delladichiarazione dei redditi “sostegno del volontariato, delle Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale” il codice fiscale 91028920063.Per chi non deve compilare il modello 730 o il modello Unico, si può comunque scegliere di destinare il 5X1000 consegnando in banca o in posta in busta chiusa con la dicitura “5X1000” il modello CUD compilato, con la firma e il codice fiscale dell’Associazione.