Per il Monfrà Jazz Fest, sabato 18 giugno all’imbarcadero di Casale un concerto che tutti conoscono come “Tramonto sul Po”
Sul palco i “Frubers in the sky”, ovvero Silvia Carbotti alla voce, Max Carletti alla chitarra, Stefano Profeta al contrabbasso e Paolo Franciscone alla batteria. Per loro una scaletta di canzoni che considerano “affetti speciali: 60% jazz, 15% tarantella e 25% canzoni per i giorni di pioggia”. Una dichiarazione che però non rende giustizia ad arrangiamenti semplicemente bellissimi che rendono innovativi brani italiani e non, quelli che di solito sono da cantare in compagnia o, come ha sottolineato Carbotti «su cui fare il trenino a Capodanno». E così arrivano in modo decisamente cool a “L’estate sta finendo” dei Righeira, “Centro di gravità permanente” di Battiato e “Figli delle stelle” di Sorrenti. Ma anche medley e incontri musicali inaspettati come quello tra “Che cosa hai messo nel caffè” e “Message in a bottle” dei Police. Insomma un cocktail perfetto per un “aperitivo musicale” che ha accompagnato la speciale merenda sinoira offerta dagli amici del Po