Sabato 9 luglio è stata inaugurata, nelle Sale al secondo piano del Castello del Monferrato, la mostra “I miti del contemporaneo“, la personale di Tommaso Bet con un omaggio a Marco Lodola a cura di Giovanni Granzotto e Anselmo Villata.
Tommaso Bet nasce a Sacile, in Friuli Venezia Giulia. Nel 2007 si diploma all’Accademia di Belle Arti di Venezia e nel 2008 si dedica alla pittura, alla scultura, all’incisione e all’installazione polimaterica. Dal 2005 partecipa a una fitta serie di esposizioni e manifestazioni artistiche, tra cui spiccano New York e il Museo Nazionale di Lubiana in Slovenia.
Guarda il video
Marco Lodola è nato a Dorno (Pavia). Frequenta l’Accademia di Belle Arti di Firenze e di Milano. Agli inizi degli anni Ottanta del secolo scorso, intorno alla Galleria di Luciano Inga Pin, a Milano, Marco Lodola ha fondato con un gruppo di artisti il movimento del Nuovo Futurismo, di cui il critico Renato Barilli è stato il principale teorico. Dal 1983 ha esposto in grandi città italiane ed europee.
«Attraverso i lavori di Tommaso Bet e di Marco Lodola – ha sottolineato il curatore Anselmo Villata – è possibile indagare la società attuale attraverso i miti contemporanei. L’eterogeneità espressiva dei due protagonisti è un valore aggiunto, che consente al fruitore di approcciare un percorso che scende in profondità e allo stesso tempo si palesa avvincente e incalzante grazie alla pittura di Bet, estremamente acuta e contemporanea, oltre che alle opere cromaticamente vivaci, luminose e iconiche di Lodola».