Calcio, Casale Monferrato, Sport

Calcio – Il “corazziere” Ismael Bouchefra per il reparto difensivo della Junior Calcio Pontestura

Il reparto difensivo della Junior Calcio Pontestura potrà contare sulle prestazioni sportive di Ismael Bouchefra. Nato a Casale il 30 marzo del 2001, il roccioso difensore torna nella sua città natale dopo cinque stagioni. Un girovagare che lo ha portato all’LG Trino al termine dell’esperienza con la scuola calcio Soccer Spartera dove ha raggiunto le finali del campionato provinciale. Da quel team sono usciti ragazzi che in questi anni si sono ritagliati spazi importanti nei tornei di Promozione, Eccellenza e serie D.
Da Albini a Bonura, da Osellame a Boarino, da Cassinis a Xhemali. Il reparto centrale di difesa era composto da Costapisani e Bouchefra e proprio grazie alle loro doti fisiche e tecniche, la retroguardia azzurra incassò pochissimi gol.
Una stagione che mise in luce Ismael e che gli consentì di approdare all’LG Trino. Dalla Juniores Regionale alla prima squadra il passo fu breve e nel 2019-20 arrivò il debutto in Eccellenza. Nel 2021-22 Bouchefra ha militato nel Varzi (Eccellenza) ed ora ecco l’approdo alla JCP.

Un altro corazziere per il pacchetto difensivo di mister Bellingeri.
“Sono molto felice di essere tornato a giocare a casa – dichiara Bouchefra – perché era davvero tanto, troppo tempo che ero lontano dalla famiglia, dagli affetti e dagli amici. Ringrazio la Junior dell’opportunità, anche perché il club punta forte sui giovani e vuole iniziare un nuovo ciclo, in una nuova categoria”.
Ritroverai qualcuno che conosci:
“Con il mister non ho mai lavorato. Mi hanno detto che è bravo e che sa far rendere al massimo i propri giocatori. Non sapevo di Ajaraam, ma sono piacevolmente sorpreso perché tra noi esiste un legame speciale anche fuori dal campo. Conosco Iacomussi per averci giocato insieme in passato, ma soprattutto so che avrò compagni molto bravi, ragazzi seri come ad esempio Matteo Cairola”.
Tu hai giocato anche in Eccellenza; si sente tanto il cambio di categoria rispetto alla Prima?
“Dal punto di vista tecnico i giocatori sono tutti molto più dotati. Quello che cambia è la mentalità. Ad esempio, io l’anno scorso ero a Varzi e anche se le cose non sono andate come mi aspettavo, ringrazio dell’esperienza perché sono maturato come persona. In Lombardia è diverso. Un’Eccellenza è come una serie D sotto il profilo dell’organizzazione. Impari a gestirti diversamente, mettendo al primo posto l’impegno che hai con il club e con i compagni”.
Ismael ha le idee chiare. Come ci collocheremo in campionato?
“La società ha fissato l’obiettivo salvezza, ma secondo me abbiamo il dovere di guardare sempre verso l’alto. Lo dobbiamo per la stima verso di noi e lo dobbiamo al blasone del club”.

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