E alla fine è arrivato anche l’ultimo concerto. L’edizione 2022 di Monfrà Jazz Fest si chiude dopo oltre 40 appuntamenti spalmati su quattro mesi nel giorno di venerdì 30 settembre alla distilleria Mazzetti d’Altavilla, in cima alla collina del paese monferrino. L’appuntamento si chiama, appunto, “Jazz in distilleria” e vede dalle ore 19.30 la possibilità di cenare presso il contiguo ristorante Materia Prima (famoso per abbinare i piatti alle grappe) e alle ore 21.30 il concerto in cui avverrà anche la degustazione di uno degli spirits più iconici della Mazzetti d’Altavilla: la Grappa 7.0 Barricata, un sapiente invecchiamento del distillato di vitigno Ruchè.
E veniamo alla musica: l’ultimo appuntamento di questo super cartellone è affidato a La Swinghera. Fondata 48 anni fa in “terra della Bovisa”, ovvero Milano Nord, la Swinghera è uno dei gruppi più storici in assoluto dello Swing meneghino. Capitanata ancora oggi dal suo fondatore Vittorio Castelli, il suo repertorio abbraccia un po’ tutto il jazz classico, ma soprattutto lo “swing”, dalla canzone d’autore alle composizioni originali di jazzmen quali Count Basie, Duke Ellington, Benny Goodman, Coleman Hawkins, Louis Armstrong e molti altri.
Insomma un serata di ‘authentic swing’, dedicata a uno stile di jazz che sembra non invecchiare mai e che con i suoi cento anni di storia — portati benissimo! — continua a far ballare, cantare e sognare intere generazioni.
La band è composta da Vittorio Castelli (sax, clarinetto, voce); Riccardo Vigorè (contrabbasso); Marco Volpe (batteria); Stefano Pennini (pianoforte).
Ingresso al concerto fino a esaurimento posti.
Intero: € 18.
Ridotto per soci Le Muse e under 25: € 10.
Gratuito: Under 18 anni.
E’ possibile prenotare il concerto sul sito www.monjazzfest.it o inviando una mail a lemuse.accademia@gmail.com
Dalle ore 19.30 _ prima del concerto possibilità di cenare presso Ristorante Materia Prima. Gradita la prenotazione: 0142 926215.
La Swinghera
Vittorio Castelli
nato a Milano nel 1941, comincia a studiare musica nel 1956 presso la “Scuola Musicale di Milano”. Dopo i primi tentativi di formare una band, nel 1961 suona con la “Old Stone Jazz Band”, da cui nascerà poco dopo la “Bovisa New Orleans Jazz Band”, di cui sarà uno dei componenti originali e con cui resterà sei mesi,. Nel 1962 comincia a suonare anche il sax tenore. Col fratello Guido e il cugino Duccio forma il quintetto La Swinghera. Dal 1975 al 1978 torna con la Bovisa NOJB, suonando anche a fianco di ospiti illustri come Wingy Manone, Thomas Jefferson e Freddie Kohlman e partecipando fra l’altro alla “Grande Parade du Jazz” di Nizza. Dal 1978 si dedica assiduamente alla Swinghera che ospiterà anche ospiti illustri come i sassofonisti Benny Waters e Earle Warren e, di nuovo, Freddie Kohlman Il sodalizio con Kohlman durerà fino alla sua morte, avvenuta nel 1990, e sarà di grande impatto sullo sviluppo musicale della band. In Italia e all’estero partecipa con diverse banda a Umbria Jazz (Perugia), ai festival di Dresda, Kempten e Burghausen (Germania), Davos, Celerina, St. Gallen, Bulle e Rapperswil (Svizzera), Saint Raphael (Francia), i Riverboat Festival e International Jazz festival on Sea nonché a diversi tour internazionali della serie “New Orleans Meets…”.
Riccardo Vigorè – Contrabbasso
Nella seconda metà degli anni ’70 si avvicina alla musica jazz grazie all’incontro con il chitarrista Joe Cusumano. La passione per la musica e la naturale evoluzione lo portano allo studio del contrabbasso classico, che si conclude nel 1986. Nel frattempo partecipa per diversi anni ai corsi di Siena Jazz e a vari seminari tenuti da contrabbassisti quali: Bruno Tommaso, Dave Holland, Nick Di Geronimo, Red Mitchell.
All’inizio degli anni ’80 sviluppa la sua attività professionale frequentando l’ambiente musicale milanese ed i locali jazz più noti come il Capolinea, Cà Bianca e Club 2. Si dedica anche alla musica Dixieland facendo parte dei diversi gruppi capeggiati da Lino Patruno con il quale partecipa a diverse trasmissioni televisive nazionali ed internazionali. Nel 1985 ha l’opportunità di suonare nella Big Band del sassofonista e arrangiatore Attilio Donadio, che gli consente di acquisire l’esperienza necessaria per suonare in seguito con l’Orchestra di Gianni Dosio. Dal 1984 al 1990 fa parte del gruppo “Singing Sound” della vocalist Laura Fedele, con il quale incide due album e partecipa ai principali festival internazionali. Ha partecipato alle maggiori manifestazioni italiane e internazionali e a trasmissioni televisive in Italia, Svizzera e Germania collaborando con le orchestre di musica leggera.