Apprezzato nell’ultimo discorso di fine anno del Presidente della Repubblica, ricordato per la sua lettera/testamento agli studenti, tra le vittime piante nell’esplosione di Ravanusa avvenuta l’undici dicembre del 2021, l’opera e la figura del docente di filosofia Pietro Carmina fa breccia anche ad oltre mille chilometri di distanza dalla sua Sicilia.
Il Comune di Chivasso, dopo aver catalogato nel Sistema Bibliotecario dell’Area Metropolitana di Torino il romanzo “I totomé del barone”, ospiterà il figlio Mario che in quella strage ha perso anche la madre Carmela Scibetta.
Sabato 5 novembre, alle ore 16,30, nella biblioteca civica Movimente, si terrà una manifestazione culturale per conoscere gli scritti del professore Carmina: “Rosolio al mandarino” e “I totomé del barone”, appunto. Si tratta di due gialli storici ambientati in Sicilia che saranno illustrati dalla giornalista Serena Milisenna, amica stimata e concittadina di Pietro Carmina.
L’evento denominato “Sicilia d’autore – Omaggio a Pietro Carmina” si concentrerà anche sulla letteratura di altri grandi scrittori agrigentini come Andrea Camilleri, Leonardo Sciascia, Luigi Pirandello, Giuseppe Tomasi di Lampedusa.
L’iniziativa rientra tra gli appuntamenti del Festival della Letteratura Città di Chivasso “Chiavi di Lettura” promosso dall’Assessorato Comunale alla Cultura, retto da Gianluca Vitale, e patrocinato dalla Regione Piemonte e dalla Città Metropolitana di Torino.