Viviamo in un periodo storico in cui, grazie allo sviluppo della tecnologia prima, e allo scoppio della pandemia del COVID-19 dopo, ci siamo resi conto dell’importanza della lotta alla sedentarietà in termini di qualità della vita e della salute ma soprattutto dei benefici che lo sport ha sull’individuo a 360°, sia dal punto di vista psicofisico che da quello sociale. Offrire un percorso qualitativamente alto di allenamento a chi ha difficoltà di accesso a percorsi tradizionali può essere importante nell’abbattere questa barriera.
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OBIETTIVO
L’obiettivo di questo progetto è quello di rendere realmente inclusivo lo sport dal punto di vista pratico nella zona del nostro Comitato, lo sport non guarda a ciò che ci manca o ciò che non riusciamo a fare ma è uno dei mezzi più validi per mettere a frutto i nostri talenti e sviluppare le abilità che ogni individuo possiede, siano esse differenti da persona a persona. Il titolo del progetto sta a indicarne le finalità ovvero permettere a chiunque si avvicini allo sport senza alcun limite o discriminazione di praticarlo, di socializzare con altre persone, di mettersi in gioco e di migliorare il proprio stato di forma e di salute grazie all’allenamento oltre a fungere da valvola di sfogo per le tensioni quotidianamente accumulate.
Il percorso è costruito e riservato a persone con disabilità fisiche e mentali ma segue parallelamente il metodo utilizzato per gli atleti normodotati ovvero un piano di allenamento privato, personalizzato e individuale creato su misura per la persona.
PUNTI DI FORZA
– INCLUSIONE
La pratica sportiva rappresenta un’opportunità di socializzazione e quindi di inclusione;
– QUALITA’ DI VITA
Lo sport aumenta anche la qualità delle relazioni sociali e del tempo libero nella vita di chi lo pratica;
– SALUTE E LONGEVITA’
Ci sono tantissimi studi che confermano l’impatto dello sport sulla salute soprattutto nel lungo periodo;
– CRESCITA PERSONALE
Lo sport non è solo “attività fisica” ma ha la valenza di una vera scuola di vita: è uni strumento elettivo di arricchimento personale, promuove la costruzione del corpo ma anche della nostra anima, perché capace di generare sentimenti ed emozioni.
LO DICE ANCHE LA RICERCA
Secondo un’indagine di Sport e Salute a cui segue la pubblicazione del 2021 quasi 8 disabili su 10 sono totalmente inattivi. Nel grafico sottostante sono raffigurati i risultati della ricerca effettuati su un campione di 1000 disabili maggiori di anni 14 suddivisi in 2 fasce di età. Le percentuali di inattività sono spaventose se confrontiamo i dati tra chi ha gravi limitazioni, chi ne ha lievi e chi non ne ha nessuna; lo scopo di questo progetto e di ridurre il più possibile questa divergenza, prima su scala locale e poi, con un po’ di sana ambizione, anche su scala nazionale.
Link dell’indagine per approfondimenti:
https://www.sportesalute.eu/studi-e-dati-dello-sport/blog-studi-e-dati-dello-sport/2473-indagine- sulla-diffusione-e-il-valore-sociale-dello-sport-tra-gli-studenti-universitari-con-disabilita.html
SERVIZIO DA VALUTARE
ASL di Casale Monferrato potrebbe supportare l’iniziativa delegando a una persona idonea il monitoraggio del percorso e dei progressi delle persone partecipanti al progetto.
SOCIALE
L’ambizioso ruolo che un progetto di questo tipo vuole svolgere nel sociale è quello di ridurre la distanza percepita tra le persone normodotate e le persone con disabilità fisiche e/o mentali e valorizzare in qualsiasi punto sportivo possibile la “differenza di abilità” cercando di concentrarsi sul percorso di crescita di ogni persona.
LOCATION
Il luogo in cui si propone di avviare il progetto è il Centro Sportivo Country Sport Village di Mirabello Monferrato (AL) presso l’area verde, l’area sportiva e la palestra attrezzata.
LE PARTNERSHIP
Per la gestione e realizzazione del progetto abbiamo già ottenuto la disponibilità a collaborare dal Dr. Francia Marco e dal Centro Sportivo Country Sport Village ma la nostra volontà è quella di ampliare le collaborazioni per allargare l’offerta al maggior numero di persone possibili, individuando anche assieme all’amministrazione comunale realtà del casalese che potranno interagire con i partner già esistenti con la possibilità di estendere l’accesso al progetto anche alle scuole. Il presente progetto oltre ad essere presentato dal Comitato Provinciale ASI di Alessandria ha ottenuto il Patrocinio dal Comitato Regionale ASI Piemonte per essere proposto anche al di fuori della nostra zona con la possibilità e la speranza che venga realizzato anche a livello regionale e nazionale.
IL PREVENTIVO DI SPESA
Per sviluppare il progetto sono da preventivare i costi della struttura e quello relativo al personale professionale che possiamo quantificare intorno ai 50 € orari.
Il numero massimo dei partecipanti in una seduta oraria è da considerarsi tra le 6 e le 10 persone per garantire la qualità e l’attenzione al percorso di ogni singola persona.
Per quanto riguarda la frequenza è consigliabile effettuare almeno 2 sedute settimanali a partecipante per poter costruire e ottenere i risultati desiderati descritti nell’obiettivo del progetto.
Per coprire la spesa contiamo di ricercare parte delle finanze tra sponsor privati sensibili alla finalità ma ci auguriamo anche di poter relazionarci con il Comune per valutare il coinvolgimento di partner istituzionali interessati ad aiutarci a far nascere e crescere questo progetto al servizio delle persone con disabilità.
“Credo che le persone disabili dovrebbero concentrasi sulle cose che il loro handicap non impedisce di fare e non rammaricaesi di quelle che non possono fare”
STEPHEN HAWKING
