Un incontro davvero importante e molto piacevole, così si può riassumere l’evento di sabato 26 presso la Sala insegnanti dell’istituto Leardi con l’artista Dario Ballantini. La parola “artista” è perfettamente calzante perché Ballantini è un personaggio poliedrico, attore e imitatore ma anche pittore e, soprattutto, in questa veste si è presentato agli studenti e insegnanti del liceo artistico del Leardi. Insieme a lui vi erano, oltre al suo staff, Iris Devasini, il gallerista Davide Coffa e il professor Pio Carlo Barola che di Coffa è stato a suo tempo insegnante.
Dopo la presentazione ufficiale fatta dalla Dirigente scolastica, prof. Nicoletta Berrone, la parola è passata a Iris Devasini (da un decennio figura del panorama artistico del Monferrato) che ha illustrato la figura artistica del protagonista, spaziando dalle celebri imitazione di personaggi famosi a Striscia la notizia (davvero tantissimi, da Donald Trump a Valentino, Vasco Rossi, Gianni Morandi, Gino Paoli, fino al neo presidente del Senato Ignazio la Russa, ma l’elenco potrebbe continuare), ai suoi ruoli di attore sia comico, sia impegnato a teatro e in numerosi film con registi come Pupi Avati, Paolo Virzì, Giovanni Veronesi, Leonardo Pieraccioni.
Il Dario Ballantini pittore è, però, quello che è stato maggiormente evidenziato, sia perché lui stesso ha frequentato il liceo artistico, diplomandosi a Livorno nel 1984, sia per la mostra dei suoi dipinti in “Enigmi esistenziali”, inaugurata sempre sabato alle 17.30 presso la galleria d’arte Davide Coffa Arte Contemporanea di via Mameli, 4 a Casale e che resterà aperta fino al 15 gennaio.
Dopo la proiezione di tre filmati incentrati sulla carriera di pittore e attore di Ballantini, la parola è passata agli studenti Andrea Pasqualini e Edoardo Bavastro della classe terza e Emily Zanellato della classe quarta del liceo artistico che hanno posto domande molto calzanti sul connubio tra la sua attività prettamente televisiva e quella di pittore, i messaggi che vuole comunicare con i suoi quadri e i progetti futuri.
“Un’opera d’arte nasce dall’incertezza, bisogna fare dell’insicurezza il proprio percorso artistico perché l’artista deve emozionare e non spiegare”, ha risposto Ballantini, passando poi a elencare i prossimi impegni da attore che lo vedranno, oltre che a Striscia la notizia, anche in teatro con tre spettacoli in cui farà le celebri imitazioni e ricordando il suo amico Lucio Dalla e il celebre Ettore Petrolini, antesignano del trasformismo.
Alla richiesta fatta dalla docente Concetta Scognamiglio per un consiglio da dare, quale ex studente del liceo artistico agli studenti presenti in sala, Dario Ballantini ha risposto che è fondamentale avere una propria riconoscibilità, un proprio stile: “Cercate di fare cose che vi piacciono, un genere tutto vostro, siate sempre voi stessi”.