Un due tre Stella! romanzo tra quelli segnalati dal XXIV Premio Calvino “per la densa e potente saga familiare monferrina che attraversa il Novecento per arrivare al secondo dopoguerra del riscatto, con l’Eternit delle polveri d’amianto sempre all’orizzonte, è un singolare esempio dell’uso della letteratura di memoria per produrre teoria, critica sociale, riflessione politica, lettura antropologica, il tutto reso però in modo leggero ”.
Il racconto ha vinto il Premio Acqui Storia per la narrativa per aver saputo “intrecciare romanzo familiare, romanzo d’ambiente e romanzo storico in cui la vicenda personale si inquadra e si esprime nella rilettura di una fase dell’epoca contemporanea – gli anni Settanta del Novecento – vista come la vera conclusione del dopoguerra”.
Nello spazio fiabesco della narrazione infantile, uomini “insignificanti” incrociano le loro vicende con quelle di personaggi della storia e della cultura, filtrati dallo sguardo curioso e ingenuo di un bambino che esplora il mondo in bicicletta in un viaggio di formazione che troverà compimento nella montagna: una montagna reale e simbolica allo stesso tempo, tanto da essere chiamata la “valle dei minatori”, a indicare sia un luogo biblico in cui, come accade a molti dei personaggi, espiare una vita di fatica sia il reale paradiso delle vacanze in cui apprendere dai padri, su per i suoi sentieri, quei principi basilari con cui crescere e diventare uomini.
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La mia storia
Fabrizio Meni insegna Filosofia e Storia nel liceo classico di Casale Monferrato occupandosi di progetti teatrali e musicali nell’ambito del laboratorio Colibrì per l’educazione alla sostenibilità ambientale e sociale. Numerosi sono ormai gli spettacoli realizzati con la Colibrì Band e il laboratorio teatrale dell’Istituto Balbo, finalizzati a contribuire alla realizzazione di scuole in Africa.
Per i Quaderni di Storia contemporanea di cui è redattore ha pubblicato numerosi articoli sulla storia del Novecento, oltre al volume “Quando i Tetti erano bianchi, Fascismo e Resistenza nel Monferrato”.