Si è concluso da qualche settimana un progetto innovativo in capo a FOR.AL s.c.r.l. e afferente il Bando regionale “Progetti speciali per l’inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità” in collaborazione con i partner C.I.S.S.A.C.A. di Alessandria, ASL AL Servizio Socio Assistenziale – Distretto di Casale Monferrato, ASSOCIAZIONE A.N.F.F.A.S. – ONLUS di Casale Monferrato e UICI UNIONE ITALIANA DEI CIECHI E DEGLI IPOVEDENTI ONLUS – sezione provinciale di Alessandria.
Le attività, avviate a febbraio 2021, hanno contemplato varie tipologie di intervento, coniugando servizi al lavoro a corsi di formazione professionale e di rinforzo delle soft skill. Il progetto ha pertanto previsto inizialmente misure individuali come la consulenza orientativa e l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, di seguito la formazione per la ricerca attiva del lavoro e i laboratori professionalizzanti e in conclusione il tutoraggio all’inserimento lavorativo nel caso di esito occupazionale.
“Si è trattato di un progetto sperimentale – precisa il Direttore Generale Veronica Porro – che è stato finanziato dalla Regione Piemonte con le risorse del Fondo Regionale Disabili, un piano di interventi dedicati all’inclusione lavorativa delle persone con disabilità, in strettasinergia con i Centri per l’Impiego, il mondo della scuola e della formazione professionale”; l’obiettivo eragarantire l’accesso, la permanenza e la qualificazione dell’occupazione delle persone con disabilità attraverso interventi mirati all’inserimento o re-inserimento al lavoro, al mantenimento lavorativo, all’inclusione sociale.
“Oltre 20 sono gli adulti, – continua Veronica Porro – che con diverse disabilità, hanno partecipato alle attività nelle sedi For.Al di Alessandria, Casale Monferrato e Novi Ligure”.
Complessivamente sono state erogate circa 500 ore di orientamento individuale e 500 di formazione di laboratori professionalizzanti (indirizzi segreteria e prima accoglienza e servizi di pulizia), oltre a 300 ore di formazione per l’accompagnamento al lavoro. In esito al progetto sono stati quindi avviati quattro tirocini extracurricolari e due contratti a tempo determinato che hanno potuto fruire anche del servizio di tutoraggio e infine due partecipanti al progetto hanno optato per il rientro in formazione.
Nella concretizzazione di questa progettazione integrata tra politiche economiche sociali e welfare è stato fondamentale il lavoro di rete all’interno dei territori, in questo caso nell’ambito dello svantaggio, per dare risposta agli effettivi bisogni, nella gestione degli interventi tenendo in considerazione le diverse prospettive e nel creare un valore aggiunto in termini di maggiore occupabilità, favorendo l’inserimento nel mercato del lavoro.