La Vanoli Cremona espugna il PalaEnergica Paolo Ferraris. Finisce 59-67 la prima sfida del nuovo corso rossoblu che ha visto in settimana l’arrivo di due nuovi giocatori e l’uscita (direzione Cividale) di Lucio Redivo. Coach Stefano Comazzi lancia subito il nuovo quintetto. Spazio ad Ellis, Justice, Sarto, Leggio, e Carver. Ancora out Formenti ma sulla via del recupero.
La Vanoli parte forte, 0-5, ma deve fare i conti con una Novipiù arrembante che ha subito voglia di far vedere che da qui alla fine sarà una nuova stagione. I primi punti rossoblu di giornata sono di Leggio. Piccoli e Lacey bombardano da fuori. Super break dalla distanza. Tripla di Leggio, due missili di Justice che si prende il miglior benvenuto possibile del PalaEnergica. Primo sorpasso sul 16-15. Anche Sarto inaugura dalla distanza costringendo coach Cavina al primo timeout. La partita è divertente, Martinoni sotto canestro è una sicurezza. Primo quarto che si chiude sul 23-17. La Vanoli però non ci sta e con Caroti e Denegri trova il pareggio sul 23-23. Anche dalla lunetta Justice è preciso, Alibegovic si prende un fallo tecnico. Ancora da fuori Caroti: due triple che ribaltano il risultato. 29-31. Una bella giocata di Pacher chiude di fatto i conti sul 32-35 con cui si va all’intervallo.
Tornati in campo è ancora la Vanoli a premere sull’acceleratore. Piccoli ed Eboua allungano il vantaggio. Carver ha fame. Chiuderà l’incontro con 11 punti e 12 rimbalzi. Cremona si porta sul +13, massimo vantaggio di serata, ma la Novipiù è tutto fuorchè fuori dalla partita. Justice e Martinoni con due piazzati. Tabellone che recita 44-55 all’ultima pausa. Rossoblu che cercano di rimanere agganciati alla partita. Martinoni dalla lunetta, una bella penetrazione di Valentini che dà fiducia. Denegri, vecchia conoscenza casalese con la sua classe dice di no. Tripla di Ghirlanda. 51-59. Cremona difende con i denti. Si lotta su tutti i palloni. Due schiacciate veementi di Carver, in risposta a Caroti che chiuderà miglior realizzatore per i suoi con 14 punti. Monferrato non riesce a rientrare più. Finisce 59-67. Fra due domeniche nuovo appuntamento casalingo con un’altra corazzata: la Blu Basket Treviglio.
Il tabellino:
Novipiù Monferrato Basket – Vanoli Basket Cremona 59-67 (23-17, 9-18, 12-20, 15-12)
Novipiù Monferrato Basket: Kodi Justice 16 (4/11, 2/7), Niccolo Martinoni 12 (5/9, 0/1), Aaron Carver 11 (5/9, 0/0), Alvise Sarto 6 (1/3, 1/6), Gianmarco Leggio 5 (1/5, 1/2), Matteo Ghirlanda 5 (1/2, 1/2), Quinn Ellis 2 (1/5, 0/1), Luca Valentini 2 (1/2, 0/0), Nicolo Castellino 0 (0/0, 0/0), Matteo Formenti 0 (0/0, 0/0), Lorenzo Mele 0 (0/0, 0/0), Karl markus Poom 0 (0/0, 0/0)
Vanoli Basket Cremona: Lorenzo Caroti 14 (2/4, 2/5), Matteo Piccoli 11 (2/2, 2/4), Davide Denegri 10 (3/6, 1/2), Paul Eboua 9 (3/3, 0/1), A.j. Pacher 8 (3/5, 0/2), Trevor Lacey 7 (2/4, 1/4), Mirza Alibegovic 4 (2/4, 0/1), Andrea Pecchia 2 (0/0, 0/1), Joseph yantchoue Mobio 2 (1/3, 0/2), Mauro Zacchigna 0 (0/0, 0/0), Tommaso Vecchiola 0 (0/0, 0/0), Kevin Ndzie 0 (0/0, 0/0)
Il commento di coach Stefano Comazzi: “Devo essere sincero. Sono un po’ dispiaciuto per la sconfitta perché in settimana avevo avuto delle belle sensazioni. Non dico che non abbiamo giocato una buona partita ma probabilmente mi aspettavo qualcosa di meglio a livello di fluidità offensiva. Abbiamo subito lanciato nella mischia Alvise e Kodi. La squadra ed io avevamo bisogno di capire che tipologia di impatto avrebbe dato questo cambiamento. Siamo stati eccellenti nel primo quarto poi ci siamo un po’ inceppati. Loro hanno messo tanta intensità difensiva. Il nostro impatto nel secondo e terzo quarto non è stato dei migliori e credo che alla fine questo abbia indirizzato la partita. Non abbiamo mollato, anche quando non siamo riusciti a fare canestro. Dobbiamo ripartire da qualche buona lettura difensiva. Cremona è una squadra forte, preparata. Avevano dei meccanismi già più rodati. Anche loro hanno cambiato l’americano ma hanno avuto già tre partite per conoscersi meglio. Dobbiamo rimanere connessi utilizzando la settimana della pausa Nazionali per lavorare ancora di più tutti insieme”.