Venerdì 24 febbraio si è svolto l’incontro di apertura delle attività 2023
Venerdì della scorsa settimana è stato presentato il Progetto promosso da ANGSA Casale «bluMun. In cammino verso la Vita Indipendente». All’incontro hanno partecipatoi ragazzi e i tutor già coinvolti, le Famiglie e le persone interessate a conoscere e/o aderire all’iniziativa.
Il Progetto è sostenuto da Fondazione SociAL e da altre Istituzioni del nostro territorio: Associazione culturale «Il Picchio» di Camino, Comuni aderenti al Progetto «Il Monferrato dei Castelli Bruciati» e C.R.I. sezione di Casale Monferrato.
L’incontro è stato introdotto dalla condivisione di un breve video attraverso il quale è stata ripercorsa l’esperienza del 2022, «bluMun. I sentieri si costruiscono viaggiando»: occasione per mettere in evidenza i punti di forza e le criticità dell’edizione conclusasi del Progetto.
Nel 2023 verranno proposte camminate che impegneranno il gruppo per l’intera giornata e escursioni lunghe che prevedono il pernottamento. Cristina Tartara, presidente di ANGSA Casale, e Silvia Ottone, educatrice professionale, sottolineano che per le Persone con Autismo, la possibilità di mettersi alla prova in situazioni di vita quotidiana al di fuori dell’ambiente familiare è un’imperdibile palestra di vita. I ragazzi avranno modo di condividere sia il momento dei pasti, sia gli spazi destinati alla cura di sé e al riposo. Per loro non è banale il poter scegliere che cosa mangiare, fare la spesa, cucinare o recarsi in un ristorante … così come non lo è rimodulare le proprie routine domestiche per adattarsi al nuovo contesto e alla presenza costante di altre persone. […] Come già accaduto lo scorso anno ci aspettiamo che per i tutor, la comunità prossimale e anche per le famiglie dei partecipanti con ASD, sia un’occasione per modificare lo sguardo nei confronti dell’autismo e delle potenzialità di queste Persone che spesso non emergono a causa di barriere, anche culturali, presenti nel contesto. Da questa iniziativa ci si aspetta che si mantengano i rapporti amicali sviluppati nel corso del Progetto con un effetto a cascata sulla qualità dell’Inclusione Sociale delle Persone con ASD coinvolte e che il Progetto contribuisca al consolidarsi di una cultura e di una visione che metta al centro la Persona e i suoi punti di forza.
Durante il pomeriggio sono intervenuti: Maurizio Mittino – tutor della Fondazione SociAL – Catherine Bernard e Pierangelo Iviglia – fondatori dell’Associazione «Il Picchio» e guide esperte, nonché organizzatori delle escursioni che verranno inaugurate a partire dal 5 marzo prossimo – Fabio Oliviero – Capofila de «Il Monferrato del Castelli Bruciati e sindaco di Odalengo Grande – Cristiano Buffa – coordinatore della comunicazione per «Il Monferrato dei Castelli Bruciati – e Luca Novelli – Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Casale.
Era inoltre presente una rappresentanza di AVIS che sostiene altre iniziative di ANGSA Casale e il Sindaco di Giarole – Giuseppe Pavese – che ospiterà presso la Biblioteca Comunale, a partire dal 2/03, il Progetto «Ciao, ci vediamo giovedì!» che coinvolge un gruppetto di ragazzi in attività laboratoriali.
Luca Novelli è intervenuto facendo i migliori auguri per la nuova edizione del Progetto «bluMun» e manifestato grande soddisfazione per la capacità di ANGSA Casale di costruire rete con le altre realtà del territorio.
Catherine Bernard ha illustrato brevemente la storia e le attività de «Il Picchio», nata oltre 10 anni fa come giornale e successivamente costituitasi in Associazione culturale con finalità rivolte alla salvaguardia e alla promozione del territorio, della sua storia e del paesaggio naturale in collaborazione con altre realtà locali. L’incontro con altre Associazioni ci ha permesso di crescere.
Fabio Oliviero ha raccontato che nel 2017 è nata l’idea di creare l’itinerario dei Castelli Bruciati che collega 11 Comuni del territorio. Si tratta di un itinerario ad anello lungo 100 km che può essere percorso a piedi o in bicicletta. I Comuni coinvolti nel percorso sono: Cerrina, Odalengo Grande, Villamiroglio, Moncestino, Gabiano, Camino, Pontestura, Coniolo, Solonghello, Mombello Monferrato e Castelletto Merli. È un cammino molto vario e non lineare, si è cercato di toccare i punti più significativi del territorio: boschi, zone pianeggianti, colline, fiume. È stata ed è un’occasione per conoscere altre realtà. Nel tempo sono cresciute le collaborazioni con altre realtà del territorio, tra queste «Il Picchio». L’intervento si è concluso con un ringraziamento perché non sempre i sindaci dei piccoli comuni hanno la soddisfazione di vedere che quello che è stato fatto è utile. Noi abbiamo realizzato questo Progetto per regalarlo al territorio, a chi vuole utilizzarlo per attività sociali e turistiche: il fatto che venga usato è per noi una grande soddisfazione e uno stimolo a crescere sempre più. Grazie mille e ci vediamo domenica prossima a Odalengo!
Cristiano Buffa, ha spiegato brevemente le finalità del Progetto «Il Monferrato dei Castelli Bruciati» mettendo in evidenza l’importanza del viaggio e del viaggiare. Attraversare i territori può portare conoscenza e favorire il processo collaborativo. Viaggiando si vedono paesaggi nuovi, persone nuove. Ci sono edifici, muri, vigne, campi di grano. Quello che c’è dietro a edifici, muri, vigne … è più difficile da conoscere ma è molto importante. Viaggiare vuole dire fare nuove esperienze e mettersi nella posizione di conoscere ciò che prima non si sapeva. È una grande opportunità. Per questo quando si cammina ci si deve guardare intorno, si deve essere curiosi, si deve voler capire qual è la realtà del territorio sul quale ci si sta muovendo. Questa curiosità deve essere a doppio senso: anche chi abita il territorio deve voler conoscere chi lo sta percorrendo, quali impressioni ha il viandante del territorio in cui viaggia. La conoscenza reciproca è molto importante. La conoscenza reciproca mette in moto una collaborazione tra chi percorre un territorio e chi lo abita che, per renderlo attrattivo, per far sì che diventi una risorsa, ne deve avere cura. Allo stesso tempo chi viaggia deve rendersi conto del valore del territorio e entrino in una dimensione etica di rispetto dei luoghi, delle persone che li abitano, della natura. Il rapporto di collaborazione nasce ed è favorito da un processo comunicativo.
Pierangelo Iviglia ha illustrato il programma delle escursioni previste sul cammino dei Castelli Bruciati. Si tratta di 7 itinerari due dei quali, più lunghi, impegneranno il gruppo per l’intero weekend; in questi casi è previsto il pernottamento fuori casa. Si tratta delle giornate del 1 e 2/04 e del 10 e 11/06. Alcuni percorsi sono piuttosto impegnativi – spiega Iviglia – perché bisognerà affrontare anche pendenze significative. A seconda della difficoltà sono stati tracciati itinerari più o meno lunghi: da un minimo di 12 a un massimo di 30 km giornalieri. Le camminate più brevi consentiranno anche di visitare luoghi caratteristici del territorio. Partiremo il 5 marzo con Cerrina – Odalengo – Villamiroglio. Nell’arco della giornata percorreremo 15 km. Faremo sosta e pranzeremo a Odalengo dove visiteremo anche un maneggio. Raggiungeremo il ‘Bric delle pietre’ che è una delle vette più alte delle colline del Monferrato, non è il Monte bianco ma si difende bene perché raggiunge i 435 sopra il livello del mare. Cammineremo in una realtà fatta di boschi, di biodiversità, dove incontreremo gli animali che abitano i boschi, i fiori e le piante. Queste colline un tempo erano coltivate a vigneto: se da un lato abbiamo perso un pezzo della nostra storia, ci sono meno contadini, dall’altra abbiamo scoperto che esistono dei boschi magnifici, dei calanchi sul fiume Po che ci consentono di ammirare la pianura. Questi sono luoghi naturali che hanno sempre più valore. Altre zone interamente coltivate non consentono la sopravvivenza alle specie animali e vegetali autoctone. Nei nostri boschi trovano casa gli animali e noi, grazie alla realizzazione del sentiero dei Castelli Bruciati, possiamo trarne benessere, respirare ossigeno, rilassarci. Ricordo a tutti l’abbigliamento adatto perché si camminerà dal mattino alla sera! Lo scopo delle nostre escursioni è divertirci e … tornare a casa vivi.
Maurizio Mittino ha presentato brevemente la Fondazione SociAL, nata ad Alessandria nel 2013 per volontà della famiglia Guala, si occupa di sostenere gli enti e le associazioni che lavorano nel terzo settore attraverso due attività fondamentali: una è la formazione, l’altra è l’emissione di bandi volti a supportare progetti. Dal 2013 abbiamo supportato più di 180 progetti e erogato più di 4milioni di euro. La Fondazione seleziona tra i progetti presentati quelli da co-finanziare. Segue quindi un accompagnamento: attraverso il tutoraggio viene monitorato l’andamento del progetto, e supportato nel corso del suo svolgimento. Durante l’intervento Maurizio Mittino sottolinea l’importanza di fare rete tra le associazioni perché questo consente di crescere, di essere più visibili e di raggiungere gli obiettivi.
Fino allo scorso anno sono stato Scout quindi il vostro Progetto è un po’ nel mio DNA: mi è piaciuto tantissimo! Strada, Comunità e Servizi sono i pilastri fondamentali del metodo Scout quindi, quando è stata ora di assegnare il tutor, mi sono subito proposto perché … fare strada è fatica però, quando la si condivide con altri diventa più facile. Fare strada vuol dire accettare l’altro per quello che è, non per quello che io voglio che sia. Fare strada è preparazione: non si improvvisa. Fare strada è incontro, incontro con altre persone, con l’ambiente, con la storia, con la cultura e per questo è necessario avere una mente aperta. Concludo con una citazione: «che le stelle ti guidino sempre e la strada ti porti lontano» (Modena City Ramblers: ‘La strada’).
Cristina Tartara ha quindi presentato le iniziative di ANGSA per il 2023, in particolare quelle finalizzate alla celebrazione del 2 Aprile (Giornata Mondiale sulla Consapevolezza dell’Autismo). L’incontro si è concluso con un rinfresco.
ANGSA Casale ringrazia tutti coloro che sostengono le iniziative dell’Associazione e che contribuiscono – con la loro presenza, con le loro idee, con il loro lavoro e con il loro tempo – alla realizzazione di percorsi finalizzati alla promozione dei Diritti e della Qualità di Vita delle Persone con ASD e delle loro Famiglie.
Per informazioni sul Progetto e sulle altre iniziative di ANGSA Casale: 388 9810119 – angsacasale@gmail.com