Il tema dell’immagine nello spettacolo del Collettivo Teatrale e nel talk show con le cinque protagoniste dell’edizione 2023 del Premio
Donne impegnate a catturare bellezza, emozione, sentimenti ed esprimere i vari stati d’animo con la sensibilità propria dell’universo femminile. Sono testimonianze di grande passione quelle andate in scena nel pomeriggio di domenica scorsa presso la gremita sala della Tenuta La Tenaglia, a pochi passi dal Santuario di Crea, in occasione della cerimonia di consegna del Premio “Petali di Donna”, riconoscimento da ben quattordici anni promosso dal Comune e dalla Pro Loco di Ponzano Monferrato a rappresentanti del mondo femminile.
Guarda il video
L’edizione 2023 ha portato sul palcoscenico della manifestazione cinque protagoniste attive in un ambito non ancora sondato prima d’ora dal Premio ponzanese: quello dell’immagine, analizzato attraverso numerose declinazioni come la fotografia e lo storytelling audiovisivo.
Donne attive in Monferrato o legate a questa terra grazie alla loro esperienza… donne che però hanno anche evidentemente mostrato di avere un background del tutto cosmopolita e una visione internazionale grazie al loro vissuto personale, formativo e lavorativo emerso durante il talk show promosso in occasione della consegna del Premio. Anne Connway, fotografa e fotoreporter free lance di origine inglese, da lungo tempo ha scelto le colline di Grazzano Badoglio come suo luogo di residenza partendo da qui per tanti reportage in tutto il mondo. La fotografa Irina Lis Costanzo, monferrina d’adozione, è stata la prima donna e, all’epoca, prima minorenne, ad ottenere in Bielorussia, suo paese natio, ilprestigioso riconoscimento di “Super Fotografo”. A completare l’elenco dei Petali di Donna 2023 sono Sabrina Gazzola, di Cavagnolo, poliedrica fotografa dedita alla ritrattistica, al wedding ed ancora lifestyle, agricoltura e architettura con particolare interesse verso gli scatti di immobili e di interior design, Carla Pampaluna dedita a fotografia, video, fumetti e disegno già vincitrice dell’edizione 2022 del MonFilmFest – Giochi di cinema in Val Cerrina” con il cortometraggio “Alterazioni del Vuoto”, e Micol Rosso, professionista dell’immagine da diversi punti di vista: dalla tv ai set cinematografici, dal teatro alle esposizioni fieristiche, dai cortometraggi e documentari, fino agli allestimenti museali.
Oggi la donna che opera in questi ambiti, secondo le premiate, ha migliori opportunità, grazie ad una maggior volontà di raggiungere i propri obiettivi come confermano le presenze femminili in ruoli apicali nel mondo della fotografia ma anche della sceneggiatura e della direzione di attività audiovisive. Se Anne, assente per un reportage all’estero, ha salutato i presenti attraverso un videomessaggio in cui ha invitato le donne a perseguire sempre con forza le proprie attitudini, le sue colleghe hanno intrattenuto i presenti con varie curiosità come l’appellativo di “Lara Croft della fotografia” attribuito a Irina, i commenti al cortometraggio ambientato in Monferrato da parte di Carla ed ancora Micol che si è scoperta essere grande promoter del Monferrato presso suoi partner stranieri o Sabrina che ama catturare nelle foto l’energia che si respira nelle case che di volta in volta fotografa.
Prima del talk show il Collettivo Teatrale ha portato in scena lo spettacolo “Foto-sintesi”, dai tratti fortemente ironici che ha avuto al centro proprio il tema della fotografia. L’escamotage teatrale dell’avvio di un corso di fotografia con partecipanti ben diversi fra di loro è diventato il mondo per riflettere sull’importanza di un’immagine, i motivi che hanno spinto alla sua realizzazione… il tutto fra scatti improvvisi e significati più profondi che animano la volontà di immortalare un momento. Una parodia delle tanto volute quanto temute fotografie nel mondo di oggi non senza momenti dall’intensità e dall’importanza sociale decisamente più elevate che hanno ben reso il tema promosso dagli organizzatori del premio in questa 14° edizione.
Ad introdurre il pomeriggio, dinanzi le panoramiche vetrate della sala della Tenuta Tenaglia erano stati il sindaco di Ponzano Monferrato Paolo Lavagno e la Pro Loco del paese monferrino, promotore del Premio ringraziando i vari attori della manifestazione per la collaborazione e il mondo della stampa per lo spazio dedicato.
Con loro, a porgere i saluti di casa, Sabine Ehrmann, volto della cantina “Tenaglia” che ha guidato i presenti dopo la foto di gruppo finale ad un brindisi alle donne attraverso la prima degustazione della nuova etichetta di EdenRosè, un privilegio che l’imprenditrice ha voluto anche quest’anno riservare ai partecipanti del Premio Petali di Donna, del quale la stessa Ehrmann fu insignita nel 2010 per l’impegno nell’imprenditoria vitivinicola monferrina al femminile.