Cultura

A Cella Monte la rassegna letteraria “Libriamoci nel Borgo” con il romanzo storico di Fabrizio Meni

Romanzo storico con le “storie stralunate” del prof Fabrizio Meni

“Un due tre stella!” sabato 1° luglio ore 18 approda nel cortile di Palazzo Volta a Cella Monte. Densa e potente saga famigliare monferrina che incrocia fatti e personaggi del Novecento

Prosegue la rassegna letteraria “Libriamoci nel Borgo” a Cella Monte, promossa dal Comune in collaborazione con la Fondazione Ecomuseo della Pietra da Cantoni e con la Biblioteca Civica del paese, con un fitto calendario di incontri tra luglio e ottobre.

Sabato 1° luglio alle ore 18, nel cortile di Palazzo Volta (sede della Fondazione Ecomuseo della Pietra da Cantoni) verrà presentato il romanzo storico “Un due tre stella” di Fabrizio Meni, in un dialogo tra l’autore e il Dirigente Scolastico dell’IIS Cesare Balbo Riccardo Calvo, con introduzione di Marina Mariano. Ad arricchire il dialogo, letture e accompagnamento musicale a cura dell’Ensemble Laboratorio Colibrì.

Nello spazio fiabesco della narrazione infantile, uomini “insignificanti” incrociano le loro vicende con quelle di personaggi della Storia del Novecento, vissuti durante il fascismo, la Resistenza, la Shoah, la ricostruzione, il boom economico, il Sessantotto, il terrorismo e il Settantasette, filtrati dallo sguardo curioso e ingenuo di un bambino che esplora il mondo, in bicicletta, in un viaggio di formazione, che troverà compimento nella montagna.

I ricordi infantili degli eventi si intrecciano con i tentativi di ricostruire la storia di due linee familiari dell’autore, andando a comporre un’ideale contrapposizione tra due mondi, quello degli emigrati e quello dei contadini legati alla terra; sullo sfondo, un ambiente fatto di colline, di fatiche, di fabbriche e di cave, con l’inquietante presenza dell’Eternit. Al centro gli anni Settanta, un decennio ricostruito sul piano sociale e antropologico, le cui vicende si intersecano con la trama familiare, con lo scopo di indicare quali direzioni si sarebbero potute prendere, ossia, – come avrebbe potuto essere l’oggi e cosa oggi abbiamo dimenticato e perduto -.

Ancor prima della pubblicazione, il romanzo figurava tra quelli segnalati dal XXIV Premio Calvino: “per la densa e potente saga famigliare monferrina che attraversa il Novecento per arrivare al secondo dopoguerra del riscatto, con l’Eternit delle polveri d’amianto sempre all’orizzonte, è un singolare esempio dell’uso della letteratura di memoria per produrre teoria, critica sociale, riflessione politica e lettura antropologica…”.

A seguire, domenica 23 luglio (ore 17 – Auditorium), sarà la volta di Massimo Brusasco con la sua ultima fatica letteraria “Secondo me finisce bene” in dialogo con Mauro Ferrari della Puntoacapo Edizioni. Venerdì 6 ottobre (ore 21 Ecomuseo), lo scrittore Gian Marco Griffi presenterà “Ferrovie del Messico” in dialogo con la giornalista de Il Monferrato Chiara Cane; infine, domenica 22 ottobre (ore 17 Ecomuseo), l’onorevole Federico Fornaro presenterà “Il collasso di una democrazia” in dialogo con lo storico Mauro Bonelli.

“Siamo lieti e orgogliosi di poter ospitare questa rassegna di alto valore letterario nonché di approfondimento storico, culturale e sociale, attraverso una fresca narrativa moderna e contemporanea” apprezza il Presidente dell’Ecomuseo Corrado Calvo. “Dopo il grande successo di pubblico registrato settimana scorsa, in occasione della presentazione del saggio “Cosa c’è di là” di Enzo Bianchi, che ci ha offerto anche una parentesi di carattere spirituale e umana, l’alleanza/sinergia con il Comune e la Biblioteca prosegue foriera di rinnovati stimoli e di nuove idee”.

Tutti gli incontri sono ad ingresso libero.

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