Venerdì 30 si è tenuto a Camagna Monferrato la tappa dedicata all’osservazione di rondini e rondoni attorno alla Cupola del Caselli, il simbolo del borgo nel cuore del Monferrato UNESCO. L’evento è stato organizzato dall’Associazione Camagna Paesaggi, Arte e Cultura (PAC) insieme con l’Associazione Monumenti Vivi, all’interno del Festival dei rondoni 2023. Quest’ultima ha come scopo la tutela e la valorizzazione della natura e dell’ambiente, con particolare riferimento alle specie animali che utilizzano i “Monumenti Vivi”, intesi come edifici (palazzi monumentali, chiese, torri, campanili, varie altre costruzioni) utilizzati dalle specie come sito riproduttivo o come area di rifugio. L’interesse per i Monumenti Vivi comprende l’ambito interdisciplinare concernente la biologia della conservazione (gestione delle specie animali), l’architettura (buone pratiche per la gestione e ristrutturazione dei monumenti) e l’economia (turismo naturalistico e culturale). Tra i fondatori di quest’associazione molti docenti e appassionati zoologi che hanno deciso di impegnarsi attivamente nel progetto “Monumenti Vivi” per la conservazione della biodiversità urbana, e in particolar modo dei rondoni italiani nidificanti nei centri urbani.
A parlare delle peculiarità di queste due specie e delle loro abitudini, sono state la biologa Stefania D’Ambrosio, in rappresentanza del presidente Marco Cucco, impegnato contemporaneamente in un’altra iniziativa e la volontaria dell’ente parco del Po Roberta Bruschini, già animatrice di iniziative e approfondimenti dedicati alle orchidee selvatiche. Al termine dell’osservazione, che è servita anche per far conoscere la storia del monumento rappresentato dalla chiesa parrocchiale di S. Eusebio, il numeroso pubblico ha potuto soffermarsi per un momento conviviale a base di prodotti locali.